Frate Leone


Leone (... – ...) è stato un religioso italiano[1]. Fu prete presso Viterbo, poi tra i compagni della seconda ora di Francesco d'Assisi.
Fu vicino a Francesco durante importanti momenti della sua vita, in particolare negli ultimi anni presso il Santuario della Verna, momenti in cui chiese a Francesco di scrivere una benedizione personale (Benedictio fratris Leonis) e una lode a Dio (Laudes Dei altissimi).[2] Egli scrisse quanto richiesto su una carta (chiamata "Chartula fratri Leonis", ovvero "Foglietto di Frate Leone"), l'una sul fronte, l'altra sul retro. Il documento è conservato in ottime condizioni presso la Basilica inferiore d'Assisi, nella cappella delle reliquie.
Altro documento che testimonia la stretta relazione con Francesco è la cosiddetta Lettera spoletina, un documento autografo su pergamena conservato presso il Duomo di Spoleto.
Dopo la Regola, i documenti autografi di Francesco sono tra le fonti francescane più importanti.[3]
Lettera a frate Leone (Assisi)[modifica | modifica wikitesto]

Benedictio fratris Leonis[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1224, due anni prima della morte di Francesco, Frate Leone fu colpito da una crisi spirituale e chiese al santo una preghiera di aiuto.[4] Francesco dettò queste parole:
(LA)
«Benedicat tibi Dominus et custodiat te; ostendat faciem suam tibi et misereatur tui. Convertat vultum suum ad te et det tibi pacem. Dominus benedicat te.» |
(IT)
«Il Signore ti benedica e ti custodisca, mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te. Rivolga verso di te il suo sguardo e ti dia pace. Il Signore benedica te, frate Leone.» |
Laudes Dei altissimi[modifica | modifica wikitesto]
Dopo una profonda meditazione, Francesco sentì il bisogno di trascrivere su carta i suoi pensieri e le sue lodi a Dio:
(LA)
«Tu es sanctus Dominus Deus solus qui facis mirabilia. |
(IT)
«Tu sei santo, o Signore, solo Dio, che compi cose meravigliose. |
Lettera a frate Leone (Spoleto)[modifica | modifica wikitesto]
La lettera a frate Leone è un testo autografo di Francesco d'Assisi destinato a frate Leone.[5]
La lettera è stata scritta su pergamena tratta da pelle di capra ed è grande 13×6 cm, oggi conservata entro un tabernacolo - tempietto del XIX secolo presso il duomo di Spoleto.[5] La lettera riporta l'aiuto e il sostegno spirituale di Francesco nei confronti del fratello in crisi, similmente come già effettuato con la Chartula fratri Leonis.[6]
Il testo della lettera:[5]
(LA)
«1. 2. Frater Leo, frater Francisco tuo salutem et pacem. Ita dico tibi, fili mei, sicut mater: quia omnia verba, quae diximus in via, breviter in hoc verba [!] dispono et consilio, et si dopo [tibi?] oportet propter consi- / 3. lium venire ad me, quia ita consilio tibi: in quocumque modo melius videtur tibi placere Domino Deo et sequi vestigiam [!] et paupertatem / 4. suam, faciatis cum be-neditione Domini Dei et mea obedientia. Et, si tibi est necessa-rium animam tuam propter aliam consolationem tua, et vis, Leo, venire ad me, veni» |
(IT)
«1. Fratello Leone, il tuo fratello Francesco ti augura salute e pace! / 2. Figlio mio, parlo a te come una madre. Tutte le parole che ci siamo scambiate per strada, le riassumo in questa parola e consiglio, anche se in avvenire avrai bisogno di tornare a chiedermi consiglio. Eccoti dunque il mio pensiero: / 3. qualunque modo di piacere a Dio e di seguire le sue orme e la sua povertà, ti sembri il migliore, ebbene, fallo con la benedizione del Signore e con la mia obbedienza. / 4. Ma se è necessario per la tua anima, per un’altra tua consolazione, e vuoi, o Leone, venire da me, vieni!» |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ http://www.treccani.it/enciclopedia/leone-d-assisi_%28Dizionario-Biografico%29/
- ^ http://www.amicifrancescani.it/compagni.htm
- ^ http://www.fratellofrancesco.org/www.fratellofrancesco.org/dx2_news_chartula_verna.html
- ^ https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/francescanesimo/leggi-la-benedizione-di-san-francesco-a-frate-leone-44014
- ^ a b c http://www.fratellofrancesco.org/www.fratellofrancesco.org/dx2_news_lettera_spoleto.html
- ^ https://www.spoletonorcia.it/beni-culturali-2/cattedrale-di-s-maria-assunta/lettera-di-s-francesco.html
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Leóne d'Assisi, beato, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Frate Leone, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Tommaso Caliò, LEONE d'Assisi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
- (EN) Frate Leone, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90711194 · ISNI (EN) 0000 0000 7979 7470 · SBN PUVV193688 · BAV 495/186082 · CERL cnp00166429 · LCCN (EN) n86847576 · GND (DE) 100951708 · BNE (ES) XX956478 (data) · BNF (FR) cb12181350w (data) · J9U (EN, HE) 987007264458705171 · NDL (EN, JA) 00447374 · WorldCat Identities (EN) viaf-256943448 |
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