Dennis Elliott

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Dennis Elliott
Dennis Elliott con i Foreigner nel 1977
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereHard rock
Pop rock
Arena rock
Periodo di attività musicale1969 – 1993
StrumentoBatteria
GruppiIf, Foreigner

Dennis Leslie Eliott (Peckham, 18 agosto 1950) è un batterista britannico, noto per la sua lunga militanza nei Foreigner.

Dopo aver abbandonato i Foreigner nel 1992, si è ritirato dall'industria musicale per dedicarsi esclusivamente all'attività di scultore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dennis Leslie Elliott comincia a suonare la batteria sin da giovanissimo, esibendosi con la band della sua famiglia in alcuni locali in giro per Londra già dalla tenera età di 5 anni. Dopo alcune altre esperienze, a 19 anni si unisce alla band jazz/rock If, con cui gira il mondo suonando per l'Europa e gli Stati Uniti.

Nel 1974, Elliott si unisce alla band dell'ex cantante dei Mott the Hoople, Ian Hunter, suonando nel suo primo album da solista intitolato Ian Hunter. Successivamente viene scelto come batterista dei neonati Foreigner nel 1976.[1][2] Dopo aver conseguito grande successo commerciale, lascia ufficialmente la band nel gennaio 1993.

In seguito decide di dedicarsi esclusivamente alla sua grande passione per la scultura.[3] Autodidatta, molte delle sue opere sono state vasi in legno di radica, specchi a parete scolpiti, sculture a parete e sculture orbitali.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Megan Gloss, They've been 'Juke Box Heroes', su highbeam.com, Telegraph Herald, 18 maggio 2012. URL consultato il 22 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Ilya Stemkovsky, Jason Sutter, su highbeam.com, Modern Drummer, 1º agosto 2010. URL consultato il 22 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).
  3. ^ (EN) Keith Pandolfi, After three decades spent banging out songs such as 'Hot Blooded' and 'Urgent,' former Foreigner drummer Dennis Elliott left rock'n'roll to pursue his real passion—woodworking, su highbeam.com, Art Business News, 1º novembre 2003. URL consultato il 22 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2014).
  4. ^ "Biography for Dennis Elliott", Askart.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN120121873 · ISNI (EN0000 0001 3142 1332 · Europeana agent/base/90437 · WorldCat Identities (ENviaf-120121873