Dagabur
Dagabur città | |
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Localizzazione | |
Stato | Etiopia |
Regione | Somali |
Zona | Dagabur |
Territorio | |
Coordinate | 8°13′N 43°34′E |
Altitudine | 1,044 m s.l.m. |
Abitanti | 30 027[1] (cens. 2007) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Dagabur[2][3][4][5] o Dagahbur[6] (in lingua somala Dhagaxbuur ) è una città nella parte orientale dell'Etiopia nella regione geografica dell'Ogaden. È situata sulle rive del fiume Gierer nell'omonima Zona di Dagabur nella Regione dei Somali ed è il centro amministrativo dell'omonima woreda.
I suoi edifici più importanti sono la chiesa di San Giorgio e la Moschea Bianca di Dagabur.[7] La ONG Medici Senza Frontiere possiede una clinica in questa città.[8] La strada sterrata di 142 km che da Dagabur porta alla capitale regionale di Giggiga è stata asfaltata recentemente.[9] Circa la metà dei 1.100 operai, che dal marzo del 2009, stanno lavorando all'asfaltazione della strada, che da Dagabur porta a Shekosh, sono di Dagabur.[10]
Per la sua posizione strategica, la città fu scelta dal degiac Nasibù Zemanuel, come quartier generale per i suoi soldati nella guerra d'Etiopia. Nonostante le numerose fortificazioni costruite attorno alla città, gli Italiani, guidati dal generale Rodolfo Graziani, riuscirono comunque a prenderne possesso nella battaglia dell'Ogaden e la occuparono il 30 aprile del 1936.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Census-2007 Report - Statistical Amhara
- ^ Cfr. il toponimo Dagabur a p. 193 in Istituto Geografico De Agostini, Atlante Metodico De Agostini 2002-2003, Novara, 2002. ISBN 88-511-0179-5
- ^ Cfr. il toponimo Dagabur sulla cartina dell'Etiopia a p. 621 in Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli-Larousse, vol. VII, Milano, RCS, 1994.
- ^ Cfr. il toponimo Dagabur sul lemma "Ogaden" in Sapere.it
- ^ Cfr. il toponimo Dagabur sul lemma "Ogaden" a p. 873 del Grande Atlante del Mondo DeAgostini, Novara, 1995.
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Dagabur", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Anthony Mockler, Haile Selassie's War (New York: Olive Branch, 2003), p. 70
- ^ "Field News: Somali Region, Ethiopia: Thousands of IDPs in Search of Food and Water" Archiviato il 25 luglio 2011 in Internet Archive., MSF website (accessed 24 February 2009)
- ^ "Jijjiga-Degehabur asphalt road enables to strengthen development" Archiviato il 1º novembre 2007 in Internet Archive. (accessed 29 April 2009)
- ^ "Stakeholders voice continued support to ongoing Degehabour- Shikosh road project"[collegamento interrotto], Ethiopian News Agency website (ultimo accesso 14 aprile 2009)
- ^ Mockler, pp. 127-9
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dagabur