Maytenus boaria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Maytenus boaria
Maytenus boaria
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Celastrales
Famiglia Celastraceae
Sottofamiglia Celastroideae
Genere Maytenus
Specie M. boaria
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Celastrales
Famiglia Celastraceae
Genere Maytenus
Specie M. boaria
Nomenclatura binomiale
Maytenus boaria
Molina, 1782

Maytenus boaria Molina, 1782 è una pianta sempreverde della famiglia delle Celastracee, nativa del Sud America[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un tronco eretto alto sino 20 m, con un diametro sino a 80 cm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce spontaneamente in Bolivia, Brasile meridionale, Cile e Argentina[1].

È stata introdotta in California e Nuova Zelanda[2][3].

Usi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dai semi si estrae un olio utilizzato nella preparazione di vernici.
  • Il legno, molto resistente, è spesso utilizzato per la realizzazione del manico di attrezzi agricoli.
  • Le foglie sono utilizzate come foraggio per il bestiame.
  • In Cile è molto utilizzata come pianta ornamentale e come specie da riforestazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Maytenus boaria, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25/11/2022.
  2. ^ Mayten in California, su californiagardens.com.
  3. ^ Mayten in Nuova Zelanda, su ccc.govt.nz.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Donoso, C. Árboles nativos de Chile. Guía de reconocimiento. Edición 4. Marisa Cuneo Ediciones, Valdivia, Chile, 2005.
  • Hoffmann, A. Flora silvestre de Chile. Edición 4. Fundación Claudio Gay, Santiago, 1982.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica