Gish (album)
Gish album in studio | |
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Artista | The Smashing Pumpkins |
Pubblicazione | 28 maggio 1991 |
Durata | 47:13 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere[1] | Rock alternativo Noise pop Grunge Dream pop Hard rock |
Etichetta | Caroline Records, Hut Records |
Produttore | Butch Vig, Billy Corgan |
Registrazione | dicembre 1990-marzo 1991, Smart Studios, Madison (Wisconsin) |
Formati | LP, CD, MC |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[2] (vendite: 60 000+) |
Dischi di platino | Stati Uniti[3] (vendite: 1 000 000+) |
The Smashing Pumpkins - cronologia | |
Album precedente
— |
Recensione | Giudizio |
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Allmusic | [1] |
Gish è il primo album in studio del gruppo musicale statunitense The Smashing Pumpkins, pubblicato il 28 maggio 1991 dalla Caroline Records.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album è caratterizzato da diversi generi musicali: alternative rock,[4] hard rock,[5] psychedelic rock,[6] grunge,[7] dream pop,[8] stoner rock,[9] college rock,[10] psichedelia,[10] art rock,[11] and heavy metal.[10] Billy Corgan voleva trovare l'equilibrio tra il rock classico di gruppi che suonavano riff pesanti come Black Sabbath e Led Zeppelin e la sensualità e la grazia di gruppi alternativi come The Cure, Siouxsie and the Banshees e My Bloody Valentine.[12] "Per noi, si trattava di cercare di diventare questo punto di equilibrio tra ciò che sembrava uno stupido riff rock e poi il materiale che ci attraeva davvero proveniente dal Regno Unito." Durante la composizione delle canzoni Billy Corgan sperimentò l'assunzione di LSD per ottenere una sensazione psichedelica.[12]
Il nome dell'album deriva da quello di una delle regine del cinema muto, l'attrice Lillian Gish. In un'intervista, Corgan spiegava: "Mia nonna mi diceva che una delle cose più memorabili che fossero capitate nella sua vita era il giorno in cui Lillian Gish era passata in treno per il suo paesino, mia nonna viveva in mezzo al niente, questo spiega la specialità dell'evento."[13]
I Am One, Rhinoceros, Bury Me, e Daydream appaiono già nei primi demo registrati dalla band, risalenti agli inizi del 1989.
James Iha ha affermato di aver acquistato la sua prima chitarra Gibson Les Paul in occasione della registrazione di Gish. Iha ha continuato ad usare quasi esclusivamente questo modello di chitarra fino all'album Adore, del 1998.
Alla pubblicazione, Gish si attestò al 195º posto delle classifiche di vendita Billboard 200 negli Stati Uniti[1], in seguito ottenne il disco di platino, avendo venduto oltre un milione di copie. Nel 2011 è rientrato in classifica al 146º posto superando così il risultato originario[1]. Fino all'uscita di Smash degli Offspring, era l'album più venduto in assoluto per una casa discografica indipendente.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutti i brani sono di Billy Corgan, eccetto dove indicato:[14]
- I Am One – 4:07 (Corgan, Iha)
- Siva – 4:20
- Rhinoceros – 6:32
- Bury Me – 4:48
- Crush – 3:35
- Suffer – 5:11
- Snail – 5:11
- Tristessa – 3:33
- Window Paine – 5:51
- Daydream – 3:08
- I'm Going Crazy (bonus track) – 0:57
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note dell'album:[14]
- Gruppo
- Billy Corgan – voce, chitarra
- James Iha – chitarra, cori
- D'arcy Wretzky – basso, cori, voce solista in Daydream
- Jimmy Chamberlin – batteria
- Altri musicisti
- Mary Gaines – violoncello (traccia 10)
- Chris Wagner – violino e viola (traccia 10)
- Produzione
- Billy Corgan – produzione
- Butch Vig – produzione, tecnico del suono
- Howie Weinberg – mastering
- Doug Olson – tecnico del suono
- Bob Knapp – fotografia
- Michael Lavine – fotografia
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1991) | Posizione massima |
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Stati Uniti[15] | 195 |
Stati Uniti (heatseekers)[15] | 6 |
Classifica (2011) | Posizione massima |
Stati Uniti[15] | 146 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Gish – Smashing Pumpkins | Overview | AllMusic, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 25 giugno 2012.
- ^ (EN) Gish, su British Phonographic Industry. URL consultato il 12 novembre 2023.
- ^ (EN) The Smashing Pumpkins - Gish – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 novembre 2023.
- ^ Smashing Pumpkins - Zeitgeist - Review - Uncut.co.uk, su uncut.co.uk, 9 maggio 2008. URL consultato l'8 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
- ^ Greg Kot, Smashing Pumpkins revisit breakthrough albums, in Chicago Tribune, 27 novembre 2011. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2016).
- ^ Andrew Leahey, Smashing Pumpkins: Oceania, su American Songwriter, 10 luglio 2012. URL consultato il 28 ottobre 2015.
- ^ Glenn Burnsilver, Why Smashing Pumpkins Should Play Gish In Concert, su Phoenix New Times, 9 luglio 2015. URL consultato il 28 ottobre 2015.
- ^ Stephen Thomas Erlewine, The Smashing Pumpkins Biography, Songs, & Albums, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato l'11 dicembre 2021.
- ^ Every Smashing Pumpkins Song, Ranked, su Spin, 30 ottobre 2015, p. 7. URL consultato il 18 febbraio 2023.
- ^ a b c (EN) Smashing Pumpkins, su Loudwire. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ Robert Christgau: CG: Smashing Pumpkins, su robertchristgau.com.
- ^ a b Andy Greene, Billy Corgan Reflects on the 30th Anniversary of 'Gish' and Looks Ahead, su Rolling Stone, 28 maggio 2021. URL consultato il 29 maggio 2021.
- ^ Mark Caro "Smashing Pumpkins Finds a New Home at Caroline Records". Chicago Tribune. Venerdì, 28 dicembre 1990.
- ^ a b Note di copertina di Gish, The Smashing Pumpkins, Hut Records, 1991.
- ^ a b c (EN) The Smashing Pumpkins – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 agosto 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gish, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Gish, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Gish, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Gish, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.