Chiesa di Santa Maria del Carmine (Ascoli Piceno)

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Chiesa di Santa Maria del Carmine
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàAscoli Piceno
IndirizzoPiazza Giacomo Matteotti - Ascoli Piceno
Coordinate42°51′14.75″N 13°35′02.02″E / 42.854098°N 13.583895°E42.854098; 13.583895
Religionecattolica
TitolareSanta Maria del Carmine
Diocesi Ascoli Piceno
Consacrazione1663
ArchitettoCarlo Rainaldi
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1651
Completamento1663

La chiesa di Santa Maria del Carmine è un luogo di culto cattolico, ubicato nel centro storico di Ascoli Piceno, al termine di Corso Mazzini, antico decumano massimo della città romana, nelle immediate vicinanze di piazza Giacomo Matteotti, del ponte Maggiore e del Forte Malatesta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Intitolata a Santa Maria del Carmine, fu fatta edificare assieme all'annesso convento dei Padri Carmelitani, con progetto dell'ascolano Celso Saccoccia, il quale diede inizio dei lavori nel 1651, completando l'intero complesso nel 1663. La consacrazione avvenne l'8 settembre dello stesso anno. Risale quindi al periodo dell'architettura barocca[1].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata, su disegno dell'architetto Carlo Rainaldi, fu costruita da Giuseppe Giosafatti tra il 1687 e 1690. È composta da due corpi posizionati in maniera verticale e sovrapposti e congiunti da pilastri corinzi. Dello stesso Giosafatti sono il portale e la doppia scalinata d'accesso con balaustra, eseguita nel 1704.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è strutturalmente composto da una sola navata, conserva sei altari ed è ricco di dipinti, di decorazioni in stucco nelle colonne, negli archi e nel cornicione. Le opere d'arte sono di artisti quali Nicola Antonio Monti, Francesco Giovani, Carlo Francesco Angeli e Francesco De Lignis[2].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tesionline. Una chiesa barocca ad Ascoli Piceno. Santa Maria del Carmine e la facciata di Carlo Rainaldi, su tesionline.it. URL consultato il 25 marzo 2018.
  2. ^ Weagoo. Chiesa di Santa Maria del Carmine, su weagoo.com. URL consultato il 25 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Rodilossi, Ascoli Piceno città d'arte, Modena, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, 1983.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]