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Francesco Merloni

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Francesco Merloni

Ministro dei lavori pubblici
Durata mandato28 giugno 1992 –
11 maggio 1994
Capo del governoGiuliano Amato
Carlo Azeglio Ciampi
PredecessoreGiovanni Prandini
SuccessoreRoberto Maria Radice

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaVII, VIII, IX, X, XIII
Gruppo
parlamentare
VII-X: Democratico Cristiano
XIII: Popolari Democratici-L'Ulivo
CircoscrizioneVII-X: Ancona-Pesaro-Macerata-Ascoli Piceno
XIII: Marche
CollegioXIII: Pesaro
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaVI, XI
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano
CircoscrizioneMarche
CollegioVI: Jesi-Senigallia
XI: Ascoli Piceno
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2002)
Titolo di studioLaurea in Ingegneria industriale
UniversitàUniversità di Pisa
ProfessioneImprenditore

Francesco Merloni (Fabriano, 17 settembre 1925Fabriano, 1º ottobre 2024) è stato un imprenditore e politico italiano, Ministro dei lavori pubblici dal 28 giugno 1992 all'11 maggio 1994 nei governi Amato I e Ciampi.

Francesco Merloni nella sede dell'Ariston con il padre Aristide Merloni e il fratello Vittorio

Figlio di Aristide Merloni, fondatore dell'Ariston e delle Industrie Merloni, nonché fratello maggiore di Vittorio, si è laureato in Ingegneria industriale all'Università di Pisa. Negli anni '50 entrò a lavorare nell'azienda di famiglia.[1] Entra in Parlamento, per la prima volta e come senatore, nel 1972 con la Democrazia Cristiana. Sarà rieletto anche in altre sei legislature (di cui cinque alla camera e un'altra al senato).[2] Fece parte delle seguenti commissioni parlamentari: Industria, commercio e turismo; Attività produttive; Ambiente; Lavoro e previdenza sociale.

Con la nascita del primo governo presieduto da Giuliano Amato tra le forze politiche che costituivano il quadripartito, diventa Ministro dei lavori pubblici, giurando il 28 giugno 1992 nelle mani del neo-Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, incarico che mantenne nel successivo governo guidato dal Governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi fino alla sua fine l'11 maggio 1994.

Alle elezioni politiche del 1996, dopo anni di militanza con la DC (ormai scomparsa), si iscrisse al gruppo parlamentare dei Popolari democratici - l'Ulivo[3]. In precedenza aveva ricoperto anche la carica di consigliere provinciale e consigliere comunale. Alle elezioni primarie del Partito Democratico nel 2007 dichiara di sostenere la candidatura di Enrico Letta, amico personale di lunga data di Merloni, a segretario del PD.[4][5]

Alle elezioni politiche del 2022 finanzia con 100.000 € il Partito Democratico, guidato da Letta segretario dopo un incontro tra i due.[5][6][7]

Negli ultimi anni è stato presidente onorario della multinazionale Ariston Group, specializzata in impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Muore il 1° ottobre 2024 nella sua abitazione di Fabriano all'età di 99 anni.[8]

  1. ^ Federazione cavalieri del lavoro - Francesco Merloni
  2. ^ Francesco Merloni, su Senato.it - VI legislatura, Parlamento italiano.
  3. ^ Camera dei Deputati - XIII legislatura - Deputati - La scheda personale, su leg13.camera.it. URL consultato il 9 aprile 2022.
  4. ^ il Resto del Carlino, Francesco Merloni: "Sostengo Enrico Letta", su il Resto del Carlino, 11 settembre 2007. URL consultato il 28 novembre 2022.
  5. ^ a b Da società farmaceutiche a un ex ministro Dc: chi ha finanziato la campagna elettorale del Pd, su Pagella Politica. URL consultato il 27 novembre 2022.
  6. ^ Da Diesel a Prada e le acciaierie: gli imprenditori che finanziano Renzi e Calenda. Chi ha donato (e quanto) ai partiti: tutte le cifre, su Il Fatto Quotidiano, 26 novembre 2022. URL consultato il 27 novembre 2022.
  7. ^ Claudio Bozza, I figli di Berlusconi e quelli di mister Cepu: chi ha finanziato i partiti, su Corriere della Sera, 26 novembre 2022. URL consultato il 27 novembre 2022.
  8. ^ Morto a 99 anni l'imprenditore Francesco Merloni, su ansa.it, 1° ottobre 2024.
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  10. ^ Sito Federazione nazionale Cavalieri del lavoro: dettaglio decorato.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Ministro dei lavori pubblici Successore
Giovanni Prandini 28 giugno 1992 - 11 maggio 1994 Roberto Maria Radice
Controllo di autoritàSBN UPGV015882