Insalata di nervetti: differenze tra le versioni
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Nonostante il nome, la pietanza non contempla la presenza dei nervi: il nome deriva infatti dalla corruzione del nome dialettale "gnervitt", con cui si indicano le [[cartilagini]] del [[ginocchio]] e dello [[stinco]] del [[vitello]], base della preparazione. Il piatto, oggi molto meno diffuso di un tempo, era usato nella cucina popolare e come antipasto da abbinare al vino nelle osterie popolari del milanese. Il piatto consiste nelle cartilagini, dopo un'opportuna bollitura in un leggero brodo di carote e sedano, tagliate a listarelle |
Nonostante il nome, la pietanza non contempla la presenza dei nervi: il nome deriva infatti dalla corruzione del nome dialettale "gnervitt", con cui si indicano le [[cartilagini]] del [[ginocchio]] e dello [[stinco]] del [[vitello]], base della preparazione<ref name="cibo_Nerv">{{Cita web |titolo=Nervetti |cognome=Tibaldi |nome=Andrea |sito=Cibo360.it |accesso=13 Novembre 2017 |url=https://www.cibo360.it/cucina/mondo/nervetti.htm |lingua= it}}</ref>. Il piatto, oggi molto meno diffuso di un tempo, era usato nella cucina popolare e come antipasto da abbinare al vino nelle osterie popolari del milanese<ref name="rice_Insa">{{Cita web |titolo=Insalata di nervetti|sito=Le Ricette di GialloZafferano.it |accesso=13 Novembre 2017 |url=http://ricette.giallozafferano.it/Insalata-di-nervetti.html |lingua=it}}</ref>. Il piatto consiste nelle cartilagini, dopo un'opportuna bollitura in un leggero brodo di carote e sedano, tagliate a listarelle e unite assieme a [[cipollotti]], sale, pepe, olio e [[aceto]]. Accanto alla versione base appena citata, esistono versioni più "ricche" con l'aggiunta di [[Phaseolus vulgaris|fagioli bianchi di Spagna]] e prezzemolo, oppure con cipolle sotto aceto al posto del cipollotto. La pietanza è tipicamente accompagnata da un vino bianco o un rosato, ad esempio un [[Garda Bresciano Chiaretto]]<ref>{{cita web|url=http://www.buonalombardia.regione.lombardia.it/shared/ccurl/433/68/Nuovo%20Codice%20Cucina%20Lombarda.pdf| titolo=Per un codice della cucina lombarda|editore= Regione Lombardia|pagine=150}}</ref>. |
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Versione delle 13:03, 13 nov 2017
Insalata di nervetti | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Lombardia |
Diffusione | Milano |
Dettagli | |
Categoria | antipasto |
Ingredienti principali |
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L'insalata di nervetti (in milanese nervitt in insalàda) è un antipasto tipico della cucina milanese.
Descrizione
Nonostante il nome, la pietanza non contempla la presenza dei nervi: il nome deriva infatti dalla corruzione del nome dialettale "gnervitt", con cui si indicano le cartilagini del ginocchio e dello stinco del vitello, base della preparazione[1]. Il piatto, oggi molto meno diffuso di un tempo, era usato nella cucina popolare e come antipasto da abbinare al vino nelle osterie popolari del milanese[2]. Il piatto consiste nelle cartilagini, dopo un'opportuna bollitura in un leggero brodo di carote e sedano, tagliate a listarelle e unite assieme a cipollotti, sale, pepe, olio e aceto. Accanto alla versione base appena citata, esistono versioni più "ricche" con l'aggiunta di fagioli bianchi di Spagna e prezzemolo, oppure con cipolle sotto aceto al posto del cipollotto. La pietanza è tipicamente accompagnata da un vino bianco o un rosato, ad esempio un Garda Bresciano Chiaretto[3].
Note
- ^ Andrea Tibaldi, Nervetti, su Cibo360.it. URL consultato il 13 Novembre 2017.
- ^ Insalata di nervetti, su Le Ricette di GialloZafferano.it. URL consultato il 13 Novembre 2017.
- ^ Per un codice della cucina lombarda (PDF), su buonalombardia.regione.lombardia.it, Regione Lombardia, 150.