Dante Ferraris

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Dante Ferraris

Ministro dell'agricoltura, dell'industria e del commercio del Regno d'Italia
Durata mandato23 giugno 1919 –
21 maggio 1920
MonarcaVittorio Emanuele III di Savoia
Capo del governoFrancesco Saverio Nitti
PredecessoreAugusto Ciuffelli
SuccessoreMario Abbiate
LegislaturaXXV

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXIV
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in ingegneria
ProfessioneIndustriale

Dante Ferraris (Viarigi, 7 giugno 1868Torino, 19 gennaio 1931) è stato un politico e ingegnere italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ingegnere piemontese, inizia la sua carriera nella Diatto Automobili (diventandone anche amministratore delegato), per poi fondare le Industrie Metallurgiche (delle quali è anche Presidente), le Officine Meccaniche Napoletane e la Società Proiettili per il materiale d'artiglieria.

Arrivò infine a ricoprire il ruolo dal 1908 al 1918 di vicepresidente della FIAT, per poi essere nominato ministro dell'Industria, Commercio e Lavoro nel Governo Nitti I, nonché presidente della Confederazione generale dell'industria italiana nel 1919[1] e dell'Assonime.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dante Ferraris, su Confindustria.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente della Confindustria Successore
Ferdinando Bocca 1919 Giovanni Battista Pirelli