Parnassia palustris
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Parnassia | |
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schema della pianta | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Celastrales |
Famiglia | Celastraceae o Parnassiaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Saxifragaceae |
Genere | Parnassia |
Specie | P. palustris |
Nomenclatura binomiale | |
Parnassia palustris L., 1753 |
La Parnassia palustris (generalmente chiamata in italiano parnassia) è un'erba comune nelle zone umide, caratterizzata da delicati fiori bianchi.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome del genere Parnassia fu introdotto per la prima volta da Linneo in Species Plantarum.[1]
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
La Parnassia palustris ha una tipica distribuzione circumboreale: è presente in quasi tutta Europa, in Asia e in Nordamerica.
In Italia è presente solo nelle regioni settentrionali e centrali, nonché in Campania.[2] In montagna si spinge fino a circa 2000 m, ma sulle Alpi è stata segnalata anche a quote superiori (3000 m sul versante svizzero del Monte Rosa).
L'epiteto specifico palustris indica la propensione di questa specie per gli ambienti ricchi d'acqua - vere e proprie paludi ma anche prati umidi e sorgenti.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La Parnassia palustris è un'erba perenne, che raggiunge un'altezza massima compresa tra 5 e 40 cm.
Le foglie, all'incirca cuoriformi, dotate di un lungo picciolo, sono raccolte in una rosetta basale, che spunta da un rizoma a volte ramificato. Il margine è intero; la lunghezza varia da 1 a 4 cm. A volte sulle foglie si riscontrano macchioline purpuree.
I fiori, isolati, regolari, di media grandezza (tipicamente 2–3 cm di diametro), hanno 5 petali liberi (corolla dialipetala), di colore bianco, con evidenti strie più scure. L'interno del fiore è ricco di stami sterili (staminodi), oltre a 5 stami fertili; il fiore è perfetto, nel senso che è dotato sia di stami che di pistillo. La fioritura avviene d'estate.
Il frutto è una capsula lunga circa 1 cm, che contiene numerosi semi.
Sistematica[modifica | modifica wikitesto]
La collocazione del genere Parnassia è controversa. Catalogue of Life[3], USDA[4] e altri studiosi lo attribuiscono alle Sassifragacee; altri autori lo accostano alle Celastracee (v. discussione sul sito di APG[5]) oppure propendono per la costituzione di una famiglia autonoma, le Parnassiacee (p.es. Floraweb.de[6]).
All'interno della specie Parnassia palustris vengono riconosciute (in modo assai diverso secondo gli autori) numerose sottospecie o varietà.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Carl von Linné: Species Plantarum, 1, 1753, p. 273 biodiversitylibrary.org.
- ^ Flora Italiana, su luirig.altervista.org (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).
- ^ Catalogue of Life, su catalogueoflife.org.
- ^ Plants Profile, su plants.usda.gov.
- ^ Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org.
- ^ Floraweb, su floraweb.de.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume 3, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 1, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- AA.VV., Flora Alpina. Volume 1, Bologna, Zanichelli, 2004.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
- Eduard Strasburger, Trattato di Botanica. Volume 2, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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