Ferdinando Bocca

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Ferdinando Bocca

Ferdinando Bocca (Torino, 7 settembre 1870 – ...) è stato un imprenditore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Torino, studia giurisprudenza e comincia l'attività lavorativa presso l'azienda conciaria di famiglia. Nei primi del ventesimo secolo, si stavano sperimentando i primi casi di associazionismo industriale, specialmente su base settoriale: Bocca fonda, nel 1905, la Società anonima Concerie italiane riunite - SACIR, di cui è presidente. Quando sono fondate, nel 1906, la Lega industriale[1] e, il 5 maggio 1910, la Confederazione Italiana dell'Industria, prodoromo della Confederazione Generale dell'Industria Italiana.[2], Bocca copre la carica di vicepresidente.

Legato da amicizia con il sindaco di Torino, Teofilo Rossi, è tra i promotori dell'Esposizione internazionale del 1911[3]. Dal 1898 è consigliere e dal 1909 al 1921 presidente della Camera di Commercio di Torino, che rappresenta nell'Unioncamere. Più volte consigliere comunale, alle elezioni politiche del 1904 è candidato liberale contro il socialista Oddino Morgari, poi a quelle del 1913 contro il socialista Giulio Casalini e infine nel 1919 per il Partito Economico, non venendo mai eletto.[4]

Finanzia L'Idea nazionale, quotidiano di stampo nazionalista, pur intrattenendo buoni rapporti con Giovanni Giolitti. A seguito degli eventi che portarono alle dimissioni di Louis Bonnefon Craponne, diventa presidente, a 44 anni, di Confindustria, carica che mantiene sino al 1918.

Prende la tessera del Partito Nazionale Fascista nel 1927 e negli anni trenta è podestà di Rivalta Torinese. Nel 1935 è presidente delle Concerie italiane riunite e della Manifattura di Cuorgnè, consigliere della Banca francese e italiana per l'America del Sud, della Elettricità Alta Italia, della Compagnia anonima d'assicurazione di Torino, della Società italiana radio marittima, della Agricola italo-somala, della Saccarifera somala e dell'Assonime.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Imprenditori e proprietari
  2. ^ Infotel Telematica-Italy- www infotel it- tel. 0541775927, Confindustria Pesaro Urbino, su www.confindustria.pu.it. URL consultato il 20 agosto 2023.
  3. ^ Scheda di Ferdinando Bocca su Confindustria.it Archiviato il 25 gennaio 2013 in Internet Archive.
  4. ^ Museo di Torino[collegamento interrotto]
  5. ^ Scheda su Ferdinando Bocca su Unioncamere[collegamento interrotto]
Predecessore Presidente di Confindustria Successore
Louis Bonnefon Craponne 1913 - 1918 Dante Ferraris