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Campionati asiatici maschili di pallacanestro

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FIBA Asia Cup
Sport
FederazioneFIBA Asia, FIBA Oceania
ContinenteAsia, Oceania
OrganizzatoreFIBA Asia
TitoloCampione d'Asia
CadenzaBiennale (fino al 2017), Quadriennale
Partecipanti16
Sito Internethttp://www.fibaasia.net/
Storia
Fondazione1960
DetentoreAustralia (bandiera) Australia
Record vittorieCina (bandiera) Cina (16)

I campionati asiatici maschili di pallacanestro FIBA, conosciuti dal 2017 con il nome di FIBA Asia Cup, sono una competizione sportiva continentale a cadenza quadriennale organizzata dalla FIBA Asia, la federazione asiatica della pallacanestro.

Fino all'edizione del 2015, il torneo si svolgeva ogni due anni ed era anche utilizzato come torneo di qualificazione per la Coppa del Mondo FIBA e per i Giochi olimpici. Tuttavia, dal 2017, il torneo è stato rinominato FIBA Asia Cup dopo la fusione con i campionati oceaniani e ora include squadre provenienti dalla FIBA Oceania. Inoltre, è stato il primo a essere disputato con un nuovo ciclo quadriennale ed anche il primo, a non fa più parte del processo di qualificazione per la Coppa del Mondo o per le Olimpiadi, con la riforma dei calendari FIBA[1][2].

Il primo campionato asiatico di pallacanestro si tenne nel 1960, e da allora sono state disputate 29 edizioni, 16 delle quali vinte dalla Cina

La prossima edizione si svolgerà nel 2025.

Inizi: Dominio di Filippine e Giappone

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La prima edizione dell' Asian Basketball Confederation (ABC) Championship si tenne a Manila, capitale delle Filippine, nel 1960 e vide la partecipazione di sette squadre in un torneo a girone unico, con le prime quattro classificate che si qualificarono per il turno finale, in cui si affrontarono nuovamente una volta per stabilire le prime quattro posizioni. Il torneo venne istituito per determinare la migliore squadra asiatica e per essere utilizzato come metodo di qualificazione per la Coppa del Mondo e per i Giochi olimpici. Nelle prime quattro edizioni del torneo, le Filippine vinsero in tre occasioni, con il Giappone che nell'edizione 1965, riuscì a battere i filippini[3]. Corea del Sud, Giappone e Filippine si spartirono i successivi tre titoli, fino al debutto della Cina nell'edizione 1975 giocata a Bangkok, dove conquistò immediatamente il titolo, iniziando un dominio che sarebbe durato per 40 anni.

Il dominio cinese

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Dopo la creazione della Philippine Basketball Association nel 1975, la prima lega professionistica di basket in Asia, le Filippine iniziarono a inviare solo giocatori dilettanti, non potendo più contare sui loro migliori atleti, questo segnò l'inizio del declino della nazionale filippina e l'ascesa del dominio cinese nel basket asiatico.

Dal 1975 al 2007, la Cina mancò la vittoria solo in due occasioni. Nel 1985, le Filippine, con una squadra di giocatori professionistici, sconfissero una squadra cinese al completo, che all'epoca era campione in carica da cinque edizioni consecutive. Dopo quella sconfitta, la Cina vinse ogni edizione fino al 1997 , quando perse in semifinale contro la Corea del Sud per 72-86[4], in finale poi Corea del Sud si impose sul Giappone per 78-76, conquistando il titolo continentale per la prima volta dal 1969. Ma la Cina si riprese subito e conquistò il titolo per le successive quattro edizioni, guidata dal centro Yao Ming[5].

Cambio di nome

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Nel 2005, il torneo fu rinominato in FIBA Asia Championship. Nell'edizione quell'anno, tenutasi a Doha, la Cina vinse nuovamente il titolo contro il Libano in finale. Nell'edizione del 2007, la Cina non inviò la squadra principale poiché era già qualificata alle Olimpiadi come paese ospitante. In questo torneo, le squadre dell'Asia occidentale iniziarono a competere seriamente con le tradizionali potenze dell'Asia orientale, come dimostrato dalla finale di sempre tutta "mediorientale" in cui l'Iran sconfisse il Libano[6][7]. Nel 2009, l'Iran batté la Cina in finale, diventando solo la terza squadra a difendere con successo il titolo, dopo Filippine ed ovviamente Cina. Dal 2009 in poi, tutte le finali videro una squadra del Medio Oriente contro una dell'Estremo Oriente: nel 2011, l'Iran fu eliminato nei quarti dalla Giordania, che poi perse di un solo punto in finale contro la Cina, paese ospitante[8]. Il torneo del 2013, tenutosi nelle Filippine (prima edizione fuori dall'Asia orientale dal 2005), vide i padroni di casa arrivare in finale; la Cina, invece, fu eliminata ai quarti di finale da Taipei cinese, che poi perse contro l'Iran, il quale sconfisse le Filippine in finale[9].

Riforma del 2017

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Con l'introduzione di un nuovo ciclo e formato per il calendario delle proprie competizioni da parte della FIBA, le edizioni del 2013 (a Manila) e del 2015 (a Changsha) furono le ultime a servire come qualificazioni rispettivamente per la Coppa del Mondo FIBA e per i Giochi olimpici.

L'edizione del 2017 segnò sia un inizio che una fine per il torneo: fu la prima edizione ad essere un torneo indipendente, senza valore di qualificazione, e l'ultima a essere disputata con cadenza biennale, il torneo divenne quadriennale, allineandosi a competizioni come l'EuroBasket, l'AfroBasket e l'AmeriCup, disputate due anni prima o dopo la Coppa del Mondo FIBA[10].

L'edizione 2017 ha anche visto l'introduzione di una nuova denominazione per la competizione, che ha assunto il nome di FIBA Asia Cup, a seguito della fusione trail Campionato Asiatico e il FIBA Oceania Championship [11][12].

La nazionale dell'Australia, che ha fatto il proprio esordio nella competizione a seguito della fusione, si è aggiudicata la vittoria della prima edizione nel 2017, sconfiggendo in finale i padroni di casa del Libano per 79-56[13].

Qualificazione

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Prima della riforma degli anni dieci del duemila, la qualificazione avveniva attraverso le diverse sottozone della FIBA Asia. Le sottozone dell'Est, del Golfo, del Sud-est e dell'Ovest ricevevano ciascuna due posti, mentre le zone Centrale e Meridionale ne avevano uno ciascuna. Anche il paese ospitante e il campione della precedente FIBA Asia Cup aveva accesso automaticamente ad un posto per l'edizione successiva. Ogni sottozona organizzava un torneo di qualificazione fino a un anno prima del campionato per determinare le squadre qualificate. Gli altri quattro posti venivano assegnati alle sottozone in base ai risultati ottenuti nella FIBA Asia Cup precedente, con una sottozona che riceveva un posto aggiuntivo per ogni squadra classificata tra le prime quattro, esclusi il campione in carica e il paese ospitante.

In linea con il nuovo formato del calendario FIBA implementato dal 2017, la FIBA Asia ha avviato le proprie prime qualificazioni in vista della FIBA Asia Cup 2021. Il nuovo formato prevede che solo la nazionale del paese ospitante sia qualificata di diritto, anche se partecipa lo stesso alle qualificazioni per stabilire la sua posizione nelle fasce del sorteggio. Alle prequalificazioni, che si svolgono su base regionale, accedono le squadre della cosiddetta Divisione B, ovvero quelle che non hanno partecipato alle qualificazioni asiatiche per successiva Coppa del Mondo FIBA. Le otto squadre vincitrici delle prequalificazioni si qualificano per la fase successiva, unendosi ad altre sedici squadre della Divisione A, ovvero quelle che avevano preso parte all'ultima edizione della FIBA Asia Cup e alle qualificazioni per la Coppa del Mondo FIBA. Le squadre vengono divise in 6 gironi da 4 squadre ciascuno, al termine dei gironi le prime due classificate ottengono la qualificazione alla FIBA Asia Cup, mentre le terze classificate vengono divise in due gironi da tre, in base alla posizione geografica, di cui le prime due conquistano l'accesso alla competizione[14][15][16].

Formato competizione

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In passato sono stati utilizzati diversi formati di torneo, la maggior parte dei quali prevedeva due fasi a gironi seguite da una fase a eliminazione diretta, partendo dai quarti di finale. Il formato attuale, introdotto per la prima volta nel 2017, prevede un torneo a più fasi.

Le 16 squadre partecipanti vengono suddivise in quattro gruppi nella fase preliminare, affrontandosi una volta ciascuna. La squadra prima classificata di ogni girone accede direttamente ai quarti di finale, mentre le seconde classificate disputano una partita a eliminazione diretta contro le terze classificate di un altro gruppo. Le quattro squadre vincitrici di questi spareggi si qualificano per i quarti di finale, dando poi inizio alla fase a eliminazione diretta[17].

Le partite di classificazione vengono svolte secondo il seguente criterio:

  • Gli incontri per il 13º-16º posto sono riservati alle squadre eliminate nella fase a gironi.
  • Gli incontri per il 9º-12º posto coinvolgono le squadre sconfitte negli spareggi di qualificazione ai quarti di finale.
  • Gli incontri per il 5º-8º posto vedono protagoniste le squadre eliminate nei quarti di finale.
Anno Sede Finale 1º/2º posto Finale 3º/4º posto
Oro punteggio Argento Bronzo punteggio 4º posto
1960
dettagli
Filippine (bandiera)
Manila
Filippine (bandiera)
Filippine
No playoffs Taiwan (bandiera)
Taiwan
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
1963
dettagli
Taiwan (bandiera)
Taipei
Filippine (bandiera)
Filippine
91–77 Taiwan (bandiera)
Taiwan
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs Thailandia (bandiera)
Thailandia
1965
dettagli
Malaysia (bandiera)
Kuala Lumpur
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Filippine (bandiera)
Filippine
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs Thailandia (bandiera)
Thailandia
1967
dettagli
Corea del Sud (bandiera)
Seul
Filippine (bandiera)
Filippine
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Indonesia (bandiera)
Indonesia
1969
dettagli
Thailandia (bandiera)
Bangkok
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs Giappone (bandiera)
Giappone
Filippine (bandiera)
Filippine
No playoffs Taiwan (bandiera)
Taiwan
1971
dettagli
Giappone (bandiera)
Tokyo
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Filippine (bandiera)
Filippine
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs Taiwan (bandiera)
Taiwan
1973
dettagli
Filippine (bandiera)
Manila
Filippine (bandiera)
Filippine
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Taiwan (bandiera)
Taiwan
No playoffs Giappone (bandiera)
Giappone
1975
dettagli
Thailandia (bandiera)
Bangkok
Cina (bandiera)
Cina
No playoffs Giappone (bandiera)
Giappone
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs India (bandiera)
India
1977
dettagli
Malaysia (bandiera)
Kuala Lumpur
Cina (bandiera)
Cina
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Malaysia (bandiera)
Malaysia
1979
dettagli
Giappone (bandiera)
Nagoya
Cina (bandiera)
Cina
No playoffs Giappone (bandiera)
Giappone
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
No playoffs Filippine (bandiera)
Filippine
1981
dettagli
India (bandiera)
Calcutta
Cina (bandiera)
Cina
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
No playoffs Filippine (bandiera)
Filippine
1983
dettagli
Hong Kong (bandiera)
Hong Kong
Cina (bandiera)
Cina
95–71 Giappone (bandiera)
Giappone
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
83–60 Kuwait (bandiera)
Kuwait
1985
dettagli
Malaysia (bandiera)
Kuala Lumpur
Filippine (bandiera)
Filippine
No playoffs Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Cina (bandiera)
Cina
No playoffs Malaysia (bandiera)
Malaysia
1987
dettagli
Thailandia (bandiera)
Bangkok
Cina (bandiera)
Cina
86–79
dts
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
89–75 Filippine (bandiera)
Filippine
1989
dettagli
Cina (bandiera)
Pechino
Cina (bandiera)
Cina
102–72 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Taipei cinese (bandiera)
Taipei cinese
69–58 Giappone (bandiera)
Giappone
1991
dettagli
Giappone (bandiera)
Kōbe
Cina (bandiera)
Cina
104–88 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
63–60 Taipei cinese (bandiera)
Taipei cinese
1993
dettagli
Indonesia (bandiera)
Giacarta
Cina (bandiera)
Cina
93–72 Corea del Nord (bandiera)
Corea del Nord
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
86–70 Iran (bandiera)
Iran
1995
dettagli
Corea del Sud (bandiera)
Seul
Cina (bandiera)
Cina
87–78 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Giappone (bandiera)
Giappone
69–63 Taipei cinese (bandiera)
Taipei cinese
1997
dettagli
Arabia Saudita (bandiera)
Riad
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
78–76 Giappone (bandiera)
Giappone
Cina (bandiera)
Cina
94–68 Arabia Saudita (bandiera)
Arabia Saudita
1999
dettagli
Giappone (bandiera)
Fukuoka
Cina (bandiera)
Cina
63–45 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Arabia Saudita (bandiera)
Arabia Saudita
93–67 Taipei cinese (bandiera)
Taipei cinese
2001
dettagli
Cina (bandiera)
Shanghai
Cina (bandiera)
Cina
97–63 Libano (bandiera)
Libano
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
95–94
dts
Siria (bandiera)
Siria
2003
dettagli
Cina (bandiera)
Harbin
Cina (bandiera)
Cina
106–96 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
Qatar (bandiera)
Qatar
77–67 Libano (bandiera)
Libano
2005
dettagli
Qatar (bandiera)
Doha
Cina (bandiera)
Cina
77–61 Libano (bandiera)
Libano
Qatar (bandiera)
Qatar
89–77 Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
2007
dettagli
Giappone (bandiera)
Tokushima
Iran (bandiera)
Iran
74–69 Libano (bandiera)
Libano
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
80–76 Kazakistan (bandiera)
Kazakistan
2009
dettagli
Cina (bandiera)
Tientsin
Iran (bandiera)
Iran
70–52 Cina (bandiera)
Cina
Giordania (bandiera)
Giordania
80–66 Libano (bandiera)
Libano
2011
dettagli
Cina (bandiera)
Wuhan
Cina (bandiera)
Cina
70–69 Giordania (bandiera)
Giordania
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
70–68 Filippine (bandiera)
Filippine
2013
dettagli
Filippine (bandiera)
Manila
Iran (bandiera)
Iran
85-71 Filippine (bandiera)
Filippine
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
75-57 Taipei cinese (bandiera)
Taipei cinese
2015
dettagli
Cina (bandiera)
Changsha
Cina (bandiera)
Cina
78-67 Filippine (bandiera)
Filippine
Iran (bandiera)
Iran
68-63 Giappone (bandiera)
Giappone
2017
dettagli
Libano (bandiera)
Beirut
Australia (bandiera)
Australia
79–56 Iran (bandiera)
Iran
Corea del Sud (bandiera)
Corea del Sud
80–71 Nuova Zelanda (bandiera)
Nuova Zelanda
2022
dettagli
Indonesia (bandiera)
Giacarta
Australia (bandiera)
Australia
75-73 Libano (bandiera)
Libano
Nuova Zelanda (bandiera)
Nuova Zelanda
83-75 Giordania (bandiera)
Giordania
2025
dettagli
Arabia Saudita (bandiera)
Gedda
non conosciuta (bandiera) - non conosciuta (bandiera) non conosciuta (bandiera) - non conosciuta (bandiera)

Medagliere per nazioni

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Dati aggiornati all'edizione 2022

Mappa dei migliori risultati delle squadre.

     Primo posto

     Secondo posto

     Quarto posto

     4°-8° posto

     Sotto l'ottavo posto

     Membro FIBA Asia o FIBA Oceania mai qualificato

     Non membro FIBA Asia o FIBA Oceania

Posiz. Nazione Oro Argento Bronzo Totale
Cina (bandiera) Cina 16 1 2 19
Filippine (bandiera) Filippine 5 4 1 10
Iran (bandiera) Iran 3 1 1 5
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 2 11 12 25
Giappone (bandiera) Giappone 2 5 7 14
Australia (bandiera) Australia 2 0 0 2
Libano (bandiera) Libano 0 4 0 4
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese 0 2 2 4
Giordania (bandiera) Giordania 0 1 1 2
10° Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord 0 1 0 1
11° Qatar (bandiera) Qatar 0 0 2 2
12° Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 0 0 2 2
13° Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 0 0 1 1
Anno Giocatore Posizione Nazionale Nota
1960 Carlos Badion Guardia Filippine (bandiera) Filippine [18]
1973 William Adornado Ala Filippine (bandiera) Filippine [18]
1983 Guo Yonglin Ala Cina (bandiera) Cina [19]
1985 Allan Caidic Guardia Filippine (bandiera) Filippine [19]
1987 Lee Chung-hui Guardia Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud [19]
1995 Hur Jae Guardia Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud [19]
1997 Chun Hee-chul Ala Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud [19]
1999 Hu Weidong Guardia Cina (bandiera) Cina [19]
2001 Yao Ming Centro Cina (bandiera) Cina [19]
2003 Yao Ming (2) Centro Cina (bandiera) Cina
2005 Yao Ming (3) Centro Cina (bandiera) Cina
2007 Hamed Haddadi Centro Iran (bandiera) Iran [20]
2009 Hamed Haddadi (2) Centro Iran (bandiera) Iran [20]
2011 Yi Jianlian Ala Cina (bandiera) Cina [21]
2013 Hamed Haddadi (3) Centro Iran (bandiera) Iran [20]
2015 Yi Jianlian (2) Ala Cina (bandiera) Cina [22]
2017 Hamed Haddadi (4) Centro Iran (bandiera) Iran [23]
2022 Wael Arakji Playmaker Libano (bandiera) Libano [24]

Un totale di 33 squadre nazionali hanno partecipato ad almeno una FIBA Asia Cup nella storia del torneo fino all'edizione del 2025. I paesi che hanno partecipato per la prima volta alla Asia Cup sono elencati di seguito per anno.

Edizione Debuttanti Num. totale
1960 Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese, Hong Kong (bandiera) Hong Kong, Indonesia (bandiera) Indonesia, Giappone (bandiera) Giappone, Malaysia (bandiera) Malaysia, Filippine (bandiera) Filippine, Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 7
1963 Singapore (bandiera) Singapore, Thailandia (bandiera) Thailandia, Vietnam (bandiera) Vietnam 10
1965 India (bandiera) India 11
1967 Nessuno 11
1969 Pakistan (bandiera) Pakistan 12
1971 Nessuno 12
1973 Iran (bandiera) Iran 13
1975 Cina (bandiera) Cina, Kuwait (bandiera) Kuwait, Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka 16
1977 Bahrein (bandiera) Bahrein, Iraq (bandiera) Iraq 18
1979 Bangladesh (bandiera) Bangladesh 19
1981 Nessuno 19
1983 Giordania (bandiera) Giordania, Macao (bandiera) Macao 21
1985 Nessuno 21
1987 Nessuno 21
1989 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 22
1991 Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord, Qatar (bandiera) Qatar 24
1993 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 25
1995 Kazakistan (bandiera) Kazakistan, Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan, Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 28
1997 Nessuno 28
1999 Libano (bandiera) Libano, Siria (bandiera) Siria 30
2001 Nessuno 30
2003 Nessuno 30
2005 Nessuno 30
2007 Nessuno 30
2009 Nessuno 30
2011 Nessuno 30
2013 Nessuno 30
2015 Palestina (bandiera) Palestina 31
2017 Australia (bandiera) Australia, Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 33
2022 Nessuno 33
2025 Nessuno 33
Totale 33
  1. ^ Daniel Etchells, Holders China learn group-stage opponents for 2017 FIBA Asia Cup, su Inside the Games, 2 giugno 2017. URL consultato il 18 agosto 2023.
  2. ^ Nelson Beltran, 'Stand-alone' FIBA Asia Cup crowns continental champ, su The Philippine Star, 31 maggio 2017. URL consultato il 18 agosto 2023.
  3. ^ Five times the Philippines reigned as FIBA Asia Cup champion, su spin.ph, 13 giugno 2022. URL consultato l'11 marzo 2025.
  4. ^ Looking back at one of China's finest at the Asia Cup, Wang Zhizhi, su spin.ph, 28 giugno 2019. URL consultato l'11 marzo 2025.
  5. ^ A Guide to the China Men’s Basketball Team, su spin.ph, 16 agosto 2023. URL consultato l'11 marzo 2025.
  6. ^ IRI/KAZ - Iran set up all West Asian final, su fiba.basketball, 16 agosto 2023. URL consultato l'11 marzo 2025.
  7. ^ FIBA Asia Cup (2007), su asia.basket. URL consultato l'11 marzo 2025.
  8. ^ That last step is a doozy, but China's in the Olympics, su chinadaily.com.cn, 26 settembre 2011. URL consultato l'11 marzo 2025.
  9. ^ Iran secure 2013 Asian basketball Championship victory over hosts in Manila, su insidethegames.biz, 11 agosto 2013. URL consultato il 10 marzo 2025.
  10. ^ Beirut and Bengaluru to host first-ever FIBA Asia Cups as basketball enters new era in Asian region, FIBA, 20 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
  11. ^ Central Board gives green light to new format and calendar of competition, su fiba.com, FIBA, 11 novembre 2012. URL consultato il 31 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2012).
  12. ^ 5 reasons to get excited for the Western Region Pre-Qualifiers, su fiba.basketball, FIBA, 11 settembre 2018. URL consultato il 1º settembre 2023.
    «Now, after the merge of the FIBA Asia and Oceania Championships into the ‘FIBA Asia Cup’...»
  13. ^ Australia winner of 2017 FIBA Asia Cup, su chinadaily.com.cn, 21 agosto 2017. URL consultato l'11 marzo 2025.
  14. ^ Indonesia confirmed as host of FIBA Asia Cup 2021, su fiba.basketball, FIBA, 18 dicembre 2020.
  15. ^ FIBA Asia Cup 2025 Pre-Qualifiers confirmed to tip-off May 2022, su fiba.basketball, FIBA. URL consultato il 5 gennaio 2022.
  16. ^ Qualifiers, su fiba.basketball, FIBA. URL consultato il 16 giugno 2021.
  17. ^ (EN) Enzo Flojo, The new tournament format of the FIBA Asia Cup will shake things up big time, in FIBA.com, n. 2017-03-29. URL consultato il 31 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2021).
  18. ^ a b Christian Bocobo, Beth Celis, Legends and Heroes of Philippine Basketball, Christian Bocobo, 2004, ISBN 0976320207.
  19. ^ a b c d e f g Florian Wanninger, FIBA 1930-2001 Results, FIBA, 2002, ISBN 978-3897018365.
  20. ^ a b c FIBA Asia 2013 Final: Hamed Haddadi Leads Iran to Victory and Captures MVP, in bleacherreport.com.
  21. ^ Fadi El Khatib's Asia Dream Team: Yi Jianlian, China, in fiba.com (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  22. ^ Yi Jianlian named 2015 FIBA Asia Championship MVP, headlines All-Star Five, su fiba.basketball, 3 ottobre 2015.
  23. ^ Hamed Haddadi is the FIBA Asia Cup 2017 MVP, su fiba.basketball, 20 agosto 2017.
  24. ^ Wael Arakji named TISSOT MVP, joined on All-Star Five with Maker, McCarron, Smith-Milner, and Zhou, su fiba.basketball, 24 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2023).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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