Diocesi di Erfurt

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Diocesi di Erfurt
Dioecesis Erfordiensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Paderborn
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoUlrich Neymeyr
Vicario generaleDominik Trost
AusiliariReinhard Hauke[1]
Vescovi emeritiJoachim Wanke
Presbiteri170, di cui 152 secolari e 18 regolari
866 battezzati per presbitero
Religiosi23 uomini, 181 donne
Diaconi22 permanenti
 
Abitanti2.152.230
Battezzati147.320 (6,8% del totale)
StatoGermania
Superficie13.100 km²
Parrocchie45 (7 vicariati)
 
Erezione23 luglio 1973
Ritoromano
CattedraleBeata Vergine Maria
Santi patroniSanta Elisabetta
San Bonifacio
San Chiliano[2]
IndirizzoHerrmannsplatz 9, D-99084 Erfurt, Bundesrepublik Deutschland
Sito webwww.bistum-erfurt.de
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Germania

La diocesi di Erfurt (in latino Dioecesis Erfordiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Germania suffraganea dell'arcidiocesi di Paderborn. Nel 2021 contava 147.320 battezzati su 2.152.230 abitanti. È retta dal vescovo Ulrich Neymeyr.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi si estende nella Germania centrale e comprende la maggior parte dello stato federato della Turingia, ad eccezione di alcune parti dei circondari di Smalcalda-Meiningen e di Wartburg che appartengono alla diocesi di Fulda; del circondario dell'Altenburger Land, della città extracircondariale di Gera e di parti dei circondari di Greiz, di Saale-Holzland, di Saale-Orla, di Weimarer Land e di Saalfeld-Rudolstadt che fanno parte della diocesi di Dresda-Meißen.

Sede vescovile è la città di Erfurt, dove si trova la cattedrale di Santa Maria.

Il territorio si estende su 13.100 km² ed è suddiviso in 45 parrocchie, raggruppate in 7 decanati: Dingelstädt, Erfurt, Heiligenstadt, Leinefelde-Worbis, Meiningen, Nordhausen e Weimar.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Erfurt fu sede nell'Alto Medioevo di una diocesi, fondata nel 741 da san Bonifacio e confermata da papa Zaccaria il 1º aprile 743. Incerto è il nome del primo e unico vescovo di questa diocesi: la tradizione medievale ha trasmesso il nome di sant'Adelario, che subì il martirio e fu sepolto nella cattedrale di Erfurt assieme a Eobano di Utrecht. Altri autori ritengono che il primo vescovo sia stato Villibaldo, che in seguito fu trasferito alla sede di Eichstätt.[3] Altri assegnano invece alla prima diocesi di Erfurt il vescovo Dadano, presente al concilio tedesco del 21 aprile 742.[4] Nel 755 la diocesi fu soppressa e il territorio fu aggregato a quello dell'arcidiocesi di Magonza.

Erfurt si trovava a una distanza considerevole da Magonza, oltre 200 chilometri. Per questo motivo ottenne un'autonomia che assomigliava molto a una diocesi de facto, soprattutto quando furono istituiti dei vescovi ausiliari per la Turingia, con facoltà di celebrare i pontificalia su tutto il territorio e con sede a Erfurt. Dal 1196 al 1807 sono noti i nomi di 12 vescovi missionari che esercitavano le funzioni di vescovi ausiliari e di 38 vescovi ausiliari propriamente detti.[5]

All'inizio dell'Ottocento cessarono i diritti degli arcivescovi di Magonza sulla Turingia, il cui territorio, assieme a Erfurt, entrò a far parte, in forza della bolla De salute animarum del 16 luglio 1821, del territorio della diocesi di Paderborn. Con la bolla Pastoralis officii nostri di papa Pio XI del 13 agosto 1930, Erfurt divenne parte della diocesi di Fulda.

Dopo la seconda guerra mondiale porzioni delle diocesi di Fulda e di Würzburg si trovarono nella zona di occupazione sovietica e poi nella Repubblica Democratica Tedesca e fu sempre più difficile per i vescovi il governo di quei settori delle loro diocesi. I vescovi di Fulda eressero allora a Erfurt un vicariato generale (Bischöflich-fuldaische Generalvikariat),[6] mentre quelli di Würzburg istituirono a Meiningen un commissariato episcopale (Bischöfliches Kommissariat).

Nel 1973 la Santa Sede unì i due territori nel Bischöflichen Amt Erfurt-Meiningen (amministrazione apostolica di Erfurt-Meiningen),[7] affidando la sua gestione pastorale a un amministratore apostolico con carattere vescovile, sospendendo di fatto la giurisdizione dei vescovi di Fulda e Würzburg. Furono amministratori apostolici Hugo Aufderbeck, vescovo titolare di Arca di Fenicia (1973-1981), e Joachim Wanke, vescovo titolare di Castello di Mauritania (1981-1994).

Con la caduta del muro di Berlino e la riunificazione della Germania, la Santa Sede riorganizzò i territori diocesani tedeschi. In seguito all'accordo diplomatico con la Turingia del 14 giugno 1994[8], fu eretta la diocesi di Erfurt, canonicamente istituita con la bolla Quo aptius di papa Giovanni Paolo II del 27 giugno successivo; la nuova diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Paderborn.

La diocesi comprendeva il Bischöflichen Amt Erfurt-Meiningen ad eccezione di alcuni municipi ceduti alle diocesi di Fulda e di Dresda-Meißen e all'erigenda diocesi di Magdeburgo; contestualmente il territorio fu ingrandito con municipi sottratti al Bischöfliches Amt Magdeburg (diocesi di Magdeburgo) e alle diocesi di Hildesheim, Fulda e Dresda-Meißen.

In base all'accordo diplomatico con la Turingia, il diritto di elezione dei vescovi spetta al capitolo della cattedrale su un elenco di tre nomi proposto dalla Santa Sede, in conformità all'articolo 6 del concordato con la Prussia del 1929.[9]

Il 21 settembre 1994 con il breve apostolico Fideles ecclesialis di papa Giovanni Paolo II,[10] sono stati dichiarati patroni della diocesi di Erfurt santa Elisabetta di Turingia, patrona principale, e i santi Bonifacio e Chiliano, patroni secondari.

La diocesi è stata visitata da papa Benedetto XVI il 24 settembre 2011.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Hugo Aufderbeck † (23 luglio 1973 - 17 gennaio 1981 deceduto)
  • Joachim Wanke (17 gennaio 1981 succeduto - 1º ottobre 2012 dimesso)
  • Ulrich Neymeyr, dal 19 settembre 2014

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 2.152.230 persone contava 147.320 battezzati, corrispondenti al 6,8% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1980 358.000 2.383.000 15,0 315 284 31 1.136 5 41 560 188
1990 233.237 2.440.000 9,6 258 228 30 904 12 37 367 166
1999 187.251 2.047.474 9,1 220 189 31 851 18 35 312 178
2000 183.710 2.019.191 9,1 219 187 32 838 18 37 309 178
2001 178.387 2.000.000 8,9 219 190 29 814 18 35 306 178
2002 174.845 2.000.000 8,7 219 192 27 798 18 33 297 178
2003 171.723 2.300.000 7,5 219 194 25 784 18 30 293 178
2004 168.589 2.300.000 7,3 218 194 24 773 18 29 288 178
2006 163.938 2.300.000 7,1 203 184 19 807 18 24 250 178
2013 152.282 2.188.589 7,0 190 174 16 801 19 21 219 135
2016 150.576 2.154.816 7,0 176 159 17 855 19 22 208 63
2019 146.708 2.143.100 6,8 172 154 18 852 20 23 196 63
2021 147.320 2.152.230 6,8 170 152 18 866 22 23 181 45

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Fiumepiscense.
  2. ^ Breve apostolico Fideles ecclesialis.
  3. ^ Di questo parere è J. Klapper, autore della voce nel «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», secondo cui «des bases plus sérieuses ont amené les historiens modernes à voir en Willibald le dirigeant du diocèse durant sa brève existance» (col. 700).
  4. ^ Monumenta Germaniae Historica, Concilia Aevi Karolini, vol. I, Hannover-Lipsia, 1906, p. 2, nota 6.
  5. ^ L'elenco di questi vescovi si trova in: Klapper, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XV, coll. 701-702.
  6. ^ Primo vicario generale, fin dal 1946, fu Josef Freusberg, che nel 1953 fu consacrato vescovo con il titolo di Adrianopoli di Epiro e con l'ufficio di vescovo ausiliare.
  7. ^ Informazioni riportate da Catholic Hierarchy e da Gcatholic; negli Acta Apostolicae Sedis non si trovano né l'erezione dell'amministrazione apostolica né la nomina del primo amministratore e dei successivi.
  8. ^ (DEIT) Accordo fra la Santa Sede e lo Stato Libero di Turingia sull'erezione della Diocesi di Erfurt, AAS 87 (1995), pp. 145-154.
  9. ^ Accordo, art. 3.
  10. ^ (LA) Breve Fideles ecclesialis, AAS 87 (1995), pp. 231-232.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) J. Klapper, v. Erfurt, «Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques», vol. XV, Paris, 1963, coll. 699-704
  • (LA) Bolla Quo aptius, AAS 87 (1995), pp. 221–224

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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN133330824 · ISNI (EN0000 0000 9117 2238 · GND (DE1081395672 · WorldCat Identities (ENviaf-133330824
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