Alluvione delle Marche e della Romagna del 2011

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Alluvione delle Marche e della Romagna del 2011
disastro naturale
TipoAlluvione, inondazione
Data inizio1º marzo 2011
11:00
Data fine6 marzo 2011
19:40
LuogoProvincia di Fermo, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Teramo, Provincia di Ravenna
StatoBandiera dell'Italia Italia
Conseguenze
Morti5
Sopravvissuti1
Sfollati143

L'alluvione delle Marche e della Romagna del 2011 fu una serie di calamità naturali che coinvolsero le zone tra la provincia di Ascoli Piceno e la provincia di Ravenna dal 1º al 6 marzo 2011.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

Attorno alle 11:00 di martedì 1º marzo 2011, nella provincia di Fermo iniziarono straordinarie precipitazioni che causarono ingenti danni nell'entroterra. Numerosi centri abitati rimasero isolati dalla corrente elettrica e le comunicazioni divennero difficoltose.

Il giorno successivo la perturbazione interessò quasi tutta la regione Marche toccando Ascoli Piceno e parte della Romagna (Ravenna) e in serata a Casette d'Ete, frazione di Sant'Elpidio a Mare, lo straripamento dell'Ete Morto causò due vittime: un'auto venne travolta, un uomo con la figlia morirono mentre la moglie si salvò e venne raccolta in stato di shock.[1]

Il 3 marzo furono evacuate circa 143 persone, la maggioranza a Casette d'Ete, il centro più colpito dall'alluvione. A Venarotta (Ascoli Piceno) una donna morì in un fosso allagato. Strariparono fiumi e torrenti: Ete Vivo, Tronto, Aso, Menocchia, Misa, Esino, Nevola e Musone. A Cervia due persone trovarono la morte in auto mentre transitavano in un sottopassaggio allagato.[2]

Bora, bufera e intense nevicate nell'area umbro-marchiggiana resero ancora più difficile le comunicazioni. Ad esempio fu invasa dal fango la strada statale 16 Adriatica. A Forlì le scuole rimasero chiuse e venne chiuso per precauzione l'aeroporto di Ancona-Falconara.

L'emergenza alluvione nelle Marche e in Romagna venne dichiarata conclusa il 6 marzo alle 19:40 con un comunicato del dipartimento della Protezione Civile.

Danni[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo la dichiarazione della conclusa emergenza iniziò lo stanziamento dei soldi per i danni da parte della regione Marche. Già nel 2012 i soldi pronti erano 25 milioni di euro, tagliando la tassa sulla benzina.[3] Nel 2014 il Governo Renzi stanziò 1,3 milioni che diventeranno 1,4 milioni nel 2017.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marche, ritrovato il cadavere della 20enne dispersa. Un morto a Teramo - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 27 aprile 2019.
  2. ^ QuotidianoNet, Alluvione nelle Marche e in Emilia Romagna: tre morti, un disperso, su QuotidianoNet. URL consultato il 27 aprile 2019.
  3. ^ Maltempo, 25 milioni alle Marche per danni alluvione 2011, su Cronache Maceratesi, 10 giugno 2012. URL consultato il 27 aprile 2019.
  4. ^ Marche, 1,3 milioni da Renzi per l'alluvione del 2011, su ilmessaggero.it. URL consultato il 27 aprile 2019.
  5. ^ Alluvione marzo 2011. Regione Marche stanzia 1,2 milioni di euro, su ilgiornaledellaprotezionecivile.it. URL consultato il 27 aprile 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]