Governo Glavčev

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Governo Glavčev
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
Capo del governoDimităr Glavčev
(Indipendente[1])
CoalizioneGERB-SDS, PP-DB[2], BSPzB
Legislatura49ª
Giuramento9 aprile 2024
Denkov

Il Governo Glavčev è il 103º ed attuale governo della Bulgaria, in carica dal 9 aprile 2024.[3]

Esso è stato nominato in concomitanza con lo scioglimento anticipato dell'Assemblea nazionale, in seguito alla mancata soluzione alla crisi di governo scaturita al momento del processo di rotazione in seno al Governo Denkov, come governo di transizione avente il compito di traghettare il paese alle successive elezioni parlamentari dello stesso anno.[4]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al prospettato fallimento del processo di rotazione all’interno del Governo Denkov (nonostante i numerosi incontri, sebbene invano, volti a risanare la crisi) ed al ritiro anche del partito GERB (il più grande in assemblea e nel governo uscente)[5], il Presidente Rumen Radev, al fine di assicurare la stabilità politica secondo la Costituzione[6], ha incontrato le varie parti politiche, conferendo una serie di mandati di formazione per ricostruire una maggioranza governativa, tuttavia senza successo.[7][8][9][10]

In conseguenza di ciò, dunque, viste le impossibilità in tal senso, secondo l’Art. 99 della Costituzione[11], il Presidente si è visto obbligato a nominare un capo del governo ad interim che, in consultazione con i gruppi parlamentari e con il Primo ministro uscente, è stato definito in Dimităr Glavčev (già capo della Corte dei conti del paese)[12]. Tale provvedimento è dunque stato attuato il 29 marzo, sciogliendo successivamente l’Assemblea nazionale ed indicendo nuove elezioni con un posteriore decreto del 9 aprile[4], data di entrata in carica dell’esecutivo temporaneo.[3]

Situazione parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Camera Posizione sul governo[13] Partiti Seggi
Assemblea Nazionale Concordi GERB-SDS (67), PP-DB (35)[2], BSPzB (23)
125 / 240
Cooperanti o Neutrali Cooperanti[14]: DPS/HÖH (34)

Neutrali[15]: ITN (11), Indipendenti (5)

50 / 240
Discordi V (37), PP-DB (28)[16]
65 / 240

NOTA: Il Governo è potuto entrare in carica anche senza un esplicito avvallo parlamentare poiché, secondo la Costituzione bulgara, in tempi di crisi il Presidente della Repubblica è autorizzato a nominare un governo temporaneo.

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Governo è composto da 19 ministri (compreso il Primo ministro).

     Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) ed affiliati

     Partito Socialista Bulgaro (BSPzP) e affiliati

     Indipendenti di area Continuiamo il Cambiamento (PP)

     Indipendenti

Carica Titolare Partito politico
Primo ministro Dimităr Glavčev Indipendente[1]
Vice Primo ministro

Ministro delle Finanze

Ludmila Petkova Indipendente[1]
Ministro degli Affari esteri Stefan Dimitrov
(fino al 22 aprile 2024)
Indipendente[17]
Dimităr Glavčev
(ad interim)
(dal 22 aprile 2024)
Indipendente[1]
Ministro degli Affari interni Kalin Stojanov Indipendente
Ministro della Difesa Atanas Zaprjanov Indipendente[1]
Ministro dell’Economia e dell’Industria Petko Nikolov Indipendente
Ministro dello Sviluppo regionale e delle Opere pubbliche Violeta Koritarova Indipendente
Ministro della Giustizia Marja Pavlova Indipendente
Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni Georgi Gvozdejkov Indipendente[18]
Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Ivajlo Ivanov Indipendente[1]
Ministro della Salute Galja Kondeva Indipendente
Ministro dell'Istruzione e della Scienza Galin Cokov[19] Indipendente
Ministro della Cultura Najden Todorov Indipendente
Ministro dell'Agricoltura, Alimentazione e Foreste Kiril Vutev
(fino al 22 aprile 2024)
Indipendente
Georgi Tahov
(dal 22 aprile 2024)
Indipendente[1]
Ministro della Crescita e dell'Innovazione Rosen Karadimov BSPzP
Ministro degli Affari digitali Valentin Myndrov Indipendente
Ministro dell'Energia Vladimir Malinov Indipendente
Ministro del Turismo Evtim Miloshev Indipendente
Ministro dell'Ambiente e delle Acque Petr Dimitrov Indipendente[20]
Ministro della Gioventù e dello Sport Georgi Glouchkov Indipendente

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Affiliato a GERB-SDS.
  2. ^ a b I membri di area PP.
  3. ^ a b In Bulgaria si insedia governo a interim del premier Glavcev, ANSA, 9 aprile 2024.
  4. ^ a b In Bulgaria voto anticipato il 9 giugno insieme alle europee, ANSA, 5 aprile 2024.
  5. ^ Federico Baccini, In Bulgaria si è aperta una nuova crisi di governo. L’ex-commissaria Gabriel non sarà prima ministra, eunews, 25 marzo 2024.
  6. ^ A Failed Government Mandate: What’s Next, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 25 marzo 2024.
  7. ^ Bulgaria, Gabriel conferma la rinuncia al mandato di governo, ANSA, 24 marzo 2024.
  8. ^ Lyubomir Gigov, Movement for Rights and Freedoms Will Decline Third Cabinet-Forming Mandate, Wants Early Elections Pronto, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 24 marzo 2024.
  9. ^ UPDATED: GERB Turns Down PP-DB Last Offer for Government, Bulgarian News Agency, 26 marzo 2024.
  10. ^ Bulgaria verso il voto, falliti tentativi per nuovo governo, ANSA, 28 marzo 2024.
  11. ^ (EN) Testo della Costituzione, su parliament.bg. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
  12. ^ President Picks National Audit Office Head for Caretaker PM-Designate, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 29 marzo 2024.
  13. ^ Collocazioni non ufficiali, vista la loro disomogeneità e la natura provvisoria del governo. Ciò, inoltre, spiega anche le particolari denominazioni date.
  14. ^ I partiti in questa sezione, anche se ufficialmente all'opposizione, supportano spesso il governo, tramite un appoggio concordato, nelle votazioni chiave per il buon andamento del programma politico comune.
  15. ^ I partiti in questa sezione sono etichettati in modo tale poiché non hanno indicato la loro posizione nei confronti del governo.
  16. ^ I membri di area DB (26), Volt (1) e SEC/SEK (1).
  17. ^ Di area Partito Socialista Bulgaro
  18. ^ Di area Continuiamo il Cambiamento, sebbene sia stato espulso dal partito per la sua adesione al governo poiché non ha ottenuto il consenso del Consiglio esecutivo, l’organo di controllo interno del partito.
  19. ^ Di area PP.
  20. ^ Di area BSP