Alluvione di Genova del 23 settembre 1993

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Alluvione di Genova del 23 settembre 1993
disastro naturale
TipoAlluvione
Data23 settembre 1993
LuogoGenova
StatoBandiera dell'Italia Italia
MotivazionePioggia torrenziale
Conseguenze
Morti2[1][2]
Dispersi3[1][2]

L'alluvione di Genova del 23 settembre 1993 si è verificata in seguito a fortissime precipitazioni cadute principalmente in Val Varenna, causando 5 vittime (2 morti e 3 dispersi)[1][2] e l'evacuazione di centinaia di abitazioni[3].

Il tragico evento ebbe luogo a pochi giorni dal primo anniversario dell'alluvione che il 27 settembre 1992 aveva mietuto due vittime nel quartiere di Sturla[4] e si aggiunse alla lunga serie di disastrosi allagamenti registrati nel capoluogo ligure[2][3][5] (su cui spiccavano, oltre a quello del 1992, anche quello del 7 ottobre 1970), causando lo sdegno dei residenti, che protestarono per l’inefficacia del piano idrogeologico messo a punto dalla Regione dopo gli eventi dell’anno precedente e per il taglio operato dal Governo Ciampi[6] ai 100 miliardi di lire inizialmente stanziati dallo Stato per far fronte ai danni causati dalla furia degli elementi nelle province di Genova e Savona, in un clima politico già reso rovente dalle vicende di Tangentopoli[6]: a tal proposito, il giorno stesso dell'alluvione, fu anche presentata da Lino De Benetti (eletto con i Verdi proprio nel collegio di Genova) un'interrogazione parlamentare[7].

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

La perturbazione in Francia e nel nord-ovest italiano[modifica | modifica wikitesto]

L’arrivo dell’autunno fu accompagnato da violenti nubifragi abbattutisi prima nel sud della Francia e sul massiccio centrale francese[8] e poi su tutto il nord-ovest dell’Italia[9], con ingenti danni alle colture. Le acque del Lago Maggiore strariparono in più punti, provocando l'allagamento di vari centri abitati (tra cui Verbania) ed investendo anche la parte elvetica nei pressi di Locarno; si registrarono, inoltre, numerose frane sulle statali della Val Formazza e della Valle Anzasca. Nei pressi di Banchette, poi, lo straripamento della Dora Baltea trascinò in acqua un’auto, causando la morte di due coniugi di 73 e 70 anni[9].

Forti piogge colpirono anche Milano, la Brianza ed il Comasco, seppur con conseguenze minori[9].

La situazione a Genova[modifica | modifica wikitesto]

Le precipitazioni si concentrarono soprattutto tra le ore 4 e le 15[5], colpendo particolarmente il ponente e raggiungendo gli 800 mm a San Carlo di Cese[5]. I quartieri di Pegli, Pra' e Voltri furono allagati dai rispettivi torrenti (Varenna, Branega, Leira, Cerusa); in centro, dove nel giro di dieci ore caddero 480 mm, tracimò il Bisagno[6].

Pegli e Voltri furono inoltre flagellate da due violente trombe d'aria e rimasero temporaneamente senza elettricità[10]. Nel frattempo, anche in centro si verificavano allagamenti, con mezzo metro d’acqua sull’asfalto in corso Sardegna e via Archimede e altrettanta a Sampierdarena; in via Argentina, a Pegli, il livello dell’acqua raggiunse il metro[10]. Danni ingenti furono registrati anche in Val Polcevera: nel quartiere di Pontedecimo la forza del torrente Verde portò al crollo di due ponti[11].

Anche Masone, nell'entroterra genovese, fu pesantemente colpito con l'esondazione intorno alle ore 13 del torrente Stura di Ovada, l'allagamento di gran parte del paese ed ingenti danni ad abitazioni, fabbriche e negozi.

I mezzi anfibi a disposizione risultarono non bastare e vennero mobilitati soccorritori dalle altre province della Liguria, dal Piemonte e dalla Toscana[10]. Molte furono le persone intrappolate in supermercati, uffici e banche[10]: mentre la tragicità della situazione diventava evidente, tra i genovesi montò la rabbia verso le autorità, accusate di non aver fatto abbastanza per impedire gli allagamenti[10].

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il conteggio delle vittime restituì numeri più bassi di quanto inizialmente previsto[10]: due morti e tre dispersi[1]. Tra questi ultimi vi era il medico praino Achille Dapelo, che sprezzante del pericolo si lanciò in soccorso di alcune persone in balia dell'inondazione del rio San Pietro[12], rimanendo però travolto dalle acque[13]. Mai più ritrovato[12], il Tribunale di Genova ne dichiarò la morte presunta nel 1997[14] e nel maggio 1998 il Quirinale gli conferì, postuma, la Medaglia d'oro al merito civile[13]. A lui fu inoltre dedicato nel 2016 un giardino nei pressi della "Fascia di rispetto"[15].

Negli anni seguenti furono messi a punto piani per la messa in sicurezza del Varenna e dei suoi affluenti; furono ridotte anche le attività estrattive delle cave denominate Coleol e Pian di Carlo, quest’ultima trasformata in discarica di materiali inerti, e una sottostazione Enel costruita sopra il letto del corso d’acqua negli anni '60, costituendo una pericolosissima barriera per il deflusso dell’acqua, fu spostata[16].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Amarcord: le alluvioni di Settembre sull'Italia, su 3BMeteo | Previsioni Meteo, 30 settembre 2013. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  2. ^ a b c d Maltempo: Genova sott'acqua, 40 anni di alluvioni mortali - Cronaca - ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  3. ^ a b Alluvione Genova: una storia che si ripete uguale da 50 anni, su Tgcom24. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  4. ^ Amarcord: l'alluvione di Genova del 27 Settembre 1992, su 3BMeteo | Previsioni Meteo, 27 settembre 2012. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  5. ^ a b c Elenco nubifragi in Liguria dal 1966 al 2011 (PDF), su teleallertameteo.com.
  6. ^ a b c UN DURO ATTO D'ACCUSA ' FATTI, NON PROMESSE' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  7. ^ Sito web della Camera dei Deputati, su dati.camera.it.
  8. ^ Previsioni del meteo RAI - 23 settembre 1993, su youtube.com.
  9. ^ a b c Nord flagellato dal maltempo, 4 morti - dall'archivio de "L'Unità" (PDF), su archivio.unita.news.
  10. ^ a b c d e f PIOVE ED E' SUBITO PANICO E MORTE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  11. ^ Pontedecimo, l'alluvione del 1993 che si portò via due ponti, su Genova24.it. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  12. ^ a b Redazione SuPra'Tutto, Ecco le nuove targhe del Parco Dapelo, su SUPRA'TUTTO, 19 luglio 2020. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  13. ^ a b Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  14. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  15. ^ Inaugurato a Prà uno degli angoli verdi più belli di Genova, su Comune di Genova. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  16. ^ Val Varenna alluvione 1993: messa in sicurezza e opere di manutenzione, su Era Superba | Genova Notizie e Eventi, 7 novembre 2013. URL consultato il 15 gennaio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]