Arteriopatia obliterante periferica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Arteriopatia obliterante periferica
Specialitàchirurgia vascolare
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10I73.9
MeSHD058729
MedlinePlus000170
eMedicine460178 e 761556

L'arteriopatia obliterante periferica o malattia occlusiva delle arterie periferiche è una condizione medica in cui vi è una lesione ostruttiva localizzata a valle delle arterie renali, con ipoperfusione degli arti inferiori. L'eziologia è nella grande maggioranza dei casi di natura aterosclerotica. Si determina una ischemia (mancanza di sangue) acuta o cronica.

La mortalità è alta (3 volte quella di una popolazione di controllo appaiata per età) e alta è l'incidenza di eventi acuti cardio-vascolari.

Classificazione di Leriche-Fontaine

Viene classificate in 4 stadi[1][2]:

  • Stadio I: asintomatica, si ha quando ci sono molti circoli collaterali oppure la stenosi non è significativa (restringimento del lume dell'arteria dovuto all'arteriosclerosi) . I sintomi possono comparire con sforzi intensi che il paziente, specie anziano, nemmeno compie abitualmente.
  • Stadio II (si divide nei seguenti sotto-stadi):
    • IIA claudicato intermittens lieve (oltre 200 metri),
    • IIB moderata (meno di 200 metri),
    • IIC serrata (meno di 30 metri) con lo sforzo si ha flusso insufficiente e ischemia relativa. Questo causa dolore crampiforme dapprima distale, poi anche prossimale, ed il paziente è costretto ad interrompere l'attività. Con il riposo cessa il dolore
  • Stadio III: dolore a riposo, si ha quando anche i circoli collaterali non sostengono il circolo neppure in condizioni di riposo. Evolve verso il IV Stadio se non trattata. Qui inizia la condizione chiamata Ischemia Critica.
  • Stadio IV: gangrena, si ha morte per necrosi del tessuto dell'arto. La necrosi può essere umida, secca (in genere, con tessuto nero), o gassosa (se batteri anaerobi colonizzano).

Diagnosi

La diagnosi si effettua grazie all'anamnesi, in cui il paziente racconta i sintomi (dolore da sforzo, difficoltà guarigione ferite) e all'esame obiettivo. All'esame obiettivo i polsi dell'arto interessato sono deboli o assenti nel caso in cui funzionino solo i circoli collateral

Il paziente PAD richiede la definizione dell'Intervallo Libero di Marcia e dell'ABI che permettono di monitorare l'evoluzione o la stabilità distrettuale della malattia

Richiede anche un inquadramento della malattia aterosclerotica generale (Ecodoppler TSA, valutazionecardiaca, ricerca prima clinica ed ev strumentale di aneurisma aortico, funzionalità renale e rilievo FR).

Approfondimenti diagnostici distrettuali sono da farsi solo se è raccomandato l'intervento, ovvero in caso di:

  • indicazioni assolute: sempre in stadio II serrato e III-IV, se c'è trombosi aorta addominale, stenosi del circolo collaterale
  • relative: pazienti giovani che non rispondano alla fase medica e che presentino

In questi casi si fa l'approfondimento diagnostico ovvero una angiografia.

Trattamento

Si possono intraprendere diversi approcci terapeutici, in relazione alla gravità della PAD:

  • Area medica:
    • Prevenzione (anche attraverso diffusione del recente (2014) FeeTest[collegamento interrotto]) e prevenzione dell'evoluzione tramite corrette abitudini di vita (innanzitutto eliminazione del fumo e controllo di un eventuale diabete)
    • A questo associare Esercizio fisico controllato
    • E associare Terapia antiaggregante
  • Mediante intervento chirurgico a cielo aperto:
  • Mediante procedura endovascolare

Note

  1. ^ (DE) Fontaine R, Kim M, Kieny R, Die chirurgische Behandlung der peripheren Durchblutungsstörungen. (Surgical treatment of peripheral circulation disorders), in Helvetica Chirurgica Acta, vol. 21, n. 5/6, 1954, pp. 499–533, PMID 14366554.
  2. ^ TASC II Guidelines
    * Norgren L, Hiatt WR, Dormandy JA, Inter-Society Consensus for the Management of Peripheral Arterial Disease (TASC II), in Eur J Vasc Endovasc Surg., vol. 33, Suppl 1, 2007, pp. S1–75, DOI:10.1016/j.ejvs.2006.09.024, PMID 17140820 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
    * Norgren L, Hiatt WR, Dormandy JA, TASC II Working Group, K.A. Harris, F.G.R. Fowkes e Group Tasc Ii Working, Inter-Society Consensus for the Management of Peripheral Arterial Disease (TASC II), in J Vasc Surg., vol. 45, Suppl S, 2007, pp. S5–67, DOI:10.1016/j.jvs.2006.12.037, PMID 17223489 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
    * Norgren L, Hiatt WR, Dormandy JA, Inter-Society Consensus for the Management of Peripheral Arterial Disease, in Int Angiol., vol. 26, n. 2, 2007, pp. 81–157, PMID 17489079 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).

Altri progetti

Controllo di autoritàGND (DE4396907-0
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina