Greatest Hits (The Cure)

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Greatest Hits
raccolta discografica
ArtistaThe Cure
Pubblicazionenovembre 2001
Durata68:06
Dischi1
Tracce18
Genere[1]Post-punk
Rock gotico
Rock alternativo
New wave
EtichettaFiction Records
RegistrazioneAcoustic Hits: 13 agosto 2001, Olympic Studios, Londra
NoteUn'edizione limitata include il CD bonus Acoustic Hits
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[2]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[4]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[6]
(vendite: 900 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 25 000+)
The Cure - cronologia
Album precedente
(2000)

Greatest Hits è una compilation di singoli della band inglese The Cure uscita il 13 novembre 2001.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'uscita di un Greatest Hits era un obbligo contrattuale che legava i Cure qualora si fossero voluti sciogliere dalla loro etichetta madre, la Fiction. Questa compilation è stata accolta abbastanza freddamente dai fan, che speravano invece in un'accelerazione nei progetti per il nuovo album, vista la rinnovata voglia di Robert Smith di continuare con i Cure dopo il successo del Dream Tour del 2000, o perlomeno in una tracklist più significativa del sound del gruppo, ed ha avuto un mediocre riscontro nelle classifiche.

Per cercare di rendere più appetibile questo disco, i Cure hanno deciso di ri-registrare acusticamente ognuna delle tracce presenti nel Greatest Hits, rendendole poi disponibili su un secondo CD, chiamato Acoustic Hits, uscito insieme al primo in un'edizione limitata. La tracklist comprende due inediti, Cut Here (derivata da una demo mai resa nota del 1997 e dedicata al cantante Billy MacKenzie degli Associates, morto suicida quell'anno) e Just Say Yes (questo titolo era già noto per essere una delle canzoni mai pubblicate di Bloodflowers). Inizialmente erano previste entrambe come singoli, ma la pubblicazione di Just Say Yes è stata annullata e solo pochi cd promozionali esistono.

Alla registrazione dell'Acoustic Hits ha partecipato anche Boris Williams, storico batterista della band dal 1984 al 1993, alle percussioni. Per promuovere l'uscita, è stato anche creato un sito, ora inesistente, che rendeva disponibili le demo iniziali per quasi tutte le 18 canzoni del disco.

Nonostante fosse una delle canzoni più note della band, Killing an Arab non venne inclusa in questa raccolta per paura delle conseguenze che un brano del genere (in italiano il titolo significa "Uccidere un arabo") avrebbe potuto avere a soli due mesi dagli attentati terroristici dell'11 settembre 2001.[8]

Il video[modifica | modifica wikitesto]

Congiuntamente al disco, è uscito anche il video omonimo, in VHS e DVD, contenente i video promozionali dei 18 singoli e un video di 30 minuti girato durante la registrazione dell'Acoustic Hits, contenente 6 canzoni.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Boys Don't Cry – 2:41
  2. A Forest (shortened edit) – 4:43
  3. Let's Go to Bed – 3:34
  4. The Walk – 3:31
  5. The Lovecats – 3:40
  6. In Between Days – 2:57
  7. Close to Me (remix) – 3:41
  8. Why Can't I Be You? – 3:14
  9. Just Like Heaven (remix) – 3:32
  10. Lullaby (remix) – 4:10
  11. Lovesong (remix) – 3:27
  12. Never Enough – 4:28
  13. High (single mix) – 3:34
  14. Friday I'm in Love – 3:36
  15. Mint Car (radio mix) – 3:29
  16. Wrong Number – 6:01
  17. Cut Here – 4:09
  18. Just Say Yes – 3:28

Nota: le versioni inglese e giapponese non includono The Walk ma al contrario includono The Caterpillar (3:41) e Pictures of You (remix) (4:45) rispettivamente ai numeri 5 e 12.

Tracce Acoustic Hits[modifica | modifica wikitesto]

  1. Boys Don't Cry (acoustic) - 3:03
  2. A Forest (acoustic) - 4:52
  3. Let's Go to Bed (acoustic) - 3:34
  4. The Walk (acoustic) - 3:26
  5. The Lovecats (acoustic) - 3:48
  6. Inbetween Days (acoustic) - 3:01
  7. Close to Me (acoustic) - 3:44
  8. Why Can't I Be You? (acoustic) - 3:29
  9. Just Like Heaven (acoustic) - 3:35
  10. Lullaby (acoustic) - 4:12
  11. Lovesong (acoustic) - 3:30
  12. Never Enough (acoustic) - 4:46
  13. High (acoustic) - 3:41
  14. Friday I'm in Love (acoustic) - 3:31
  15. Mint Car (acoustic) - 3:27
  16. Wrong Number (acoustic) - 5:55
  17. Cut Here (acoustic) - 4:13
  18. Just Say Yes (acoustic) - 3:27

Durata: 69:22

Questa versione, al contrario del 1° cd, è uguale in tutto il mondo.

Formazione (Acoustic Hits)[modifica | modifica wikitesto]

The Cure

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Cut Here (ottobre 2001). Solo in Europa. B-sides: Signal to Noise, Cut Here (missing mix)
  • Just Say Yes (febbraio 2002). Solo promozionale. B-sides: Just Say Yes (acoustic)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pagina su All Music Guide
  2. ^ (EN) ARIA Accreditations - 2016 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  3. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2007, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  4. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2008, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2013).
  5. ^ (DE) The Cure – Greatest Hits – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 28 marzo 2023.
  6. ^ (EN) Greatest Hits, su British Phonographic Industry. URL consultato il 29 aprile 2022.
  7. ^ Greatest Hits (certificazione), su FIMI. URL consultato il 29 aprile 2022.
  8. ^ Sean K. Robb, 'Oh God, not again': Robert Smith on Killing An Arab, Chart, 29 ottobre 2001. URL consultato l'8 ottobre 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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