Zeitgeist (The Smashing Pumpkins)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zeitgeist
album in studio
ArtistaThe Smashing Pumpkins
Pubblicazione6 luglio 2007
Durata52:22
Dischi1
Tracce12
GenereGrunge
Rock alternativo
EtichettaReprise Records
ProduttoreBilly Corgan, Jimmy Chamberlin, Terry Date, Roy Thomas Baker
The Smashing Pumpkins - cronologia
Album precedente
(2001)
Logo
Logo del disco Zeitgeist
Logo del disco Zeitgeist

Zeitgeist è il primo album realizzato dagli Smashing Pumpkins dopo la rifondazione della band, registrato dai soli Corgan e Chamberlin. Il primo singolo estratto dall'album è Tarantula, mentre il secondo è stato That's The Way (My Love Is).

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Dopo diversi anni di assenza ed esperienze soliste dei membri della band, tornano gli Smashing Pumpkins con un album costituito per metà da tracce prettamente rock e per metà da brani tendenti ad un pop sperimentale. Nella prima metà possono sicuramente venire inserite Doomsday Clock, comparsa nella colonna sonora del film live action Transformers (durante i titoli di coda), 7 Shades of Black, Tarantula (primo singolo dell'album) e Starz: in queste tracce vi è la possente presenza di chitarre distorte che si intrecciano all'inconfondibile voce di Billy Corgan. Nella seconda schiera possiamo trovare That's the Way (My Love Is), la ballata Neverlost e la sperimentale Pomp and Circumstances. Bene o male il sound classico della band viene mantenuto, e in alcune tracce vi è il ritorno al rock già ascoltato in album precedenti come Siamese Dream.

Pur non essendo un concept album, diversi temi ricorrenti vengono affrontati sia musicalmente che a livello di artwork per copertina e booklet. Il nome dell'album "Zeitgeist" significa "spirito del tempo" e il fatto che in copertina si veda la Statua della Libertà sommersa per metà spinge a pensare che secondo la band i tempi moderni non siano particolarmente rosei. Stessa idea si ha sfogliando il booklet, in cui compare l'ereditiera Paris Hilton seguita da un wrestler e da una imitazione macabra del presidente degli Stati Uniti d'America (somigliante alla classica immagine della morte). Infine, una bara aperta che contiene, tra l'altro, un basso (presumibilmente quello dell'ex bassista D'arcy Wretzky), chiude il set di fotografie.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Edizione standard[modifica | modifica wikitesto]

  1. Doomsday Clock - 3:44
  2. 7 Shades of Black - 3:17
  3. Bleeding the Orchid - 4:03
  4. That's the Way (My Love Is) - 3:48
  5. Tarantula - 3:51
  6. Starz - 3:43
  7. United States - 9:53
  8. Neverlost - 4:20
  9. Bring the Light - 3:40
  10. (Come On) Let's Go! - 3:19
  11. For God and Country - 4:24
  12. Pomp and Circumstances - 4:21
Traccia bonus nell'edizione vinile viola
  1. Zeitgeist - 2:49

Riedizione[modifica | modifica wikitesto]

  1. Doomsday Clock - 3:44
  2. 7 Shades of Black - 3:17
  3. Bleeding the Orchid - 4:03
  4. That's the Way (My Love Is) - 3:48
  5. Tarantula - 3:51
  6. Starz - 3:43
  7. United States - 9:53
  8. Death from Above - 4:06
  9. Bring the Light - 3:40
  10. (Come On) Let's Go! - 3:19
  11. Stellar - 6:22
  12. Neverlost - 4:20
  13. Ma Belle - 4:09
  14. For God and Country - 4:24
  15. Pomp and Circumstances - 4:21

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2007) Posizione
massima
Australia[1] 7
Austria[1] 8
Belgio (Fiandre)[1] 6
Belgio (Vallonia)[1] 8
Canada[2] 1
Danimarca[1] 14
Finlandia[1] 11
Francia[1] 24
Germania[1] 7
Italia[1] 5
Norvegia[1] 14
Nuova Zelanda[1] 1
Paesi Bassi[1] 7
Portogallo[1] 7
Regno Unito[3] 4
Spagna[1] 19
Stati Uniti[2] 2
Stati Uniti (alternative)[2] 1
Stati Uniti (hard rock)[2] 1
Stati Uniti (rock)[2] 1
Svezia[1] 15
Svizzera[1] 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) The Smashing Pumpkins - Zeitgeist, su Ultratop. URL consultato il 15 luglio 2019.
  2. ^ a b c d e (EN) The Smashing Pumpkins – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 15 luglio 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  3. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 15 July 2007 - 21 July 2007, su Official Charts Company. URL consultato il 15 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock