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Franco Rol

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«Egli era il migliore, il coraggioso, il più sensibile, modesto e generosissimo amico. La Sua vita rimane scolpita nel tempo eterno.»

Franco Rol
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Automobilismo
CategoriaFormula 1, Mille Miglia, Targa Florio, Giro di Sicilia
RuoloPilota
Termine carriera12 aprile 1953
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio21 maggio 1950
Stagioni1950-1952
ScuderieMaserati 1950
Italia (bandiera) OSCA 1951
Maserati 1952
Miglior risultato finale36º (1951)
GP disputati5
GP vinti0
Podi0
Pole position0
Giri veloci0
Carriera nella Mille Miglia
Esordio22 giugno 1947
Stagioni1947-1952
ScuderieItalia (bandiera) Franco Rol 1947
Pilota privato 1948-1952
Miglior risultato finale3º (1949)
GP disputati6
Podi2[1]
 

Franco Rol (Torino, 5 giugno 1908Rapallo, 18 giugno 1977) è stato un pilota di Formula 1 italiano, industriale nel settore chimico, cugino di Gustavo Adolfo Rol.

Dopo il diploma prestò servizio militare nel corpo degli alpini e, nel 1942, si arruolò volontariamente nell'aeronautica. Nel dopoguerra, tornò ad occuparsi delle sue aziende, portandole ad un alto livello di sviluppo. Fu presidente e amministratore delegato della società Cesalpinia di Bergamo. Già nel 1932 aveva realizzato, su scala industriale, un procedimento chimico che consentiva di ottenere dal seme di carruba, fino ad allora inutilizzato perché non commestibile, una gomma vegetale in polvere. Tale prodotto trovò largo e fortunato impiego nell'industria tessile, cartaria, mineraria ed alimentare in tutto il mondo. L'80% della produzione di tale sostanza fu esportato in molti paesi europei, il resto impiegato sul mercato italiano. Costituì anche una consorella spagnola della sua società, la s.a. Ceratonia di Tarragona, che incentrò la sua produzione sulle materie chimiche per l'industria, quali additivi e colloidi naturali e sintetici. Per la sua attività industriale fu nominato Cavaliere del Lavoro il 31 maggio 1968. Fu anche uomo sportivo poliedrico, divenendo noto alla fine degli anni quaranta per le sue prestazioni nelle competizioni automobilische dell'epoca (Mille Miglia, Targa Florio), partecipando (autofinanziandosi) anche alle prime gare di Formula 1, nonostante l'età già avanzata per questo sport (aveva 42 anni nel 1950). Nel 1948 vinse, nella classe oltre 2000, su Alfa Romeo, la II Coppa delle Dolomiti. Nel 1949 arrivò terzo assoluto nella Mille Miglia (e primo nella categoria sport 2000), vinse alla XXXIII Targa Florio e l'edizione del 1949 della Coppa Acerbo a Pescara.

Era cugino del sensitivo Gustavo Adolfo Rol[2].

Risultati in Formula 1

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1950 Scuderia Vettura Punti Pos.
Officine Alfieri Maserati Maserati 4CLT/48 Rit Rit Rit 0
1951 Scuderia Vettura Punti Pos.
OSCA OSCA 4500G 9 0
1952 Scuderia Vettura Punti Pos.
Officine Alfieri Maserati Maserati A6GCM Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota
  1. ^ Uno l'ha ottenuto per la posizione in classifica della Classe S +1.1.
  2. ^ Gustavo Rol - La nostra testimonianza, su gustavorol.org, Franco Rol. URL consultato il 28 gennaio 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Articolo in inglese su Franco Rol, su forums.autosport.com.
  • Maserati e Franco Rol, su maseraticlub.co.uk. URL consultato il 29 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2005).
  • Osca e Franco Rol, su 0-100.it. URL consultato il 29 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2005).
  • Classifica Targa Florio 1949, su scr.civ.pl. URL consultato il 29 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2005).
  • Breve sintesi sportiva, su grandprix.com.
  • Breve sintesi sportiva-2 [collegamento interrotto], su historicracing.com.
  • Pagina curata dal nipote, su 2000-2013.gustavorol.org.
  • Archivio Istituto Luce. La vittoria sul circuito di Pescara, su archivioluce.com. URL consultato il 13 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Archivio Istituto Luce. Curiosità, su archivioluce.com. URL consultato il 13 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).