Coordinate: 45°28′52.61″N 9°09′56.05″E

Corso Sempione

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Corso Sempione
Il tram 1 in corso Sempione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
CircoscrizioneZona 8
QuartiereSempione
Informazioni generali
Tipostrada urbana
Lunghezza1,8 km
IntitolazioneIn quanto in asse col Sempione
Costruzione1801
Collegamenti
Luoghi d'interesseArco della Pace
Mappa
Mappa di localizzazione: Milano
Corso Sempione
Corso Sempione

Corso Sempione è un'importante strada radiale di Milano. Aperta nel 1801 come primo tronco della strada del Sempione (realizzata in età napoleonica per collegare Milano a Parigi), si presenta come un largo viale alberato e rettilineo, prospetticamente puntato sull'Arco della Pace, secondo la moda neoclassica. Il progetto ha evidenti riferimenti agli Champs-Elysées di Parigi.

Caratteristiche

Corso Sempione ha origine dall'omonima porta nelle mura, aperta per l'occasione, e si dirige verso nord-ovest. La penetrazione urbana dell'asse, pur prevista, non fu mai realizzata: l'area adibita a piazza d'armi continuò infatti ad essere adibita a tale uso fino a fine Ottocento, sostituita quindi dal Parco Sempione[1], e il prolungamento del corso all'interno della città fu realizzato anch'esso a fine Ottocento, secondo un disegno più modesto[2].

Verso la campagna, il corso Sempione terminava al rondò della Cagnola[3], realizzato per consentire l'inversione delle carrozze dei nobili a passeggio, secondo gli usi del tempo. Più oltre la strada si biforcava, confluendo con due brevi tronchi[4]sulle preesistenti strade Gallaratese e Varesina.

Con la restaurazione austriaca l'asse del Sempione perse importanza, sostituito dall'asse diretto verso nord-est, in direzione della Villa di Monza (attuali corso Venezia, corso Buenos Aires e viale Monza); dopo l'Unità d'Italia il corso Sempione venne addirittura tagliato a livello da due linee ferroviarie: nel 1870 quella per Vigevano (soppressa poi nel 1931) e nel 1879 quella per Saronno (portata in trincea nel 1929). In seguito all'elettrificazione delle tranvie urbane, avvenuta negli ultimi anni del XIX secolo, fu necessario costruire due cavalcaferrovia tranviari[5].

Dopo la seconda guerra mondiale, nonostante la costruzione di edifici residenziali anche di prestigio, il corso ha mantenuto fino ad oggi un aspetto dimesso: anche il tratto più prossimo all'Arco della Pace, che ha ricevuto un nuovo arredo urbano progettato dall'arch. Vittoriano Viganò, ha conosciuto un rapido degrado.

Attualmente il corso possiede una carreggiata centrale, percorsa da un intenso traffico automobilistico, e due controviali laterali, separati da due strisce di verde pubblico.[senza fonte]

Un progetto dell'arch. Alvaro Siza, in attesa di approvazione, prevede la soppressione della carreggiata centrale, da adibirsi anch'essa a giardino; tale intervento potrebbe essere compreso nel sistema di riqualificazione delle strade cittadine dirette all'area dell'Expo 2015 (la cosiddetta "via di terra")[6].

Qui ha sede il Centro di Produzione TV della RAI Radiotelevisione Italiana.

Edifici notevoli

Sul lato sinistro:

Sul lato destro:

Galleria

Note

  1. ^ Il progetto prevedeva di trasformare il Castello in una reggia neoclassica, circondata da un'immensa piazza circolare fiancheggiata da edifici pubblici, detta Foro Buonaparte.
  2. ^ L'attuale via Dante.
  3. ^ Così detto dal nome della località, è l'attuale piazza Firenze.
  4. ^ Le attuali vie Gassendi e Pacinotti.
  5. ^ Si veda una mappa del 1914.
  6. ^ http://skyminoshouse.blogspot.com/2008/07/milano-corso-sempione-come-una-ramblas_30.html
  7. ^ Grandi, Pracchi, op. cit., p. 186
  8. ^ a b c Guida d'Italia..., p. 508
  9. ^ Grandi, Pracchi, op. cit., p. 315
  10. ^ Gramigna, Mazza, op. cit., p. 479
  11. ^ Gramigna, Mazza, op. cit., p. 258
  12. ^ Grandi, Pracchi, op. cit., p. 181
  13. ^ Gramigna, Mazza, op. cit., p. 264
  14. ^ Piero Bottoni, Edifici moderni in Milano, Editoriale Domus, Milano 1954, pp. 136-143.
  15. ^ Gramigna, Mazza, op. cit., p. 289

Bibliografia

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