Celastraceae

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Celastraceae
Celastrus orbiculatus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Celastrales
Famiglia Celastraceae
R.Br., 1814
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Celastrales
Famiglia Celastraceae
Serie tipo
Celastrus
L., 1753
Sinonimi

Canotiaceae
Chingithamnaceae
Euonymaceae
Goupiaceae
Lophopyxidaceae
Siphonodontaceae

Sottofamiglie

Celastraceae R.Br. 1814[1] è una famiglia di piante angiosperme dell'ordine Celastrales[2].

La famiglia comprende circa 100 generi per un totale di circa 1.300 specie. Tra queste vi è in particolare il celastro, cespuglio a crescita rapida molto utilizzato per la realizzazione di siepi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le Celastraceae sono piante arboree, arbustive o rampicanti, a volte pubescenti, glabre o quasi glabre[3].

Sono piante monoiche, poligamodioiche o dioiche[3].

Le foglie possono essere alterne, opposte e verticillate, semplici, intere, crinate e seghettate, con cristalli di ossalato di calcio[3]. Le stipole sono persistenti, caduche o assenti[3].

Le infiorescenze sono ascellari o in nodi floreali accompagnati da foglie non sviluppate, cimose, tirsoidi, racemose o fascicolate; le brattee sono presenti, erose, con fiori actinomorfi[3]. I sepali sono 4 o 5, liberi o uniti alla base, embricati, talvolta persistenti[3]. I petali sono 4 o 5, liberi o embricati[3]. Gli stami sono presenti in ugual numero delle parti del perianzio[3]. I filamenti sono liberi e spuntano da sotto o al margine del disco; essi sono alternipetali o alternisepali[3].

Le antere sono tetrasporangiate e ditecate oppure bisporangiate, con deiscenza longitudinale, comunemente introrse o laterali (extrorse e a volte quasi terminali in Euonymus). L'ovario può essere superiore, semisuperiore o, più raramente, semiinferiore, con 2–5 carpelli e con pari numero di loculi (a volte può essere abortito un loculo). Lo stilo è terminale, in generale con 2-5 lobi. Gli ovuli sono solitamente 1, 2 o 3, 2–6 in Canotia, numerosi in Goupia, eretti, raramente penduli, con placenta ascellare[3].

Il frutto può essere una capsula, una samara, una bacca o una drupa. I semi hanno arilli piccoli[3].

Le Celastraceae possono produrre guttaperca (politerpeni), dulcitolo, alcaloidi e composti digitalici (Evonoside, Evobioside, Evomonoside).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte dei generi cresce nelle aree tropicali. Solamente Celastrus, Euonymus e Maytenus sono diffusi anche nelle aree a clima temperato.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Celastraceae comprende 98 generi in 5 sottofamiglie[2][4][5]:

Catha edulis
Euonymus europaeus
Gymnosporia senegalensis
Maytenus boaria
Psammomoya choretroides
Loeseneriella africana
Parnassia palustris
Macgregoria racemigera

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Robert Brown, Voy. Terra Austral., 2: 554, 1814 [19 luglio 1814]
  2. ^ a b (EN) Celastraceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24/11/2022.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Celastraceae, in Tropicos.org. Missouri Botanical Garden: Flora de Nicaragua. URL consultato il 17 febbraio 2010.
  4. ^ (EN) Celastraceae, su ipni.org. URL consultato il 25/11/2022.
  5. ^ (EN) Celastraceae, su Angiosperm Phylogeny Group website. URL consultato il 25/11/2022.

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