Alberto Galassi

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Alberto Galassi
Galassi (a destra) nel 1950, in allenamento con l'Italia B, assieme al C.T. Ferruccio Novo.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1956
Carriera
Squadre di club1
1940-1942Perugia1+ (1+)[1]
1942-1943Palermo-Juventina11 (2)
1945-1946Perugia? (35)
1946Palermo7 (0)
1946-1947Bologna11 (5)
1947-1952Fiorentina135 (63)
1952-1954Sampdoria26 (6)
1954-1955Piombino28 (8)
1955-1956Sestese? (?)
Nazionale
19??-19??Bandiera dell'Italia Italia B? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alberto Galassi (Todi, 16 ottobre 1922Firenze, 21 maggio 2002) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro si era dedicato all'attività di dentista. È morto a Firenze all'età di 80 anni, dopo una lunga malattia.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Poiché da giovane aveva praticato l'atletica leggera, era un atleta molto veloce.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Galassi (9) in elevazione col Perugia nella stagione 1945-1946

Dopo gli esordi durante la seconda guerra mondiale con le maglie di Perugia e Palermo-Juventina, si fece notare prima nel campionato campano 1945 con il Napoli, e poi nell'annata 1945-1946 quando, riaccasatosi ai grifoni, nell'allora Serie C Centro-Sud mise a segno 45 reti stagionali, contribuendo attivamente alla vittoria del girone e alla promozione degli umbri in serie cadetta.[3]

Tali prestazioni, dopo un breve ritorno in Sicilia, gli valsero l'ingaggio il campionato seguente da parte del Bologna, con cui esordì in massima categoria il 29 settembre 1946 nella vittoriosa trasferta sul campo del Vicenza (0-3).

Al termine dell'unica stagione in rossoblù si trasferì alla Fiorentina[4] dove rimase per cinque anni, affermandosi definitivamente come uno dei più prolifici attaccanti italiani del tempo. In maglia viola disputò la sua migliore annata in Serie A, quella del 1949-1950, in cui in 37 presenze totalizzò 24 gol compresa la quaterna nella sfida interna contro la Roma del 2 ottobre 1949,[5] exploit che gli valse il quinto posto finale nella classifica cannonieri. È tuttora il miglior marcatore italiano in campionato nella storia dei gigliati, e il quarto in assoluto alle spalle di Gabriel Batistuta, Kurt Hamrin e Miguel Montuori.

Chiusa l'esperienza in riva all'Arno, giocò le sue ultime due stagioni in massima serie a Genova vestendo, dal 1952 al 1954, la divisa blucerchiata della Sampdoria.[4] Tornato in Toscana per gli ultimi scampoli di carriera, dopo un anno trascorso in Serie C nelle file del Piombino appese gli scarpini al chiodo nel 1956, con l'Sestese di Sesto Fiorentino.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Vestì la maglia della nazionale cadetta in occasione della Coppa del Mediterraneo 1949,[6] dove risultò protagonista con 3 gol segnati contro Turchia e Grecia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Perugia: 1945-1946 (girone B Centro-Sud)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Segnato in Perugia-Savoia 1-0 del 2 marzo 1941, cfr. Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 149
  2. ^ a b Calcio, Fiorentina: è deceduto Alberto Galassi, su nove.firenze.it, 21 maggio 2002.
  3. ^ Il Pallone d'Oro, p. 828.
  4. ^ a b Sessarego, p. 431.
  5. ^ (EN) Maurizio Mariani, Italy 1949/50, su rsssf.com, 12 maggio 1999.
  6. ^ Filmato audio Calcio. Italia B vince il torneo dell'amicizia, su YouTube, Istituto Luce Cinecittà, 16 giugno 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Pallone d'Oro - Prima enciclopedia storica del calcio mondiale, Vol. III, Milano, Perna Editore, 1967-1969, ISBN non esistente.
  • Piero Sessarego, Sampdoria ieri oggi domani, Nuove Edizioni Periodiche, 1991.
  • Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli e Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, 2000, ISBN non esistente.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]