Gran Guardia
Palazzo della Gran Guardia | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Verona |
Indirizzo | via degli Alpini, 37100 Verona |
Coordinate | 45°26′17″N 10°59′32″E / 45.438056°N 10.992222°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1609-1853 |
Uso | Sede di mostre ed eventi culturali |
Realizzazione | |
Architetto | Domenico Curtoni (progetto originario) |
Ingegnere | Giuseppe Barbieri (completamento nel XIX secolo) |
La Gran Guardia è un palazzo situato nel centro storico di Verona. La sua costruzione è stata molto lunga e travagliata: è iniziata nel XVII secolo per finire solo nel 1843, ed in modo neanche molto raffinato (infatti dopo la prima guerra di indipendenza è stato sistemato l'esterno, e si è dovuto ristrutturare la facciata esterna). Grazie alla sua mole ed alla sua forma è riuscita a tener testa all'Arena, che si trova a poche decine di metri di distanza, oltre i giardini di piazza Bra.
Storia
L'atto di nascita del palazzo venne siglato il 26 settembre 1609 con una richiesta formale del Capitano Mocenigo al Doge di Venezia Donà; nel documento venne richiesta la costruzione di un edificio da adibirsi a luogo di rassegna delle truppe da parte del Doge, nei giorni in cui non fosse stato possibile, a causa del tempo, farlo all'aperto. Per la struttura venne decisa la locazione a ridosso delle mura della Cittadella, in modo di aver già un muro completato, e poter ridurre costi e tempi del lavoro.
Il 30 dicembre 1609 venne concessa l'autorizzazione da parte del Doge, ed il 13 febbraio 1610 alcuni senatori della Repubblica di Venezia giunsero a Verona per poter contribuire finanziariamente. Nel 1614 i soldi erano già finiti e si sospesero i lavori. Una richiesta di sovvenzioni al Doge vene fatta solo nel 1639, ma vennero negate. Solamente nel 1808 si ripresero i lavori, dopo quasi duecento anni di inattività. La costruzione venne affidata all'ingegnere Giuseppe Barbieri (che andrà a costruire a fianco anche la Gran Guardia Nuova, oggi sede del comune). I lavori però iniziarono solo nel 1818, sotto il dominio dell'Impero Asburgico. Nel 1848 i lavori erano ancora in corso, e furono fermati perché l'edificio venne utilizzato dall'esercito austriaco durante la prima guerra di indipendenza. La Gran Guardia fu finalmente conclusa nel 1853.
Il nuovo edificio è andato a chiudere il lato sud di piazza Brà, donandole un nuovo assetto ed un nuovo ruolo (diventa infatti la piazza centrale di Verona, ruolo che era sempre stato in mano a piazza delle Erbe).
L'autore
Nell'800, quando si decise il completamento della struttura, non si conosceva l'autore del monumento e, per molti anni, si pensò che il progettista fosse Michele Sanmicheli, in quanto il palazzo era simile ad altre sue opere. Oggi, invece, si ritiene che il disegno dell'opera sia del progettista Domenico Curtoni, nipote del famoso architetto veronese Michele Sanmicheli. Curtoni, infatti, è ritenuto uno dei più significativi esponenti dell'architettura Sanmicheliana.
Struttura
La struttura è formata da un portico inferiore a tredici arcate che da un forte senso di chiaro-scuro. La parte superiore è composta di quindici vetrate, con frontespizi triangolari e curvilinei, intervallate da doppie colonne classicheggianti.
L'utilizzo oggi
La Gran Guardia viene oggi utilizzata per mostre e congressi, ed è peraltro possibile affittare dei saloni. Nel 2007 l'edificio ha ospitato la mostra del pittore Mantegna, cui hanno partecipato in contemporanea Mantova e Padova.
Bibliografia
- F. Dal Forno, Case e palazzi di Verona, Verona, Banca popolare di Verona, 1973.
- P. Floder Reitter, Case palazzi e ville di Verona e provincia, Verona, I.E.T. edizioni, 1997.
- T. Lenotti, Palazzi di Verona, Verona, Vita veronese, 1964.
- Notiziario BPV. Numero 2, anno 1995.
- M. Luciolli, Passeggiando tra i palazzi di Verona, Garda, 2003.
- G. Forti, La scena urbana: strade e palazzi di Verona e provincia, Verona, Athesis, 2000.
Voci correlate
Altri progetti
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