Wikipedia:Oracolo/Archivio/Dicembre 2009 (3/4)

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Una chiesa a Piacenza[modifica wikitesto]

Nel 2005 sono stato in una chiesa a Piacenza. Si trova in Via Pietro Perfetti, proprio dove inizia Via Ettore Martini. Come si chiama 'sta chiesa? Secondo una pianta che ho trovato su Internet la zona si chiama Galleana. --Calle Widmann (msg) 13:24, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

La chiesa di San Vittore. --Paola Michelangeli (msg) 16:51, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie mille! --Calle Widmann (msg) 19:00, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Aiuto in greco[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, vabbé che son Pizia, ma il mio greco è un po' arrugginito e il Rocci non ce l'ho sotto mano: non è che mi sai spiegare a che si riferisce "Την κρειττω τά συγγραμματα δειξει"? Grazie :-) --LaPiziapalle di neve! 16:25, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Immagine espressa in vera effigie. --Paola Michelangeli (msg) 16:56, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
imago... ad vivam effigiem deliniata --L'Essere corretto dal Forse 17:41, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie a entrambi!
@Essere corretto dal Forse: la frase si riferiva proprio a quell'immagine :-) solo che chi scriveva dava per scontato che il lettore masticasse latino e greco (le note costano così tanto???) --LaPiziapalle di neve! 17:48, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
Può forse essere "Immagine di Erasmo da Rotterdam ritratto dal vivo da Alberto Durero (Albrecht Durer)"? --BMonkey 20:31, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
"La migliore [la [l'immagine] ] mostrano gli scritti [suoi]" grazie a Google e ad una nota in fr:Albrecht Dürer. Neanche io ho avuto voglia di disseppellire il Rocci :) (meno male che Google c'é!) -- Codicorumus  « msg 22:43, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]
(Correggo "Migliore ..." in "La migliore ..." -- Codicorumus  « msg 18:03, 17 dic 2009 (CET))[rispondi]

I 20 giorni di prognosi di Silvio Berlusconi e l'arresto di Massimo Tartaglia[modifica wikitesto]

Se la prognosi di Silvio Berlusconi è di 20 giorni, allora il reato di Lesione personale è perseguibile solo se c'è querela della parte offesa.

Inoltre non è obbligatorio l'arresto (già nel caso precedente del lancio del cavalletto fotografico si ritenne che non si doveva arrestare (o meglio, inizialmente l'autore di quel reato fu arrestato sostenendo che si trattasse di "Attentato alla persona del Presidente del Consiglio dei Ministri" (o qualcosa del genere, non riesco a trovare la voce su wiki) , ma la magistratura annullo tale atto e lo considerò errato, perché in quel momento la persona offesa non svolgeva funzioni di Presid. Cons. Min., ma era un normale cittadino che teneva un comizio).

Allora perché è stato arrestato e convalidato, con miusara di custodia cautelare in carcere?


Quando ho subito io delle lesioni personali (prognosi di 20 giorni) i polizziotti (chiamati da me e fatti venire a fatica perché non volevano venire perché sostenevano che c'era già ... vabbe' su questo non mi dilungo) mi dissero che non potevano arrestare l'aggressore, che dovevo andare a sporgere querela e che comunque l'arresto non era previsto.


--79.16.154.167 (msg) 09:09, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

«Perché io so' io.... e voi n'un siete un cazzo»

--Hal8999 (msg) 09:18, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ma in quale dei 2 casi hanno sbagliato?
Si tratta di un comportamento abusivo omissivo dei poliziotti nel mio caso, o di un comportamento abusivo ativo dei poliziotti nel caso di S.B.? --79.16.154.167 (msg) 09:26, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Considerato che un GIP ha convalidato l'arresto (con la motivazione di rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove), di fatto l'operato dei poliziotti è stato avallato dalla magistratura (cosa che nell'altro caso, se mi ricordo bene, non fu). Non so di preciso di cosa è accusato (non l'ho letto da nessuna parte), quindi andrebbero lette le motivazioni addotte dal GIP, la richiesta presentata da PM e i verbali vari. In ogni caso, dubito che gli avvocati del Presidente non abbiano nel mentre già presentato la querela, parliamo di una persona che di avvocati è costretto a mantenerne parecchi.--Superfranz83 Scrivi qui 12:42, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Inoltre (non avevo letto la parte che ti riguardava) nel caso tuo probabilmente non c'era flagranza di reato, mentre qui sì (anche perché sennò dubito in quel contesto sarebbe sopravvissuto alla folla), e (penso) non hai avvocati con procure generali per presentare una querela mentre ti operano al naso. Le due situazioni mi sembrano differenti. --Superfranz83 Scrivi qui 12:48, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

I SERVER e la loro localizzazione. Aspetti tecnici e legali.[modifica wikitesto]

Attualmente IT.Wikipedia contiene circa 600 mila voci. La voce Giuseppe Garibaldi è una delle voci consistenti, ed arriva a circa un Mega e mezzo. Nel sito http://www.mediaworld.it/ si offre un hard disk esterno da 3,5 pollici del peso inferiore a 1 KG con capacità di memorizzazione da 1 Terabyte al prezzo di 69 Euro (dicembre 2009). Ammettendo che la voce media di Wikipedia sia approssimativamente equivalente alla voce Giuseppe Garibaldi, tutta IT.Wikipedia sta in un unico disco del prezzo di 69 Euro.
I SERVER negli Stati Uniti devono contenere tutta Wikipedia di tutte le lingue, probabilmente 20 volte più di IT.wikipedia. Totale 20 disc hi da 1 Terabyte de peso complessivo di 20 KG circa, trasportabili con una valigia non grande. In realtà si devono aggiungere almeno: il raddoppio dei dischi per sicurezza, l'impianto di raffreddamento, l'impianto di sicurezza per continuare l'alimentazione in caso di caduta di corrente, i computer che pilotano il tutto.
In un normale camper si possono caricare tutti i server di Wikipedia, più il necessario per comunicare, più il necessario per viverci e spostarsi. Il problema effettivo è il cavo molto veloce di connessione alla rete che non si trova facilmente in un campeggio. E' una sistemazione sicuramente anomala ma tecnicamente possibile.

Quali conseguenze legali può comportare l'incerta localizzazioe geografica dei SERVER ?--Praticante (msg) 13:06, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

E' tecnicamente impossibile oltre che privo si significato legale che non costituisca un maggior problema. --Vito (msg) 13:44, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Tralasciando per un istante l'aspetto legale, stai sottovalutando di qualche ordine di grandezza la complessità di una server farm come quella che è necessaria per rendere le pagine dei progetti di WMF fruibili.
Trovi qualche informazione su meta:Wikimedia servers. --CavalloRazzo (talk) 14:00, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Nel calcolo delle dimensioni del database, ti sei dimenticato il "piccolo dettaglio" della cronologia: di una voce non c'è memorizzata solo la versione corrente, ma anche tutte le precedenti. Poi hai nominato tu stesso "il necessario per comunicare": hai idea di quanta "banda" ci voglia per reggere l'impatto di milioni di utenti? Sai quante "Christmas Card" di Vodafone o TIM ti ci vorrebbero? ^_^ (nota: sono passato alla connessione senza fili visto che il campeggio con una linea dati enorme lo avevi già escluso tu, e perché comunque lì saresti facilmente rintracciabile ugualmente ed anzi rischieresti di mettere nei guai anche il povero e ignaro titolare del campeggio) Comunque, visto che ovviamente la tua domanda era solo teorica, provo a rispondere, per quanto sia incompetente in materia: visto che è possibile rintracciare i cellulari, le autorità hanno comunque modo di sapere dove sia la tua "server farm su ruote" in ogni momento, e quindi in caso di illecito, suppongo che varrà la legislazione di dove ti trovi nel momento in cui l'illecito viene commesso (rischiando quindi, se ti sposti da uno Stato all'altro, di venire ricercato da cinque stati diversi per la stessa violazione). Ovviamente poi c'è sempre la responsabilità soggettiva dei singoli contributori, che anche loro fisicamente da qualche parte staranno... --Gig (Interfacciami) 14:54, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Btw nell'hosting lo spazio su disco è proprio l'ultimo dei problemi. --Vito (msg) 15:01, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Assolutamente vero, la maggior parte dei server servono a renderizzare le pagine e mandarle agli utenti. Quelli che vengono utilizzati per memorizzare il database sono una minima parte. Hellis (msg) 19:01, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Incidentalmente mi sto occupando proprio in questo periodo di infrastrutture di server farm. Per Praticante, ci sono due risposte, una pratica, e una "avvocatesca" (con tutto il rispetto, sia chiaro). Quella pratica: parliamo di armadi (detti armadi rack), non di pc portatili, è roba pesante pure una tonnellata se piena, e che scalda come un barbecue, per rimanere in tema di camper. Inoltre, un sistema del genere, posto che sia trasportabile, necessita di un sistema di raffreddamento che consuma tra il 70% e il 100% del consumo elettrico dell'hardware fisico vero e proprio. Dal punto di vista dei consumi, tutte le macchine che sottendono al funzionamento di wikipedia hanno consumi elettrici che rendono necessario (per non fondere i cavi) alimentazione in Media Tensione, trasformatori MT/BT e quadri di distribuzione di un certo "peso" per ripartire le correnti e rendere possibile il trasporto con cavi di costo e dimensione "accettabile". In più ci sono gli UPS (sennò con le fluttuazioni della rete non funzionerà mai nulla, sono macchine sensibili), con le loro batterie. Tutta questa roba accessoria occupa stanze intere (500 mq non bastano per trasformatori + quadri + ups + contatori, misure ecc, per non parlare del raffreddamento). Questa è la risposta da ingegnere. Quella "da avvocato" è che l'identificazione univoca di un punto di connessione ad internet è un codice numerico univoco, l'indirizzo IP, che deve essere assegnato da un operatore, l'ISP, che è il "gestore dell'infrastruttura", il quale per legge deve sapere chi in ogni istante usa gli IP che sono stati a lui assegnati (il sistema di assegnazione è più o meno piramidale, vengono assegnate classi di IP ai gestori primari, che poi le ripartiscono, e così via); all'atto dell'assegnazione di un IP vi è una persona che è chiamata a rispondere civilmente e penalmente di quanto si fa attraverso lo stesso IP (il titolare della linea telefonica, a casa); in Italia si vorrebbe far anche passare l'idea che l'ISP stesso sia "corresponsabile". Inoltre, se wikipedia cambiasse l'IP suo solito, del quale WMF è titolare (sono dati pubblici, si può vedere attraverso un servizio di whois), non sarebbe più raggiungibile scrivendo "wikipedia.org", in quanto esiste un altro sistema (DNS), che traduce il "nome" (in gergo, dominio) di un sito in un indirizzo numerico, e se cambia l'indirizzo numerico, lo rende irrintracciabile (le macchine infatti trasmettono dati per IP, al tuo pc non è assegnato un nome, ma un numero). Tutto questo per dire che è legalmente dimostrabile in questo momento dove verrà salvata questa mia informazione, non solo per motivi pratici (non validi in tribunale), ma anche per motivi legali, in quanto c'è l'equivalente di Telecom o Wind ad Amsterdam che in questo momento sa IN QUALE LOCALE e NEL SERVER DI CHI vanno inviati questi dati che trasmetto ed è provabile in tribunale. In ogni caso, caro Praticante, perché pagina dove ti incontro, cerchi di dimostrare che WP è insicura dal punto di vista legale?? Già di guai con la giustizia it.wiki (WMI nello specifico) ne ha abbastanza per i prossimi 1.000 anni... --Superfranz83 Scrivi qui 00:43, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Queste discussioni sono cominciate in seguito alla causa da 20 milioni di qualche tempo fa. Si è posto il problema di chi possa essere responsabile di eventuali abusi. Uno dei punti della discussione riguardava una ipotizzabile responsabilità americana, al di fuori della giurisdizione della magistratura italiana, basata sul probabile posizionamento dei server negli Stati Uniti. Fino a due settimane fa io pensavo che i server occupassero un palazzo di vari piani, enorme e ben localizzabile e questo mi rendeva incerto sulla giurisdizione. Due settimane fa, inizio Dicembre, io ho consultato il responsabile di una azienda che dà il servizio di Housting e mi ha fornito dati. 1-i dati occupano poco spazio. 2-i server occupano maggiore spazio ma non uno spazio enorme. 3-probabilmente Wikipedia ed anche Yahoo - Google - Hotmail - AOL - usano il sistema dei MIRROR ospitati in Web Farm, vari MIRROR per proteggersi da incenddi, terremoti e altri pericoli. I MIRROR riducono molto il carico sulla rete, se son ben distribuiti. 4-Il MIRROR cui io sono in questo momento collegato può essere in ub Paese (Country), se esco e rientro sulla stessa voce è possibile che io venga collegato con un MIRROR in un altro paese.
Ne segue che la responsabilità non è connessa con il luogo onde io sono al momento collegato. 5-Le responsabilità rimangono : a) del collaboratore primario, giurisdizione italiana se opera dall'Italia. 2-di colui che è addetto a verificare ed ha il potere di cancellare o modificare o simile, giurisdizione italiana se opera dall'Italia. 3-di Wikipedia Americana, ma difficile vedere la giurisdizione. In una prossima discussione parleremo del diverso modus operandi delle varie Wikipedia nazionali.--Praticante (msg) 12:46, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Francamente non capisco dove tu voglia andare a parare, con tutte queste "discussioni".
Partendo dal presupposto, ovvio, che la denuncia contro WMI è sballata, non ha senso, non ha ragione d'essere, è una solenne min**iata, e che questo lo sanno tutti (probabilmente anche chi ha sporto denuncia contro WMI), credi sul serio che mettere i server di Wikipedia su un camper eviterebbe a WMI di essere presa di mira?
--CavalloRazzo (talk) 13:21, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Per favore Praticante, è buona norma non parlare di cose che non si conoscono, in ordine sparso il fatto che non si usino di certo hard disk da 69 euro ma degli SCSI che costano ben di più, che lo spazio è quello di 6 rack da 3 metri per un peso di diverse tonnellate, che serve una connettività particolare (**molto** costosa), che i mirror sono ad Amsterdam ed a Seul, che non esiste "wikipedia Americana", che esiste il principio di territorialità, disclaimer e terms of service, che esiste una foundation e tante altre cose, francamente vorrei che evitassimo di perder tempo. --Vito (msg) 14:35, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Concordo con Vituzzu, in ogni caso, giusto per rispondere:
  1. poco dal punto di vista ingegneristico non significa nulla. A casa mia un terabyte di dati è tanto, scalda tanto, ed è contenuto in un oggetto grande quanto una cassettiera da scrivania (è in Raid 1, sarò fissato io...) in una server farm te lo "regalano", pure in ridondanza (quindi paghi 2 e usi 1). WP occupa "poco spazio"?? cosa di WP? il database? a me non risulta occupi "poco spazio", per casa mia è "tanto spazio".
  2. I server necessitano di cose chiamate "infrastrutture", elettriche, termiche, di sicurezza, antincendio, perfino aria compressa per quanto ne so; ora, se vuoi avere un esempio di cosa c'è dentro una infrastruttura a supporto di una server farm (di questo parliamo), ti suggerisco di leggerti qualcosa in merito alla normativa americana ANSI/TIA/EIA 942 - Telecommunications Infrastructure Standard for Data Centers - un estratto lo puoi trovare qui.
  3. Tu parli di disaster recovery e siti di backup, google, yahoo e pure WP usano i siti sparsi nel mondo per il loro funzionamento generale, dubito che WP sopravviva più di tanto ad un attacco nucleare alla server farm principale. Leggiti cloud computing in merito.
  4. E cosa c'entra? in ogni istante io so a quale paese sono connesso, per la storia dell'IP su cui non vorrei tornare; in più i mirror, che in questo caso sono server squid, voce che prima di proseguire mi leggerei con attenzione, soprattutto i rimandi alle voci proxy e web cache, eventualmente in inglese se le versioni locali non ti soddisfano la curiosità
  5. Sì, il collaboratore è tenuto a rispettare la legge del luogo in cui si trova, non mi risulta che esista nulla che ti possa esimere dal rispettarle, a meno che non sei James Bond e hai la licenza di uccidere della Regina. Inoltre vanno rispettate le leggi statali della Florida e quelle federali degli USA, perché i server sono lì (gli altri fanno solo da acceleratori e da specchi, appunto); non c'è nessun addetto a verificare, se ci fosse, WP sarebbe da equiparare alle leggi sulla stampa, quindi servono dei redattori, comitato di redazione, direttore responsabile regolarmente iscritto all'ordine dei giornalisti, diffamazione a mezzo stampa, ecc ecc. Beh non è così, non c'è nessuno, così come non c'è (finché non passeranno leggi in senso maggiormente restrittivo) nessuno che è responsabile (al di fuori dello scrittore) nel caso di blog e di twitter/facebook.
  6. Nelle prossime discussioni auspico che prima ti sia letto tutti i link che ti ho messo.
A valle di tutto ciò, il bello è che nessuno ha mai perseguito (in Italia) nessuno scrittore di voci, ma solo WMI, che è equivalente a dire che se subisco un torto da Fastweb, me la prendo con Valentino Rossi. --Superfranz83 Scrivi qui 02:29, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]

In una poesia di Pascoli[modifica wikitesto]

c'è questo verso(odor di fiori freschi giuse alla mia tomba:chiè colui che uccide e che poi more?vorrei sapere il titolo se possibile grazie.)

--79.52.200.221 (msg) 18:16, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Sei tu che ci uccidi, straziandoci con il Pascoli :)) --Paola Michelangeli (msg) 18:20, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Sicuro? Neanche nel sito della Fondazione Pascoli si trova. --LaPiziapalle di neve! 18:28, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Somiglia a questa ...e ora scusatemi... devo andare un attimo a tagliarmi le vene... :-P --Retaggio (msg) 18:37, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Grazie a Retaggio, risulta:

«Odor di fiori mi conduce ov'egli
dorme ... Non è chi mi sperava il cuore.
Non è. Non è ... Ma chi sei tu? Tu vegli!
Oh! non hai pace!... Io so chi sei... chi eri.
Tu sei colui che uccide e che poi muore.»

Paola Michelangeli (msg) 18:58, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Beh, leggendo i versi del Pascoli e la domanda di IP 79.52.200.221 ci si chiede davvero chi (dei due) sia il carnefice e chi la vittima. --Guido (msg) 23:12, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Il pescatore[modifica wikitesto]

Buonasera Oracolo,
scusa l'intenso sfruttamento e la domanda probabilmente senza risposta che sto per porti: la canzone di Fabrizio de André intitolata "il Pescatore" parla di questo pescatore che aiuta un assassino a fuggire; alla fine della canzone (e anche all'inizio) una strofa dice:

«Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso»

Secondo la mia interpretazione quel sorriso è effettivamente un sorriso, compiaciuto, del pescatore (che sa di aver compiuto la cosa giusta ecc...), mentre secondo quella di mia sorella de Andrè intendeva che l'assassino alla fine aveva tagliato la gola al pescatore (tristissima ipotesi; altri miei familiari hanno suggerito addirittura che a farlo fossero stati i gendarmi).
In conclusione, qualcuno sa dove darmi un'interpretazione attendibile di questa parte della canzone (casomai ce ne fosse una?)
Grazie,

-- Syrio posso aiutare? 22:37, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]

Non credo che ci sia un'interpretazione ufficiale, sopratutto in questi casi (è come chiedere l'interpretazione di 2001: Odissea nello Spazio...). Io credo sempre che la verità sta nel mezzo: in questo caso io la vedo così: il pescatore sa di aver fatto una cosa giusta e De André per farlo capire ci mette la parola "sorriso", però effettivamente il cantautore dice "aveva un solco lungo il viso / come una specie di sorriso"; quindi non è un vero sorriso, deduco quindi che sia quello procurato dalla coltellata dell'assassino (o dei gendarmi). In pratica ho unito la tua interpretazione con quella ti tua sorella :)
Ripeto: credo non ci siano interpretazioni ufficiali, a meno che De André non abbia scritto un'antologia dei suoi testi :)
Alla prossima
-- Lore³ You talkin' to me!? 23:08, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Un'altra interpretazione trovata a giro per il web (quindi niente di ufficiale, ma solamente un interpretazione di un fan) è che il pescatore si è solo riaddormentato e non aiuta i due gendarmi; tutta la strofa sarebbe una metafora: il pescatore è Dio, che aiuta chi ha l'umiltà di sapere che ha sbagliato (l'assassino), ma non risponde agli arroganti che si credono sempre nel giusto (i gendarmi)-- Lore³ You talkin' to me!? 23:34, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
CONFLITTATO)La strofa è ambigua ed è stata oggetto di discussione anche nello speciale di Rai 3 su De André (con la "é" e non con la "è"... :-) ) RAI 3. La domanda sembra un tormentone per la Ghezzi...la risposta non c'é... -- Stefano Nesti 23:35, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Riascoltando la canzone, l'interpretazione secondo cui il pescatore è Dio non sembra molto campata in aria: infatti De André dice che il pescatore, alla richiesta di aiuto dell'assassino, "versò il vino e spezzò il pane"...mi ricorda molto l'eucarestia, quindi volendo la metafora con Dio non è campata in aria :) -- Lore³ You talkin' to me!? 23:39, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Immaginavo :) Grazie per la velocità nel rispondere e grazie delle interpretazioni (molto bella, Lore, quella della metafora su Dio)! Io continuo a preferire il lieto fine, comunque. Scusate lo strafalcione dell'accento, è che io sono abituato a pronunciarlo Andrè con la è del verbo essere (accento grave?).-- Syrio posso aiutare? 23:50, 17 dic 2009 (CET)[rispondi]
Era solo per il wikilink rosso...(che adesso è ok) :-) -- Stefano Nesti 00:14, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Beh se la teoria di tua sorella fosse giusta, il pescatore sarebbe un essere umano particolare, con la gola sul viso anziché sul collo XD Quoto la teoria su Dio, molto interessante..io mi ero limitato al fatto che il pescatore non si fosse posto nessun problema ad aiutare un passante (fregandosene del fatto che fosse un assassino) e che si fosse addormentato tranquillo prima dell'arrivo dei gendarmi...interpretazione alquanto ingenua :) --BMonkey 00:29, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io ascoltandola, senza leggere il commento di BMonkey, l'ho interpretata come lui: il "solco lungo il viso, come una specie di sorriso" è perché la bocca chiusa di un anziano, soprattutto se il pescatore fosse stato un po' sdentato, è di fatto un solco sul viso (perché per qualche motivo le labbra tendono a "sparire")e può sembrare una specie di sorriso. Il vino e il pane possono semplicemente essere la sineddoche del rifocillarlo per una specie di ospitalità; l'assassino sembra aver già fatto il suo mestiere quando appare al pescatore, intanto perché glielo dice di esserlo e poi perché ci sono i gendarmi già sulle sue tracce. Semmai si può obiettare il fatto che, se all'intro della canzone magari il pescatore dormiva sul serio, forse quando glielo chiedono i gendarmi fa finta, per non rispondere poi a loro: già nell'antichità le leggi dell'ospitalità prevedevano se io offro ospitalità ad una persona, poi non la possa consegnare al nemico (ad esempio si può vedere la reazione di Cesare alla morte di Pompeo). Ma molto più semplicemente, il finale è lasciato all'ascoltatore. --Superfranz83 Scrivi qui 01:01, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo con chi dice che "un solco lungo il viso come una specie di sorriso" si possa benissimo riferire al sorriso di un vecchio addormentato; comunque, secondo me, è la parte centrale del testo che dà la chiave di tutto:

«Dietro alle spalle un pescatore e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile.»

L'assassino rimpiange il fatto di aver ammazzato il pescatore (un aprile=uno scherzo, un tiro mancino), un uomo che l'aveva aiutato nonostante tutto, quando i gendarmi arrivano trovano il pescatore morto ma non si accorgono di ciò perché ha sul viso anche da morto il sorriso di chi sà di aver fatto comunque la cosa giusta, anche se gli è costata la vita.--95.233.147.206 (msg) 02:39, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Il fatto che il solco era sul viso e non sulla gola in effetti l'avevo notato anch'io, ma con la licenza poetica non si sa mai... concordo appieno con l'interpetazione di Superfranz; la parte sull'aprile giocata all'ombra di un cortile la vedevo più come un rimpianto dell'assassino di aver commesso l'omicidio per il quale è stato condannato. -- Syrio posso aiutare? 12:52, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
In realtà l'assassino è il pescatore, un individuo ineffabile che uccide gli assassini in fuga, poi li seppellisce sotto la sabbia in spiaggia, lasciando un manichino con la canna da pesca in mano ed un sorriso ebete come firma dei suoi omicidi. Uomo in ammollo 13:31, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
L'assassino di Pascoli, l'assassino di de André... ma sta arrivando Natale, o Halloween? --Guido (msg) 14:00, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
L'unica persona che potrebbe dare una risposta definitiva è morta 10 anni fa... ma mi piace immaginare che, se fosse ancora vivo e qualcuno glielo chiedesse, per tutta risposta De André rivolgerebbe all'interlocutore una specie di sorriso e nient'altro. In ogni caso, per chi fosse interessato, segnalo questa e quest'altra discussione. --Sesquipedale (non parlar male) 16:07, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ho letto tempo fa che il pescatore simboleggia Cristo (vedi simbologia del pane e del vino) che sorride concedendo il perdono a un peccatore pentito ("rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile"). De Andrè era ovviamente ateo, ma amava la simbologia religiosa e faceva sempre trionfare il perdono e la redenzione nei suoi testi (IMO troppo, e lo dico da grande ammiratore della sua arte e da grande ascoltatore dei suoi pezzi). --Mago Merlino 16:21, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
@MAgo Merlino: Non molto tempo fa...se guardi sopra l'ho scritto io ieri sera... :D -- Lore³ You talkin' to me!? 21:30, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Lore: ops, giuro che mi era sfuggito :-) Comunque De Andrè è il mio cantantautore preferito, ti garantisco che mi sono sempre interessato al suo pensiero e al significato dei suoi testi --Mago Merlino 22:32, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Figurati, volevo solo fare una battuta :) Buonanotte a tutti!-- Lore³ You talkin' to me!? 23:00, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Telecom mi addebita 16 euro per motivi inventati[modifica wikitesto]

Salve, mi è successa la stassa cosa di questo tizio. Cosa fare? --87.18.170.16 (msg) 15:41, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Dialer? BerlinerSchule (msg) 18:07, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
No, è un acquisto di qualche cosa in abbonamento (tipo i 5 €/settimana delle suonerie che si vedono in tv). Sicuro che nessuno in famiglia ha fatto "acquisti" di questo tipo? --Superfranz83 Scrivi qui 21:38, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ho fatto una ricerca con la dicitura "contenuti web telecom italia", è spuntato un loro contratto che prevederebbe l'invio di sms. E' una specie di servizio abbonamento, prova a vedere se qualcuno ha ricevuto dello spam o della pubblicità ingannevole da questo sito: http://www.sendi.it e leggi il contratto che ho linkato, magari riesci a venirne fuori in qualche modo --95.237.11.239 (msg) 22:19, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]
Telefonando, ci hanno detto che è ancora presto per interpretare i tabulati, e di richiamare tra qualche settimana. Ovviamente non sono soldi rimborsabili =.=' e dicono che il servizio è stato sospeso... --87.18.170.16 (msg) 00:25, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ho indovinato quindi, è un servizio "stile suonerie" ma tarato per una clientela residenziale Telecom Italia ADSL, offerto da TI in collaborazione con una società, Zero9 in liquidazione S.p.A. (sic), ma, sembra dalle condizioni contrattuali scritte in calce alla pagina, che chiamando il 187 gli operatori di call center di TI siano autorizzati ad interromperlo (a far data da 30 giorni dopo l'ultimo addebito in bolletta, quindi aspettatene un altro prima di ulteriori lamentele). Puoi inoltre controllare sul sito [1], dovresti essere in grado di controllare tali servizi a pagamento extra da lì. --Superfranz83 Scrivi qui 02:06, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
PS: figli? è possibile che TI abbia attivato sua sponte il servizio, ma è anche possibile che involontariamente qualcuno abbia inviato l'sms sbagliato ed abbia attivato il servizio.

Uso del "non" a fine frase.[modifica wikitesto]

Ho appena letto che non sarebbe corretto l'uso dell'avverbio "non" a fine proposizione?

Ad esempio, la proposizione "Tollero tutti, buoni e non" sarebbe scorretta e da modificare in "buoni e no".

È vero? --82.57.57.148 (msg) 12:33, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Qui c'è qualcosa che potrebbe esserti utile. Se hai ancora dubbi, puoi chiedere direttamente all'Accademia tramite il loro sito. --Triple 8 10.000 (sic) 12:42, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Una domanda di diritto[modifica wikitesto]

Una domanda riguardante un contratto. Se due individui stipulano un contratto e lo firmano entrambi in merito ad una trattativa e si scopre che il testo del contratto -per errore involontario del redattore- non rispecchia esattamente la volontà prefissata dagli interessati, i soggetti sono giuridicamente obbligati a compiere l'azione secondo quanto VOLEVANO SCRIVERE o secondo quanto HANNO EFFETTIVAMENTE SCRITTO? C'è una legge che regola in materia?

Grazie a chi mi vorrà rispondere.


--80.116.177.165 (msg) 15:18, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Non si può provvedere ad una rettifica del contratto? A maggior ragione se entrambe le parti sono d'accordo che il contratto stipulato non corrisponde alle loro volontà. --Austro sgridami o elogiami 15:24, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ci sono prove (es. testimoni) che ciò che volevano firmare era diverso da ciò che hanno effettivamente firmato? --Uno nessuno e 100000 (msg) 20:53, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Credo che non si possa far altro che seguire quanto scritto, a meno che le parti, consensualmente, non concordino nel rescindere il contratto stilandone uno nuovo e senza vizi. Ma perché non ricorrere prima a uno degli innumerevoli paglietta inutilmente sfornati dalle nostre Università? --Cloj 22:04, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Un contratto per essere valido non deve necessariamente essere scritto. La forma scritta serve proprio a poter dimostrare in ogni momento con certezza l'intenzione (mentre la memoria di una parte potrebbe anche non concordare più con quella dell'altra, fenomeno ben noto nella vita quotidiana ma senti, perché dici così, non è vero, non ti ho mai promesso.... Ecco perché poi la versione scritta deve prevalere sulla semplice memoria. E siccome un contratto non serve fino a quando si va d'accordo nella sua esecuzione, seguire una versione diversa da quella scritta non è automaticamente sbagliato. Ma è un rischio.
Infatti praticamente ogni serio contratto commerciale contiene una clausola che specifica che nessun accordo orale o comunque non contenuto nel contratto può essere valido, e che ogni modifica del contratto necessita della forma scritta. Ci si mette d'accordo, si va di nuovo dal testimone (notaio? pubblico registro? parroco di fiducia?), si aggiunge la modifica e si firma. BerlinerSchule (msg) 22:58, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
è corretto quel che scrive BerlinerSchule: nel nostro ordinamento solo alcuni contratti devono farsi per iscritto (1350 c.c.). Per la generalità delle ipotesi vale il principio della libertà della forma.
Ciò detto, il contratto è vincolante per le parti una volta concluso (1372 c.c.). Nel caso dei contratti aventi forma scritta, le parti sono ovviamente vincolate a quanto hanno scritto. Se sono d'accordo sul fatto che il testo riporti un errore, non devono far altro che modificare il contratto (ferme restando le norme sull'interpretazione, 1362 ss c.c., se rilevanti nel caso prospettato). Il problema sorge se NON sono d'accordo (il prezzo scritto è 100, ma si intendeva 10; il venditore ora esige 100): in questo caso la parte "svantaggiata" può far annullare il contratto per errore (1427 e seguenti c.c.), o comunque rifiutare la prestazione eccependo l'annullabilità del contratto.
Per ovvie ragioni, non è questa la sede per dare pareri legali più complessi, anche perché le informazioni fornite sono troppo poche. Un ultimo consiglio: ai "paglietta" di cui sopra preferite un serio professionista (in ogni foro ce n'è almeno uno), sia per l'assistenza alla stipulazione che per risolvere i problemi successivi. --Alb msg 12:41, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

Dischetto danneggiato[modifica wikitesto]

Volevo recuperare dei dati da un dischetto vecchio, ma compare il messaggio "Disco non formattato.Formattare?" e no che non lo voglio formattare, testina, voglio recuperare i dati. Su altri 4 lettori dice la stessa cosa. C'è qualcosa che si può fare? --Superchilum(scrivimi) 19:16, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]

Sistema operativo?
File system che c'è (o dovrebbe esserci) sul dischetto? (presumo FAT, giusto?) --Uno nessuno e 100000 (msg) 21:10, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
Provato uno scandisk?--95.237.11.239 (msg) 21:46, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
sistemi operativi provati da windows 98 a windows xp. Non so il file system perchè il dischetto non è mio. Scandisk non provato. --Superchilum(scrivimi) 21:52, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi ricordavo di questo programma, ma purtroppo non l'ho testato personalmente :(
Se cerchi recover floppy disk data o simili su google, qualcosa dovresti trovare. --Azrael 21:56, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
<conflittato> Sarà stato mica formattato per Macintosh, vero? Ad ogni modo, se lo scandisk di windows non basta, all'epoca esistevano programmi simili, ma adatti in particolar modo ai floppy disk (ma non ne ricordo i nomi)... --Gig (Interfacciami) 21:59, 19 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se è un dischetto dei primi Mac oppure dell'Amiga non c'è nulla da fare, purtroppo :( I PC non sono in grado di leggerli--Microtauro (msg) 21:55, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Petrarca e gli amanti dei gatti[modifica wikitesto]

Trovo in diverse traduzioni tedesche una citazione attribuita al Petrarca. Il quale avrebbe scritto, più o meno, che l'umanità può essere grossolanamente suddivisa in due tipi di persone, da un parte gli amanti dei gatti, dall'altra parte quelli svantaggiati o poveracci... Se è veramente suo, come sono le testuali parole? Grazie, --BerlinerSchule (msg) 01:36, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ho cercato un po' in giro, ma non ho trovato nulla. Però ho scoperto che sembra che Petrarca amasse talmente il suo gatto, che alla morte del poeta gli amici uccisero la povera bestiola e la seppellirono accanto a lui [2]. Se quindi la frase attribuitagli è vera, immagino che parlasse dei suoi amici :-) -- Lepido (msg) 11:54, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche di quella circolano due versioni... Che fosse amante dei gatti è noto; però voglio sapere se esiste quella citazione...
Felini e loro amici che passate qui, rispondete... BerlinerSchule (msg) 17:30, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non sarà nella scritta sotto la mummia della gatta del Petrarca? Io non riesco a decifrarla. --Paola Michelangeli (msg) 18:37, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie, ma non mi pare dica così. BerlinerSchule (msg) 23:52, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

pragmatismo[modifica wikitesto]

--93.65.36.140 (msg) 11:19, 20 dic 2009 (CET) Sommo Oracolo,sento frequentemente usare il termine "pragmatico" riferito ad un allenatore o ad uma squadra di calcio.Vorrei sapere per cortesia se è corretto dare a questo termine comunque,anche il significato di concretezza e praticità.Grazie infinite di tutto anche della tua proverbiale pazienza! --93.65.36.140 (msg) 11:19, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]

Leggi il Wikidizionario. "Concreto" e "pratico" in questo caso sono sinonimi di "pragmatico", in contrapposizione a "teorico". -- Lepido (msg) 11:38, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]

Puntino rosso[modifica wikitesto]

Come si chiama quel "puntino rosso" che portano sulla fronte le donne indù (credo)? --Barbaking scusate la confusione!! 15:09, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]

Kumkumam. --Triple 8 10.000 (sic) 15:53, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mmmh in realtà partendo dal tuo link sono arrivato a en:Bindi (decoration), che mi sa che è quello che cercavo io... --Barbaking scusate la confusione!! 16:37, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ma l'articolo Bindi (decorazione) sarà stato messo in cancellazione da un sockpuppet di un certo presidente di un certo consiglio? BerlinerSchule (msg) 17:14, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ma va... ...non è rosso! Ed è veramente una roba decorativa! C'è Bindi e Bindi, si vede... BerlinerSchule (msg) 17:17, 20 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Barbaking. Bindi è una decorazione. Il punto sulla fronte dovrebbe essere Tilaka--188.152.138.42 (msg) 13:41, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Quali sono le "misure" di Wikipedia ?[modifica wikitesto]

Non sto ovviamente parlado di un 90-60-90. Per capirci :-) . Pongo invece all'attenzione di chi opera su Wikipedia su una questione che ritengo, per certi versi, fondamentale fosse solo per regolarsi sulla qualità di una stesura di una pagian qualsiasi. Cosa non secondaria visto che su WP si tengono, a quanto ricordo, dei festival annulai della qualità e vi sono regole per la formattazione ed il regolamento del layout. Fine premessa.

Quali sono le misure standard di Wikipedia, quali i suoi "apici" ? Mi spiego meglio perché i punti da chiarire sono parecchi.

  • Qual'è il formato standard per cui regolarsi a scrivere una pagina ? Internet solitamente usa la risoluzione standard del 1024x768. È questo lo standard di Wikipedia ?
  • Ma pur volendo dare per assodato questo formato, sorge un'altra domanda: La "forma" di una pagina cambia se vista con Explorer o Firefox. Qual'è lo standard in questo caso ?
  • Altra questione spinosa. I monitor sono tutti bene o male rettangolari. Ma i monitor come quello del sottoscritto (computer fisso) è di quelli (scusate se sono poco tecnico) di forma quasi quadrangolare. Molti monitor di portatili hanno uno schermo che potrei definire di 16/9. Quale si adotta ? Quale forma ha lo schermo che fa da regolo-campione ?

Leggere una pagina, anche se presentata in modo con layout confusionario e con spazi vuoti, è la prima cosa, il concetto non cambia. Ma è proprio da vari avvisi di "lavoro sporco" e varie attività che noto che anche la forma in cui viene presentata una cosa ha rilievo per le regole di Wikipedia. Se a qualcuno fosse sfuggito il punto del problema mi spiego meglio: Una pagina può contenere, oltre allo scritto, dei template a spalla (estesi in lunghezza), foto, grafici statistici e quant'altro. Se io scrivo una pagina presento tutte quelle accortezze grafiche in modo da farla apparire gradevole e senza spazi inutilmente vuoti, slabrature... Ma faccio bene ? Quel che a me risulta gradevole è lo standard ? Sullo schermo di un portatile ho controllato che alcuni lavori che paiono ben allineati da quello che è il mio schermo diventano un disastro. Oppure al contrario. Foto che si allineano in modo diverso (a seconda di come si allarga o restringe lo schermo dal quale operi) e vanno a cozzare con un grafico, template a spalla nascosti da una demografia, spazi vuoti tra 2 grafici che cozzano con explorer e non con firefox, e così via... Chi ha ragione ? Chi opera meglio ? Io se vedo una pagina "slabrata" la correggo e il mio lavoro sembra buono e armonioso (infondo anche in tipografia e dattilografia si usa). E se invece sto rovinando quella pagina ? Come faccio a sapere in che modo operare per rendere qualità ad un lavoro ? Un singolo foglio ha una forma ed una dimensione in cm definite ed invariabili. Una pagina di computer si adatta allo schermo. Attenzione, non sto parlando di dimensioni raddoppiate o minimizzate. È chiaro che su un maxischermo della stessa forma del mio vedrei le stesse cose ma più grandi. Parlo di forme. Per esmpio in questa pagina io vedo come terzo capoverso questo (di calcio per squadre nazionali maggiori maschili e si svolgerà dall'11 giugno all'11 luglio ), scritta che si allinea poco più sotto della striscia celeste di testa del template a spalla a destra (di chi legge). Lo spazio fra il template a spalla e l'indice è di 7,5 cm. Ma già se clicco sull'opzione preferiti (uso explorer) la forma della pagina cambia e di molto. Qual'è, se esiste e se è possibile farla esistere, la regola univoca ? Fondamentali a parte, come il fatto che penso nessuno si basi più su uno schermo a 640x480 oppure 800x600... Esiste una policy in merito ? --79.53.154.235 (msg) 02:59, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

L'Oracolo non è lo sportello informazioni!
La tua domanda riguarda il funzionamento di Wikipedia: devi dunque rivolgerla allo sportello informazioni
(non prima di aver sfogliato la nostra ampia sezione di "Aiuto", dove probabilmente potresti già trovare la risposta).
L'Oracolo, invece, può aiutarti a reperire informazioni che normalmente potresti trovare su un'enciclopedia, e che non riesci a localizzare su Wikipedia. Grazie.

...e mi raccomando, "qual è" si scrive senza apostrofo!... --Gig (Interfacciami) 08:55, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Segnalo tra l'altro una discussione per certi aspetti simile qui... --Gig (Interfacciami) 08:59, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se si trova un template che "sballa" in un certo browser, si può chiedere se ci sia qualcuno in grado di "fixarlo" in qualche modo. Per il problema più generale delle dimensioni e dell'aspetto, è un macello: ci sono monitor "classici" 4/3, schermi "wide" 16/9 o 16/10, tante risoluzioni diverse a parità di formato, diversi browser (fra l'altro quelli più vecchi con la possibilità di ingrandire o ridurre solo i caratteri e non le immagini, mentre quelli attuali anche con la possibilità di "zoomare" tutta la pagina insieme)... Vedere anche Aspect ratio (immagine) e Risoluzioni standard. --Gig (Interfacciami) 09:24, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Voglio sperare che le pagine di Wikipedia siano visibili con qualuqnue browser, risoluzione, ecc. ecc. --Uno nessuno e 100000 (msg) 18:29, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ci si prova, ma mica è facile... Quando qualcuno nota "anomalie" in qualche pagina con un certo browser, è invitato a segnalarle... Poi una cosa è dire "visibili" ed un'altra dire che appaiano "identiche"... Figurati che Internet Explorer 8 ha perfino una modalità compatibilità per renderizzare le pagine in modo simile alla versione 7... --Gig (Interfacciami) 18:36, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ma dobbiamo essere noi a provarci, o il programma che gestisce Wikipedia ci pensa lui a farlo (quest'ultima cosa intendevo col "voglio sperare")
Quanto a che le pagine siano identiche, sarebbe una pretesa non solo eccessiva ma impossibile vista la definzione di pagina web e di web browser (che ad es. potrebbe essere uno screen reader per non vedenti, che ovviamente non dà lo stesso risultato di Internet Explorer e simili). L'importante è che la pagina "funzioni". --Uno nessuno e 100000 (msg) 23:41, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
In generale le cose principali funzionano... poi se guardi gli Accessori, ce ne sono alcuni che funzionano solo con determinati browser... Per quanto riguarda l'impaginazione, in quest'altra discussione mi pareva avessero detto che IE e FF si comportano diversamente quando una immagine si "interseca" con una nuova sezione... --Gig (Interfacciami) 23:46, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
C'è un progetto apposito che tratta dell'utilizzabilità di WP (il famoso "prova la beta" che campeggia in alto), teoricamente il CSS Vector serve a quello. --Superfranz83 Scrivi qui 01:59, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]

Quando un condensatore si gonfia?[modifica wikitesto]

Microtauro ha posto questa domanda qui.
Ho ben pensato di sottoporla al sapiente oracolo.--VincenzoX * 18:06, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

In che senso si gonfia? A lezione non me l'hanno mai detto :-). Restu20 18:17, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
I condensatori posso gonfiarsi e pure esplodere. Se non mi credi, basta cercare "condensatore gonfio" o "condensatore esploso" per essere travolti da una valanga di risultati. Un'esperienza raccapricciante...--Microtauro (msg) 20:31, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Un condensatore (essenzialmente un elettrolitico) si gonfia ed esplode quando è sottoposto a una tensione superiore a quella di funzionamento oppure ha il dielettrico marcio. Una esperienza che può essere molto pericolosa per la violenta espulsione incandescente e per le sostanze anche di tipo gassoso liberate. --Pracchia 78 (scrivi qui) 22:02, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
A lezione non ne parlando perché di solito si parla di condensatori ideali. --Uno nessuno e 100000 (msg) 23:38, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Nelle lezioni universitarie o scolastiche è raro si parli degli effetti dei guasti dei componenti, data la focalizzazione sul principio di funzionamento piuttosto che sul modo di guasto, a meno che non si tratta di un esame di gestione della manutenzione o simile. Il condensatore (come è stato detto, essenzialmente quelli elettrolitici) ha il pessimo vizio di "esplodere", a causa delle reazioni che può creare la soluzione corrosiva contenuta al loro interno. Il danno che può fare un condensatore è notevole, per via dei fluidi corrosivi che può liberare nello scoppio, che possono creare ulteriori cortocircuiti e peggiorare il guasto già presente. Inoltre un condensatore guasto tende a comportarsi esso stesso come un punto a resistenza nulla (e quindi un potenziale cc anch'esso). Vedere la pagina condensatore (elettrotecnica)#Elettrolitici per ulteriori chiarimenti. --Superfranz83 Scrivi qui 01:48, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Un condensatore elettrolitico salta pure se viene sottoposto ad una tensione a polarità invertita, inoltre i vecchi condensatori elettrolitici (ma anche quelli tarocchi) per varie differenze di costruzione rispetto ai moderni possono gonfiare quando l'elettrolita corrode il dielettrico liberando gas (un po' come alcuni tipi di pile). --Vito (msg) 01:51, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Vito: ora i grossi elettrolitici non saltano più se li installi al contrario?? sto invecchiando, devo aggiornarmi sul tema allora :D --Superfranz83 Scrivi qui 01:57, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io quando avevo 14 anni montai un condensatore al contrario su un vecchio amplificatore Davoli... eh eh... sto ancora ridendo... :-DDD (ehm... don't try this at home!!!!! :-P) --Retaggio (msg) 09:41, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Che è successo?--Microtauro (msg) 11:39, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Forse è scoppiato. Oppure gli ha raccontato la barzelletta dell'uomo che entra in un caffè. --CavalloRazzo (talk) 12:05, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
beh ...fortunatamente era una cantina ....fortunatamente non avevamo chiuso l'amplificatore... Per 3-4 secondi un lieve ronzio poi... KA-BOOM!!! - un grosso nuvolone nero e quando siamo scappati fuori io e il mio amico somigliavamo tanto tanto a questo signore qui :-DDD (e dopo abbiamo dovuto anche passare il bianco sulle pareti... :-P) --Retaggio (msg) 12:17, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
@Superfranz83: ti promuovo in elettrotecnica e telematica ma ti boccio in comprensione del testo :P : io mi riferisco al fatto che i nuovi non gonfino "da soli", cioè hanno vita operativa molto molto più lunga, ad ogni buon pro ho spostato un inoltre. --Vito (msg) 10:40, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ahhh, ok, capito ;-) grazie per la promozione!! --Superfranz83 Scrivi qui 02:19, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
la scheda video presentava problemi esistenziali! --M/ 12:37, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Problemi di che genere? Alla fine hai risolto?--Microtauro (msg) 13:12, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Wow, 4/5 condensatori spaccati! e che gli hanno fatto a quella scheda! @Microtauro: il problema è in quei 5 "barattolini" di latta che vedi nella foto, spaccati in alto per il fenomeno descritto da Vito; risolto probabilmente buttandola, le schede di un pc (madri e figlie) non si riparano con gli strumenti a disposizione a casa, anche un saldatore normale può rovinarli, figuriamoci dissaldare dei condensatori di quel genere. Inoltre il gioco non vale la candela. se non aveva difetti di fabbrica, magari hanno sperimentato che troppo overclock può far male. --Superfranz83 Scrivi qui 02:19, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Difetti: non faceva partire Windows, funzionando solo alle modalità a bassa risoluzione. Soluzione: sostituita. Probabile causa: surriscaldamento generale, scarsa qualità dei componenti passivi, non del tipo certificato 105°. --M/ 12:36, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ricordo un famoso acquisto spacciato per affare di mobo senza nome né cognome: i condensatori saltavano uno alla volta, il mio adorato 14" Sony lo faceva pure ma aveva un 15 più delle suddette mobo, c'è voluto un po' ma li ho cambiati ed il Sony continua a prosperare, le mobo le han buttate.
E per far ancora più i fighi con chi ha fatto la domanda ci aggiungo pure che il taglietto a croce sopra serve a farli deformare o saltare (da qualche parte ho un alimentatore switchato sulla tensione USA con un 400 microfarad/300V[senza fonte] completamente aperto) piuttosto che farli esplodere col botto. --Vito (msg) 00:16, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
Vito adopera ancora un vecchio monitor a tubo da 14"???? 8-° Chissà come sarebbe il mondo se Babbo Natale gli portasse un LCD da 24" :-) -- Lepido (msg) 08:35, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
E' una tv infatti :p l'lcd da 24" è troppo ingombrante, preferisco lavorare (in ordine di frequenza) a 16", 7", 20" ed alle volte 15" e 15,4" :p --Vito (msg) 11:46, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
Hum, a capodanno non compererò i soliti botti XD ^musaz 17:15, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Mandato in bianco.[modifica wikitesto]

Un avvocato che ho contattato di recente per iniziare una causa mi ha fatto firmare un foglio bianco sulla sua carta intestata. Sulla pagina non c'è nulla, c'è solo in alto la sua intestazione e in basso la mia firma. Alla mia richiesta di chiarimenti mi ha anche un pò canzonato (benevolmente) spiegandomi che quello era un cosiddetto mandato in bianco e che dovevo avere fiducia di lui. L'avvocato è noto e valido e mi è sembrato una persona umanamente squisita, tant'è che mi è costato fatica fare il sospettoso e chiedergli cos'era quel foglio. Però quella sensazione di non aver capito cosa stavo facendo mi è rimasta anche dopo la sua spiegazione/rimbrotto. Grazie a Dio prima di questo terribile periodo non avevo mai avuto bisogno di contattare un avvocato quindi non so come funziona. Cos'è un mandato in bianco? Tecnicamente, perchè si firma in bianco? Grazie a tutti. --62.98.57.134 (msg) 18:51, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Non ne ho idea... ho cercato cinque minuti su google, ma non ho avuto molta fortuna. Però ho visto che se vuoi, in generale puoi revocare un mandato ad un avvocato... Cercando solo "mandato" e "avvocato" ho trovato due link: magari non ti servono a nulla perché non contengono la parola "bianco", ma te li linko lo stesso. Ciao! --Gig (Interfacciami) 19:01, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche io ho spulciato un po' la rete prima di scrivere qui ma ho solo trovato un paio di naviganti che si ponevano la mia domanda. Che dire, speriamo che da queste pagine passi un avvocato. Comunque grazie molte Gig. --62.98.57.134 (msg) 19:34, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi ricordavo di un reato tipo "Abuso di firma in bianco" o simili, ho cercato su Wikipedia senza trovarlo, ho cercato con Google e ho trovato questo.
Se il tuo avvocato ne abusasse, commetterebbe quindi un reato (come dimostrarlo però?).
Quanto alle tue perplessità e al tuo imbarazzo nell'esprimerle al tuo avvocato, partiamo dal presupposto che è un professionista in gamba, come mi pare che anche tu sostenga nel tuo messaggio. Sarà quindi anche in grado di capire che personalità ha il cliente che ha di fronte: se è uno che "avvocato non ne voglio sapere niente, faccia lei e mi tolga dagl'impicci" o uno che non si fida dell'avvocato, o uno che gli piace sapere per filo e per segno cosa succede. Cerca di fargli capire che tu appartieni a quest'ultima tipologia e magari anche un po' alla seconda (giusto?)
Per quel poco (mooooolto poco) che so di diritto non riesco però a capire a cosa gli serva un foglio firmato in bianco. Non converrebbe una procura generale? A meno che non gli serva per eventuali atti (eventuali, quindi è inutile che ti faccia firmarli già adesso) per i quali ci vuole una procura specifica, con espresso divieto di utilizzo di una procura generale. Non so se esistano casi del genere e quali siano. Chi è più esperto di me in diritto italiano spero possa aiutarti. --Uno nessuno e 100000 (msg) 23:51, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]
Una procura generale è un atto abbastanza generico (l'avvocato potrebbe ritirare soldi dal tuo conto, amministrare la tua azienda) che di solito si concede in rari casi. Semmai una procura speciale, per rappresentarti in tribunale. Più probabilmente, per il primo atto di un procedimento giudiziario (ma non necessariamente, anche stragiudiziale), è necessaria la firma dell'assistito, ma lì per lì l'avvocato non aveva nulla di scritto da farti firmare, magari perché "ci doveva pensare su a cosa scrivere", e piuttosto che farti tornare a documento pronto, si è fatto firmare il foglio di carta intestata suo. È più curioso se te lo chiede la banca (come mi è capitato), ma la motivazione non era molto differente... --Superfranz83 Scrivi qui 01:56, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
Chissà perché mi viene in mente Renzo e l'Azzeccagarbugli... --LaPiziapalle di neve! 09:32, 22 dic 2009 (CET)[rispondi]
senza parlare del caso specifico, solitamente sono le persone più umanamente squisite e gentili che finiscono per truffarti. --Hal8999 (msg) 12:46, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non so di dove sia questo avvocato, ma dalle mie parti (estremo nord del Paese) una cosa del genere non è certo la prassi. Tecnicamente il "mandato" è un contratto con cui una parte si obbliga a compiere un certo atto giuridico per conto di un'altra (es. mandato a vendere un certo immobile, mandato a concludere un contratto di locazione, ecc.). A volte si parla (impropriamente) di "mandato" anche per l'incarico professionale conferito ad un avvocato. Se si tratta di un incarico a patrocinare in giudizio, l'atto si chiama propriamente "procura". Il cliente la deve firmare per conferire i poteri di rappresentanza all'avvocato, ma ovviamente non si tratta mai di foglio in bianco da riempire successivamente e ad arbitrio del professionista.
Le ipotesi che posso fare, da avvocato, sono due: il professionista ti ha fatto firmare "in bianco" e poi ha passato il foglio alla sua segretaria per stamparvi una "procura" (e allora poco male); oppure si tiene nel cassetto un foglio firmato da te, che potrebbe in ogni momento essere riempito dei più vari contenuti (in questo senso, atecnicamente, "mandato in bianco"), ma sempre e necessariamente previo tuo consenso (altrimenti si incorre in un illecito penale e disciplinare). Comunque mi permetto di dire che questa prassi è tutto tranne che trasparente. --Alb msg 12:56, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie mille Alb, grazie a tutti. Speriamo che Dio me la mandi buona. --62.98.81.146 (msg) 13:25, 1 gen 2010 (CET)[rispondi]

Chi ha assetato Napoli?[modifica wikitesto]

Nella canzone Naso di falco di Baglioni l'autore si interroga su alcuni avvenimenti tragici della storia come l'Heysel o la strage di Ustica, ma non riesco a capire a cosa si riferisce la frase Chi ha assetato Napoli. Sommo oracolo mi aiuteresti? --Melkor Strada per Angband 22:19, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

fifa world player 2009[modifica wikitesto]

Raga x favore, potreste riassumermi il galà del fifa world player 2009??? Ki l'ha vinto, ki ha fatto il miglior gol, ke kos'è il fifa proXI world player... x favore...Grazie!!! --79.13.118.64 (msg) 22:35, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Di sicuro l'ha perso la lingua italiana con tutte quelle k :P, perché non visitare il sito ufficiale invece di chiedere all'Oracolo?--95.237.10.63 (msg) 23:21, 21 dic 2009 (CET)[rispondi]

Calcio d'inverno[modifica wikitesto]

Come mai il calcio che uno sport dalle caratteristiche prettamente estive (o perlomeno non invernali), visto che si gioca all'aperto, sull'erba, con divise in pantaloncini corti, ecc. ecc. in Italia viene giocato d'inverno (tant'è che la settimana scorsa hanno dovuto rinviare delle partite per freddo e neve), mentre d'estate il campionato e la coppa Italia si fermano e i giocatori vanno in vacanza (tranne eventualmente il periodo di Olimpiadi, Mondiali o Europei e simili)?

È sempre stato così, in Italia? È così in tutto il mondo?

(Scusate ma ho cercato in Calcio (sport) ma non ho trovato)

--79.16.128.62 (msg) 09:18, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

Vediamo se indovino la risposta alla prima domanda: per la scandalosa barca di quattrini che ci sta dietro? --CavalloRazzo (talk) 09:51, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Perché, a giugno i quattrini non ci sarebbero? --79.16.128.62 (msg) 10:15, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Molti meno, nei mesi estivi la gente va in ferie. Ricordo che da qualche anno c'è sempre una discussione su "far cominciare il campionato l'ultima domenica d'agosto o la penultima", con le società e le televisioni sempre contrarie perchè avrebbero molto meno pubblico che non iniziando in settembre. Considera poi che giocare con 35 gradi non è che sia tutta questa goduria... --Fabius aka Tirinto 10:18, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Basti ricordare le partite di Stati Uniti 1994, in cui molte partite erano giocate in orari assurdi per via delle trasmissioni televisive in Europa e c'erano 35-40 gradi, con conseguenti ripercussioni sul gioco. --Triple 8 10.000 (sic) 11:34, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Il problema è climatico: se si va nei paesi del nord Europa o in Russia, il campionato è totalmente sfasato rispetto al nostro, si gioca d'estate e si fa la pausa d'inverno, con ovvie ripercussioni sullo stato di forma relativo a settembre tra noi e loro, con i nostri che devono ancora riprendere l'allenamento e loro nel pieno della stagione. Se ci si fa caso inoltre, le competizioni europee hanno di fatto due periodi di riposo, d'estate e d'inverno, mediamente coincidenti con i due tipi di pause dei campionati del nord e del sud. --Superfranz83 Scrivi qui 12:47, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

Strumento simile al compasso[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, aiutami tu! Non ricordo il nome di uno strumento, usato in passato dagli scultori, simile a un compasso, che serviva per riportare le misure dal modello alla scultura vera e propria. Si trova anche raffigurato nello stemma dell'Accademia di belle arti di Venezia, l'immagine è qui. Grazie --LaPiziapalle di neve! 11:53, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

pantografo?--Hal8999 (msg) 11:55, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Quello rappresentato nello stemma è effettivamente un compasso (sono andato a vedere sul Devoto Oli se il compasso marittimo, che è quello rappresentato, aveva un nome diverso), per l'uso che ne descrivi dovrebbe essere proprio il pantografo. - --Klaudio (parla-Buon Natale) 12:08, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi spiace, non è il pantografo - sono sicura al 90% :-( --LaPiziapalle di neve! 12:10, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Potrebbe essere una sesta, ma devo ancora capire se è un sinonimo di compasso o uno strumento simile. --LaPiziapalle di neve! 12:19, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Qui lo chiamano semplicemente compasso per scultura. --Paola Michelangeli (msg) 17:15, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
E c'è anche il compasso per la voluta ionica. Però ... --Paola Michelangeli (msg) 17:18, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie Pizia, è proprio una sesta (da cui ha preso nome il sestante), cioè il compasso che veniva utilizzato sulle navi ogni due ore (sesta parte della giornata) per misurare la rotta percorsa sulla carta navale. - --Klaudio (parla-Buon Natale) 11:15, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Citazione di autore sconosciuto[modifica wikitesto]

Si narra che il signor XXX quando presentò il suo trattato di fisica (?) a Napoleone(?), costui disse "Interessante, ma perchè in questo trattato non avete citato il creatore?", al che il signor XXX disse "Non ho avuto bisogno di questa ipotesi". Chi è il signor XXX?

--Sailor-Sun - Io Sono Ciò Che Ho Scelto Di Essere (tutto maiuscolo) 14:51, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

Pierre Simon Laplace, cfr. qui --95.239.19.198 (msg) 15:20, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Grazie. --Sailor-Sun - Io Sono Ciò Che Ho Scelto Di Essere (tutto maiuscolo) 15:50, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
LOL ora l'Oracolo risolve pure i quesiti della Settimana Enigmistica --BMonkey 16:39, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ovvio, l'xxxzzzz ha una capacità xxxyyyyy non da poco (questa sciarada è vera). --Triple 8 10.000 (sic) 17:14, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Oracolo - oratoria? :D --BMonkey 20:44, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Sì! Ma era facile, per solutori più che labili. :-) --Triple 8 10.000 (sic) 20:56, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mi permetto di obiettare, quella non è una sciarada: nelle sciarade è necessario che la parola risultante sia l'unione di due parole di senso compiuto, come ad esempio è giunta l'xxx di yyyyyy la pasta, col pancino pieno sarà più facile xxxyyyyyy (non malmenatemi, abbiate pietà, è la prima cosa che mi è venuta in mente, di getto, so benissimo che si può far di meglio) L'oracolo appendice alla pagina della Sfinge 23:20, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non si finisce mai di imparare. Grazie per la precisazione. --Triple 8 10.000 (sic) 14:05, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Forno a microonde VS altri metodi di cottura[modifica wikitesto]

Cuocere con il forno a microonde è più dispendioso (dal punto di vista economico) rispetto ad una cottura equivalente con forno tradizionale? Se c'è un risparmio è più marcato sulle cotture che impiegano molto meno tempo? Ad esempio mi conviene scaldare il latte con un pentolino sul gas o mettendo la tazza dentro il microonde per 1.30m ?

--Bedo2991 (msg) 20:05, 23 dic 2009 (CET)[rispondi]

Potresti farti il conto guardando quanto gira il contatore della luce durante il tempo in cui resta acceso il microonde e calcolando in base alla tariffa del tuo fornitore di energia elettrica quanto hai speso. Se hai il metano, puoi fare lo stesso osservando gli scatti del contatore del metano, mentre se usi la bombola a GPL è più difficile da stimare (in quanto non puoi misurare direttamente la quantità di gas uscito in un determinato intervallo di tempo, inoltre il gas esce con velocità diversa da ogni fornello...)
Se i contatori dell'energia elettrica e del gas non hanno delle tacche abbastanza piccole purtroppo la misura non è fattibile.
Inoltre la valutazione dipende dal tipo di contratto che hai stipulato con i fornitori dei servizi, dal tipo di forno a microonde, ecc.
Il confronto tra forno a microonde e forno ad induzione dovrebbe essere più immediato, in quanto entrambi funzionano con l'energia elettrica, per cui basta vedere con quale dei due modi si ha maggiore consumo, senza fare strani calcoli.
Posso solo dirti che sicuramente le pentole a pressione rispetto alle pentole normali fanno risparmiare, e il motivo è di carattere termodinamico: infatti all'aumentare della pressione il cibo cucina prima, cioè con meno combustibile.
Se poi oltre al costo dell'energia consideri anche il costo degli apparecchi (piano cottura, forno, tegami, ecc.), la genuinità del cibo, il sapore, l'ingombro degli apparecchi, ecc. il discorso si complica.
--Aushulz (msg) 18:39, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
Fisicamente parlando (ma io non sono un fisico) il forno a microonde dovrebbe essere più efficiente, in quanto l'energia è trasmessa contemporaneamente a tutte le molecole del latte a prescindere dalla loro posizione, mentre sul fornello, l'energia è trasmessa solamente al latte che sta nella parte bassa del pentolino, che per la spinta di Archimede va poi verso l'alto ed è sostituito da latte più freddo. -- Lepido (msg) 13:19, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io sono un fisico, ma alla domanda se costi meno scaldare il latte con il forno a microonde o sul fornello non so rispondere, perché dipende non solo dalla fisica ma anche dalle tariffe (dell'elettricità e del gas). Ti sconsiglio di metterti a fare le misure descritte da Aushulz qui sopra, perché misurare il diverso consumo per scaldare in vari modi un quarto di litro di latte è praticamente impossibile (a occhio, direi che il margine d'errore è largamente superiore alla differenza che dovresti misurare). Il forno a microonde dovrebbe essere più efficiente (quindi - se il costo a caloria fosse lo stesso - anche più economico), ma non per il fatto che scalda le molecole del latte "indipendentemente dalla posizione": in realtà, le microonde penetrano solo superficialmente nei corpi che metti a scaldare (se no, non si scalderebbero affatto...). All'interno il calore si diffonde comunque per conduzione (nei liquidi, per convezione). La differenza è che un fornello a gas, per poter scaldare il latte, deve necessariamente scaldare anche il pentolino, e anche un bel po' di aria circostante (si scalda anche lo stesso fornello, ovviamente). Nel microonde, invece, l'energia della radiazione elettromagnetica si trasforma in calore solo nelle sostenze in grado di assorbire la radiazione stessa (latte, acqua, varie altre molecole contenute nei cibi): non nell'aria, né nella ceramica della tazza. Quindi lì dentro scaldi solo il latte (la tazza si scalda un po', ma solo per conduzione dal latte). Oddìo, ad essere pignoli scaldi anche i circuiti elettrici del magnetron che produce le microonde, e non deve essere un consumo trascurabile (basta fare la differenza fra potenza erogata e potenza assorbita, che si leggono entrambe sull'etichetta dell'apparecchio; la differenza dipende anche dal consumo della ventola per l'aria, della lampadina e dell'eventuale motorino del piatto girevole). Però nel microonde non hai bisogno di usare il pentolino, che altrimenti dovrai poi lavare: puoi scaldarti il latte direttamente nella tazza in cui lo bevi (e hai anche un miglior controllo della temperatura finale; per non dire del fatto che nel pentolino il latte facilmente si brucia, sul fondo a contatto con la fiamma). Insomma, io il latte lo faccio scaldare nel microonde. D'altronde, se il forno a microonde ce l'hai, non vedo per cosa potresti usarlo più vantaggiosamente. Se invece il microonde non ce l'hai e devi decidere se acquistarlo, allora solo per scaldare il latte forse è un po' esagerato. Di certo, se vuoi fare un roastbeef, una torta St. Honoré o un semplice uovo sodo, devi comunque usare un apparecchio diverso. Se, infine, la tua domanda è relativa all'inserimento o meno dell'uso del microonde in un possibile "catalogo di cose da fare per risparmiare energia", con motivazioni più generalmente etico-ambientaliste, ti dirò che diffido un pochino della sensatezza di alcuni ragionamenti di quel tipo (tipo "sai quanti bambini africani si potrebbero dissetare con l'acqua che tu lasci scorrere nel lavandino mentre ti lavi i denti?"), specie quando sono fatti da giornalisti o "esperti" che ci scrivono sopra libri o articoli. --Guido (msg) 17:39, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche perché, mi domando in qual modo l'acqua che io non "spreco" in Italia potrebbe mai essere essere dirottata in Africa. O mi sbaglio? --Piero Montesacro 18:03, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
Anche perché, adesso ripensandoci ci faccio caso, in termini di efficienza, scaldare qualcosa con la corrente elettrica è intrinsecamente errato. Ricordate la canzone? :-)
... e venne il petrolio
che scaldò l'acqua
che attivò il generatore
che produsse corrente
che accese il microonde
che scaldò il latte
che al mercato mio padre comprò... :-)
In confronto il pentolino scaldato direttamente sul gas senza tutti quei passaggi intermedi con le inevitabili perdite, è senz'altro da preferirsi. I costi per l'utente finale non li conosco, ma i costi per la collettività (e il mondo) sono senz'altro inferiori. -- Lepido (msg) 19:28, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]