Alive II Tour

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Alive II Tour
Tour dei Kiss
AlbumAlive II
InizioBandiera degli Stati Uniti Oklahoma City
14 novembre 1977
FineBandiera del Giappone Tokyo
2 aprile 1978
Tappe2
Spettacoli
Cronologia dei tour dei Kiss
Love Gun Tour
(1977)		 Dynasty Tour
(1979)

Alive II Tour è un tour del gruppo hard rock Kiss, intrapreso negli Stati Uniti e in Giappone tra il 14 novembre 1977 e il 2 aprile 1978 per promuovere il secondo album live del gruppo, intitolato Alive II, pubblicato durante il tour.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Alive II Tour vide i Kiss eseguire 5 serate sold-out al Budokan di Tokyo, battendo il loro precedente record di 4 un anno prima, oltre a battere il primato precedente dei Beatles. Suonarono anche 3 notti, che andarono esaurite, al Madison Square Garden, nella loro città natale di New York, con più notti in molte altre città, tra cui San Antonio, Landover, nel Maryland, Chicago, Detroit, Providence e Rhode Island. Il pubblico della band era principalmente composto da giovani adolescenti.[1] Gli AC/DC furono il gruppo spalla in diversi concerti di questo tour.[2] I costumi e lo spettacolo teatrale furono ripresi dal Love Gun Tour, con piccole modifiche apportate alla scaletta.

Durante lo spettacolo a Pittsburgh, Peter Criss svenne nel bel mezzo del concerto. Dopo un breve intervallo, tornò per finire lo spettacolo con gli altri membri della band.[3] La band fu anche innevata durante lo spettacolo a Richfield.[4]

Nel programma del tour finale della band, Simmons ha riflettuto su questo:

(EN)

«The Alive II stage show was a big production spectacle. We realized fans were paying as much for a concert, which only lasted for an hour or two, as you would for a record album which you could play over and over again for the price of a concert ticket. A concert was over with the snap of a finger so what are the memories you take from it? We thought visuals should be a big element of a Kiss concert and we were constantly brainstorming about what we could do in the show.»

(IT)

«Lo spettacolo teatrale di Alive II è stato un grande spettacolo di produzione. Ci siamo resi conto che i fan pagavano tanto per un concerto, che durava solo un'ora o due, quanto si pagava per un album discografico che si poteva ascoltare più e più volte al prezzo di un biglietto per il concerto. Un concerto era finito con uno schiocco di dita, quindi quali sono i ricordi che ne prendi? Pensavamo che le immagini dovessero essere un elemento importante di un concerto dei Kiss e facevamo costantemente brainstorming su cosa avremmo potuto fare nello spettacolo.»

(Gene Simmons, 2019[5])

Recensioni[modifica | modifica wikitesto]

Barry Paris, un giornalista del Pittsburgh Post-Gazette, che assistette allo spettacolo della Civic Arena di Pittsburgh, diede allo spettacolo una recensione positiva, affermando: "Kiss (i cui membri riconoscono che la loro musica non è "niente di profondo") è un atto simpatico non così molto a causa ma nonostante il suo espediente. Il fattore cruciale è la loro buona (ma non eccezionale) abilità musicale, che equivale a un tipo di rock 'n roll Si-diesis/La-bemolle e accidenti, come puoi non fare a meno come i fan dalla faccia fresca che attirano?".[1]

Date e tappe[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo
America Settentrionale[6]
14 novembre 1977 Oklahoma City Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Myriad Convention Center
17 novembre 1977 Denver McNichols Sports Arena
19 novembre 1977 Abilene Taylor County Expo Center
20 novembre 1977 Lubbock Lubbock Municipal Coliseum
22 novembre 1977 San Antonio Freeman Coliseum
23 novembre 1977
26 novembre 1977 Tulsa Tulsa Convention Center
27 novembre 1977 Kansas City Kemper Arena
29 novembre 1977 Des Moines Iowa Veterans Memorial Auditorium
30 novembre 1977 Omaha Omaha Civic Auditorium
2 dicembre 1977 Saint Paul St. Paul Civic Center
3 dicembre 1977 Madison Dane County Expo Center Coliseum
6 dicembre 1977 Wichita Kansas Coliseum
7 dicembre 1977 Saint Louis St. Louis Arena
9 dicembre 1977 Memphis Mid-South Coliseum
11 dicembre 1977 Indianapolis Market Square Arena
12 dicembre 1977 Louisville Freedom Hall
14 dicembre 1977 New York Madison Square Garden
15 dicembre 1977
16 dicembre 1977
19 dicembre 1977 Largo Capital Center
20 dicembre 1977
22 dicembre 1977 Filadelfia The Spectrum
27 dicembre 1977 Baton Rouge LSU Assembly Center
29 dicembre 1977 Birmingham BJCC Arena
30 dicembre 1977 Atlanta The Omni
31 dicembre 1977 Greensboro Greensboro Coliseum
3 gennaio 1978 Miami Sport Auditorium
5 gennaio 1978 Charlotte Charlotte Coliseum
6 gennaio 1978 Columbia Carolina Coliseum
8 gennaio 1978 Cleveland Richfield Coliseum
10 gennaio 1978 Cincinnati Riverfront Coliseum
11 gennaio 1978 Huntington Huntington Civic Center
13 gennaio 1978 Pittsburgh Civic Arena
15 gennaio 1978 Chicago Chicago Stadium
16 gennaio 1978
18 gennaio 1978 Lexington Rupp Arena
20 gennaio 1978 Detroit Olympia Stadium
21 gennaio 1978
23 gennaio 1978 Evansville Roberts Municipal Stadium
25 gennaio 1978 Buffalo War Memorial Auditorium
27 gennaio 1978 Springfield Springfield Civic Center
28 gennaio 1978 New Haven New Haven Coliseum
30 gennaio 1978 Filadelfia The Spectrum
2 febbraio 1978 Providence Providence Civic Center
3 febbraio 1978
Asia[6]
28 marzo 1978 Tokyo Bandiera del Giappone Giappone Budokan
29 marzo 1978
31 marzo 1978
1 aprile 1978
2 aprile 1978

Dati del punteggio al botteghino[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei dati di punteggio al botteghino con data, città, stato, luogo, presenze, lordo, riferimenti.

Data Città Stato Luogo Presenze Lordo Riferimenti
17 novembre 1977 Denver Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti McNichols Sports Arena 10,586 $94,852 [7]
27 novembre 1977 Kansas City Kemper Arena 13,613 $100,151 [8]
23 gennaio 1978 Evansville Roberts Stadium 14,144 $109,298 [9]
25 gennaio 1978 Buffalo Memorial Auditorium 17,500 $112,636
27 gennaio 1978 Springfield Civic Center 10,395 $72,765
28 gennaio 1978 New Haven Coliseum 10,407 $76,000

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

  1. I Stole Your Love
  2. King Of The Night Time World
  3. Ladies Room
  4. Firehouse
  5. Love Gun
  6. Let Me Go, Rock 'N Roll
  7. Makin' Love
  8. Christine Sixteen
  9. Shock Me
  10. I Want You
  11. Calling Dr. Love
  12. Shout It Out Loud
  13. God Of Thunder
  14. Rock And Roll All Nite

Altre canzoni[modifica | modifica wikitesto]

  2. Detroit Rock City
  3. Beth
  4. Black Diamond


Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

La scaletta di questo tour era quasi identica a quella del Love Gun Tour, con le uniche eccezioni come King Of The Night Time World e Let Me Go, Rock 'N Roll, che presero il posto di Take Me e Hooligan.[6]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Barry Paris, Kiss: A Festival of Blood, Fire, and Music, in Pittsburgh Post-Gazette, Pittsburgh, 16 gennaio 1978, pp. 1 e 7. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) Patrick Clarke, KISS' Gene Simmons on first meeting AC/DC's Angus Young: "He didn't have front teeth", su NME, 17 maggio 2021. URL consultato il 20 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Scott Mervis, Kiss: Rocking Pittsburgh for 45 years with blood and fire, su Pittsburgh Post-Gazette, 26 marzo 2019. URL consultato il 20 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Troy L. Smith, KISS' Blizzard of 1978 show: Rock & roll all nite, snow every day in Richfield, su Cleveland, 9 marzo 2021. URL consultato il 20 maggio 2021.
  5. ^ (2019). End of the Road World Tour Program, pg. 14.
  6. ^ a b c (EN) Curt Gooch e Jeff Suhs, Kiss Alive Forever: The Complete Touring History, in Billboard Books, New York, 2002, ISBN 0-8230-8322-5.
  7. ^ (EN) Top Box Office, in Billboard, 3 dicembre 1977, p. 42, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 18 marzo 2021.
  8. ^ (EN) Top Box Office, in Billboard, vol. 89, n. 49, 10 dicembre 1977, p. 48, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 17 marzo 2021.
  9. ^ (EN) Top Box Office, in Billboard, vol. 90, n. 6, 11 febbraio 1978, p. 36, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 17 marzo 2021.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Curt Gooch e Jeff Suhs, Kiss Alive Forever: The Complete Touring History, in Billboard Books, New York, 2002, ISBN 0-8230-8322-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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