Black Mesa (videogioco)

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Black Mesa
videogioco
Il livello Xen, totalmente revisionato per il remake Black Mesa.
PiattaformaMicrosoft Windows, Linux
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 6 marzo 2020
GenereSparatutto in prima persona, survival horror
TemaFantascienza
OrigineStati Uniti
SviluppoCrowbar Collective
PubblicazioneCrowbar Collective
MusicheJoel Nielsen
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputTastiera, mouse
Motore graficoSource
Supportodownload
Distribuzione digitaleSteam
Logo ufficiale

Black Mesa (precedentemente conosciuto come Black Mesa: Source) è un videogioco di genere sparatutto in prima persona, remake di Half-Life di Valve Corporation, sviluppato e pubblicato da Crowbar Collective il 6 marzo 2020 per sistemi operativi Microsoft Windows e Linux.[1]

L'obiettivo del progetto è quello di ricreare l'originale Half-Life utilizzando le capacità tecniche del motore di gioco Source per creare un mondo di gioco più avvincente e un gameplay con un più alto tasso di sfida, introducendo più complessità e varietà agli ambienti proposti nel titolo originale. Black Mesa non richiede una copia di Half-Life 2 per poter essere giocato. Viene pubblicata una prima versione in Accesso Anticipato su Steam nel maggio 2015, e il prodotto finale il 6 marzo 2020.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Half-Life § Trama.

La trama essenziale di Half-Life non ha subito cambiamenti drastici in Black Mesa, ma sono state apportate modifiche e aggiunte secondarie basate sugli eventi di Half-Life 2 e degli episodi seguenti, oltre che un ampliamento del livello Xen.[2]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Pochi mesi prima dell'uscita di Half-Life 2, Valve Corporation ha pubblicato Half-Life: Source, una trasposizione del primo titolo della serie sul motore Source Engine. Il prodotto è stato accolto in modo misto da parte di critica e pubblico per via dei cambiamenti ai livelli e ai miglioramenti grafici, giudicati insufficienti. Il progetto di Black Mesa è quindi nato da un team di sviluppo indipendente come risposta al remake di Valve, e lo sviluppo ha ufficialmente preso il via nel gennaio del 2005.[3]

Inizialmente annunciato come Black Mesa: Source, il progetto è stato poi rinominato semplicemente Black Mesa su richiesta di Valve in quanto non ufficialmente legato all'azienda.[4] Dopo una data di uscita iniziale del 2009 e diverse posticipazioni, Black Mesa è diventato un esempio prominente di vaporware fino alla distribuzione della prima versione stand-alone nel 2012.[5][6]

L'azienda Crowbar Collective ha sviluppato il videogioco tramite telelavoro.[3]

A inizio di febbraio 2020 il gioco è stato annunciato come vicino all'uscita dall'accesso anticipato, per poi essere pubblicato ufficialmente come versione 1.0 a marzo dello stesso anno.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei cambiamenti apportati:

  • Rifacimento totale di tutti i 18 capitoli di gioco.
  • Rifacimento di tutti i modelli presenti nel gioco con normal mapping e maggiore numero di poligoni.
  • Una nuova colonna sonora e la ricreazione dei suoni originali in qualità audio migliorata.
  • Intelligenza artificiale basata su quella di Half-Life 2 e adattata al nuovo contesto.
  • Texture dotate di normal, bump e specular maps per donare alle superfici piatte un aspetto più dinamico.
  • Una modalità multigiocatore dotata di deathmatch e team deathmatch.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Annuncio[modifica | modifica wikitesto]

L'annuncio della mod è stato accolto con favore ed è stato oggetto di attenzione da diverse pubblicazioni specializzate e da Valve Corporation, che ha sviluppato il gioco originale. Black Mesa ha vinto il Mod DB Top Unreleased Mod per il mod non ancora pubblicato di Half-Life 2 più atteso del 2005 e il 25 gennaio 2007 ha bissato il successo ricevendo per il secondo anno consecutivo la palma d'oro per il mod più atteso dell'anno 2006.[7][8]

È inoltre stato dato ampio spazio al progetto su diversi portali d'informazione videoludica nonché su famose riviste del settore quali ad esempio PC Gamer ed il 26 gennaio 2007 è stato menzionato in un pannello news di Steam, la piattaforma di digital delivering di Valve.[9]

Pubblicazione finale[modifica | modifica wikitesto]

Il videogioco è stato accolto con favore dalla critica specializzata, ottenendo un punteggio aggregato di 84/100 su Metacritic.[10] Black Mesa è stato indicato come la migliore versione della storia di Half-Life da molti critici, che hanno giudicato positivamente aspetti come il mantenimento della storia originale e la totale revisione di grafica e gameplay.[11][12][13] La rivisitazione completa del pianeta Xen, ritenuto il livello più debole di Half-Life, ha ricevuto pareri favorevoli.[12][14] The Games Machine ha definito il titolo "un lavoro che trasuda puro amore per la magnum opus Valve".[12] Sono stati espressi commenti negativi minori riguardanti imprecisioni tecniche e parti del gioco ritenute non del tutto modernizzate.[11][12] Inoltre, la colonna sonora prodotta per Black Mesa da Joel Nielsen è stata accolta in maniera molto positiva, giudicata particolarmente emozionante, e calzante alla perfezione in ogni fase di gioco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Adi Robertson, Black Mesa, one of the most ambitious video game fan projects ever, is finally finished, su The Verge, 5 marzo 2020. URL consultato il 6 novembre 2021.
  2. ^ (EN) Julie Muncy, Black Mesa, a Half-Life Fan Fantasy, Finally Comes to Life, su Wired, 5 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  3. ^ a b (EN) Andy Kelly, The story of Black Mesa, the Half-Life remake over a decade in the making, su PC Gamer, 5 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  4. ^ (EN) Jason Hill, Your Turn: Returning to the Source, su The Age, 16 febbraio 2009. URL consultato il 20 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2010).
  5. ^ (EN) Michael Calore, Vaporware 2009: Inhale the Fail, su Wired, 21 dicembre 2009. URL consultato il 20 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Kirk Hamilton, You Can Play Black Mesa Right Now, su Kotaku, 14 settembre 2012. URL consultato il 20 novembre 2021.
  7. ^ (EN) Feature: Mods of 2005, su Mod DB, 21 gennaio 2006. URL consultato il 20 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2007).
  8. ^ (EN) Feature: Mods of 2006 - Player's Choice, su Mod DB, 13 gennaio 2007. URL consultato il 20 novembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  9. ^ (EN) Friday, January 26, 2007, su Steam, 26 gennaio 2007. URL consultato il 20 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2010).
  10. ^ (EN) Black Mesa (PC), su Metacritic. URL consultato il 20 novembre 2021.
  11. ^ a b (EN) Dan Stapleton, Black Mesa Review - IGN, su IGN, 13 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  12. ^ a b c d Alessandro Alosi, Black Mesa – Recensione, su The Games Machine, 21 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  13. ^ (EN) Andy Kelly, Black Mesa review - PC Gamer, su PC Gamer, 5 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  14. ^ (EN) Rick Lane, Black Mesa review - a masterful remake that improves upon a classic, su Eurogamer, 5 marzo 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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