Vai al contenuto

Gerónimo de Aguilar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Gerónimo de Aguilar (Écija, 14891531) è stato un esploratore spagnolo e frate francescano che, assieme a La Malinche, svolse il compito di traduttore per conto di Hernán Cortés durante la spedizione di conquista del Messico[1].

La figura di Aguilar è stata mitizzata dai cronisti successivi: mentre la sua esperienza storica lo descrive come un uomo devoto e paziente, sopravvissuto alla cattività e fondamentale come interprete, le cronache posteriori lo trasformarono in un eroe quasi leggendario, devoto cristiano naufrago e guerriero tra i Maya.[1] Episodi come il “test della hamaca” descritti da Cervantes de Salazar illustrano come la sua immagine sia stata amplificata per giustificare la conquista e rafforzare stereotipi coloniali.[2]

Primi anni e viaggio verso le Americhe

[modifica | modifica wikitesto]

Gerònimo de Aguilar nacque a Écija nel 1489, figlio di Alonso Hernández “el Ronco” e Juana García. Dopo aver ricevuto gli ordini minori, si imbarcò per La Española nel 1509, stabilendosi a Santo Domingo e presto unendosi alla spedizione di Diego de Nicuesa verso il Darién, nell’attuale Panama.[3] nel 1511 la nave del corregidor Juan de Valdivia, sulla quale viaggiava Aguilar, naufragò presso gli isolotti de las Víboras, vicino alla Giamaica. Gli uomini superstiti, fra cui Aguilar e Gonzalo Guerrero, dopo quindici giorni alla deriva approdarono sulla costa orientale dello Yucatán, dove furono catturati dai Maya; alcuni compagni furono sacrificati, mentre Aguilar e Guerrero vennero ridotti in servitù presso un cacicco della regione di Xamahná.[4]

Vita tra i Maya

[modifica | modifica wikitesto]

Durante circa otto anni trascorsi tra i Maya, Aguilar imparò la lingua locale, nota come Mayat’an, e si adattò alla vita della comunità, pur mantenendo la propria identità spagnola e cristiana.[1] A differenza di Guerrero, che si sposò e si integrò nella società maya, Aguilar attese la «Provvidenza» e continuò a portare con sé un libro di preghiere piegato tra gli abiti, simbolo della sua fedeltà religiosa.[2] Egli svolgeva mansioni quotidiane come trasportare acqua, legna e cibo e partecipava ad occasionali scontri tra cacicchi rivali, mantenendo comunque una condizione di servitù.[3]

Conquista della Nuova Spagna e ruolo di interprete

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1519 l’equipaggio di Hernán Cortés giunse a Cozumel alla ricerca dei due naufraghi spagnoli fatti prigionieri dai Maya. Aguilar si mise al servizio di Cortés, mentre Guerrero decise di restare tra i Maya.[4] Aguilar divenne interprete fondamentale grazie alla sua conoscenza del maya, facilitando le trattative con i popoli locali e la presentazione delle intenzioni spagnole.[3] Durante la campagna verso il territorio azteco si utilizzò un sistema triangolare di comunicazione: la Malinche traduceva dal nahuatl al maya per Aguilar, che a sua volta traduceva in spagnolo per Cortés, e viceversa.[4] Con l’apprendimento dello spagnolo da parte della Malinche, il ruolo di Aguilar diminuì e passò a funzioni militari nel gruppo di Cortés.[2]

Ultimi anni =

[modifica | modifica wikitesto]

Conclusa la conquista, Aguilar si stabilì a Città del Messico, dove nel 1523 fu nominato regidor, nel 1525 ricevette un lotto per costruire casa propria e nel 1527 ottenne tre encomiendas nel nord della Valle del Messico come riconoscimento dei suoi servizi.[3] Nonostante ciò, mantenne rapporti complicati con Cortés e nel 1529 testimoniò nel giudizio di residenza contro il conquistador, denunciando suoi comportamenti nei confronti degli altri conquistadores e degli indigeni.[1] Aguilar morì nel 1531, probabilmente di sifilide ("mal de bubas" o "mal francés").[3]

  1. ^ a b c d (ES) Iván Vallado Fajardo, Gerònimo de Aguilar, conquistador de México, su Universidad Autónoma de Yucatán.
  2. ^ a b c Emanuele Giusti, Spagnoli e indios: Gonzalo Guerrero e Gerònimo de Aguilar, su L’Eco del Nulla, 23 ottobre 2013.
  3. ^ a b c d e (ES) Real Academia de la Historia, Gerònimo de Aguilar, su historia‑hispánica.rah.es.
  4. ^ a b c Gerónimo de Aguilar: l’interprete di Cortés, su SMG Languages.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN72935920 · ISNI (EN0000 0000 2769 8753 · LCCN (ENn88056247