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Battaglia di Collestrada

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Battaglia di Collestrada
Data1202
LuogoArea tra Tevere e Collestrada
CausaTensioni politiche, sociali e territoriali tra Assisi e Perugia; intrighi dei nobili esiliati
EsitoVittoria di Perugia; cattura di Francesco d'Assisi
Modifiche territorialiControllo di Perugia sui territori circostanti; consolidamento della cavalleria comunale di Assisi
Schieramenti
Cittadini e cavalieri di Assisi; rinforzi da Fabriano e castelli limitrofiTruppe di Perugia, inclusi nobili assisani esiliati
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La battaglia di Collestrada si svolse nel 1202 tra le forze della città di Assisi e quelle della vicina Perugia, inserendosi nel contesto delle tensioni politiche e sociali dell’Umbria medievale.[1][2][3][4] Questo scontro rappresentò un momento cruciale sia per la storia militare della regione sia per la formazione personale di Giovanni di Pietro Bernardone, ovvero Francesco d'Assisi, il quale fu catturato e imprigionato dai Perugini insieme ad altri assisani, divenento un momento chiave per la sua futura conversione. La battaglia ebbe ripercussioni durature sulla struttura sociale di Assisi, segnando un punto di svolta nelle relazioni tra nobiltà, popolani e mercanti. [1][3][4]

Contesto storico

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All’inizio del XIII secolo, Assisi era segnata da profonde tensioni interne, con il popolo e i commercianti che reclamavano maggiori diritti e libertà rispetto ai nobili e al clero. Le città umbre, come Perugia, cercavano di espandere il proprio controllo sui territori circostanti, assoggettando castelli e borghi strategici lungo i principali valichi appenninici, necessari per proteggere e facilitare i traffici commerciali.[2] La guerra tra Assisi e Perugia fu alimentata da intrighi politici e da esili di nobili assisani che avevano trovato rifugio nella città nemica, contribuendo ad aumentare la tensione e la probabilità di conflitto.[2][3]

Le truppe assisane comprendevano cittadini armati, cavalieri locali e volontari provenienti dai territori amici, tra cui la città di Fabriano e i castelli limitrofi. Questi contingenti erano composti da uomini d’armi, cavalieri e arcieri che avevano legami di fedeltà con Assisi e con le famiglie della città.[2] Tra le fila perugine, invece, combattevano nobili esiliati da Assisi, determinati a ristabilire il loro prestigio e a sostenere l’espansione del dominio di Perugia.[2][3] La battaglia, quindi, non fu solo un conflitto tra città, ma anche uno scontro tra diverse fazioni interne, ciascuna con propri interessi e obiettivi sociali.

Il conflitto ebbe luogo a Collestrada, un castello situato su una collina dominante la pianura attraversata dal Tevere, in una posizione strategica lungo le principali vie di comunicazione tra Umbria e Marche.[4] Gli assisiati, pur sostenuti da rinforzi provenienti da Fabriano e dai castelli vicini, furono sconfitti dall’esercito perugino, più esperto e meglio organizzato.[2][4]

La sconfitta assisana consolidò temporaneamente il controllo di Perugia sui territori circostanti e modificò profondamente la struttura sociale della città. In seguito al conflitto, le famiglie mercantili più abbienti di Assisi ottennero il diritto di accedere alla cavalleria comunale, un privilegio prima riservato esclusivamente ai nobili, aprendo nuove possibilità di carriera e di prestigio sociale.[3]

Durante la battaglia, il giovane Francesco d’Assisi, all’epoca ventenne, fu catturato e imprigionato per oltre un anno. La prigionia fu segnata da una grave malattia, che contribuì in modo determinante alla trasformazione personale di Francesco e alla sua successiva vocazione religiosa.[1][3][4] Questo evento segnò la fine della sua breve carriera militare e l’inizio di un percorso spirituale destinato a cambiare la storia della Chiesa cattolica. Dal punto di vista personale, la battaglia e la prigionia rappresentarono per Francesco un momento decisivo: il giovane cavaliere che cercava gloria e ricchezze terrene si avviò verso una vita di povertà, umiltà e servizio religioso, dando origine alla fondazione dell’Ordine dei Frati Minori e a una nuova concezione di valori cristiani centrati sulla mitezza e sulla carità.[1][3]

  1. ^ a b c d (IT) Fabio Turrisendo, Francesco d’Assisi, un uomo in guerra, su Vocazione Francescana, 24 febbraio 2023. URL consultato il 4 ottobre 2025.
  2. ^ a b c d e f (IT) Federico Uncini, Il conflitto tra Assisi e Perugia, su Fabriano Storica. URL consultato il 4 ottobre 2025.
  3. ^ a b c d e f g (IT) San Francesco di Assisi, su Medioevo in Umbria. URL consultato il 4 ottobre 2025.
  4. ^ a b c d e (IT) Castello e Borgo di Collestrada, su Turismo Comune di Perugia. URL consultato il 4 ottobre 2025.