The Great Debaters - Il potere della parola

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The Great Debaters - Il potere della parola
Melvin B. Tolson (Denzel Washington) e James Farmer (Forest Whitaker) in una scena del film
Titolo originaleThe Great Debaters
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2007
Durata123 min
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico
RegiaDenzel Washington
SoggettoRobert Eisele, Jeffrey Porro, da un articolo di Tony Scherman
SceneggiaturaRobert Eisele, Jeffrey Porro
ProduttoreTodd Black, Kate Forte, Oprah Winfrey, Joe Roth, Molly Allen (co-produttrice)
Produttore esecutivoBob Weinstein, Harvey Weinstein, David Crockett
Casa di produzioneHarpo Films, Marshall Production, The Weinstein Company
FotografiaPhilippe Rousselot
MontaggioHughes Winborne, John Breinholt (co-editor)
Effetti specialiJack Lynch
MusicheJames Newton Howard e Peter Golub
ScenografiaDavid J. Bomba
CostumiSharen Davis
TruccoCarl Fullerton e Matiki Anoff
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Great Debaters - Il potere della parola (The Great Debaters) è un film del 2007 diretto e interpretato da Denzel Washington.

Ambientato nel 1935, il film è basato sulla storia vera di Melvin B. Tolson, un professore del Wiley College, stato del Texas.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il professor Tolson, responsabile della squadra di dibattito del liceo, dopo un'accurata selezione (si parte da 360 studenti per poi sceglierne 45 e arrivare alla fine a soli 4), sceglie i componenti del gruppo dei debaters. Sono: Henry Lowe (che lo stesso professore ha salvato qualche giorno prima da un possibile omicidio in una rissa), Samantha Booke (unica, e prima, donna a partecipare all'esperienza), James Farmer Jr. (quattordicenne, figlio dell'illustre James Farmer) e infine Hamilton Burgess. Con loro forma la prima squadra della scuola, nella quale la ragazza e il più giovane del gruppo saranno le due riserve. Sia il piccolo James Farmer che Henry si innamorano di Samantha, ma lei ricambia i sentimenti del ragazzo più grande causando un notevole disagio nel più giovane del gruppo.

Gli allenamenti al dibattito cominciano. Il professor Tolson, che un giorno viene coinvolto in un dibattito con i suoi allievi, fa sfoggio della sua cultura citando Willy Lynch, schiavista, da cui deriva il termine linciaggio. La prima sfida degli studenti è contro un college famoso, il Paul Quinn College. In questo dibattito, citando la locuzione latina ubi solitudinem faciunt, pacem appellant riescono ad ottenere la prima vittoria.

Si susseguono molte altre vittorie e si arriva infine alla sfida con l'università di Oklahoma City. A questo punto, però, Hamilton Burgess lascia il gruppo, per paura di possibili ritorsioni. Samantha sostituisce Hamilton, e, nel suo primo dibattito ufficiale, racconta del sergente Crocker (l'ultimo soldato ad essere ucciso il 13 maggio 1865 nella guerra civile) e di Henry Johnson e Needham Roberts, tutti eroi afroamericani. Samantha termina ribattendo all'avversario che il tempo per l'eguaglianza dei diritti deve essere sempre 'oggi'.

Il vero volto di James Farmer Jr.

Dopo altri sforzi e altri dibattiti sulla discriminazione razziale, la squadra di Tolson riesce a confrontarsi, tra le tante, con la squadra di Harvard, e vince grazie all'ultimo discorso tenuto dal più giovane del gruppo.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel film vengono nominati molti personaggi influenti, poeti, scrittori e studiosi fra cui sant'Agostino, Cicerone, Gwendolyn B. Bennett, Sarah Norcliffe Cleghorn, Zora Neale Hurston, William Butler Yeats, Countee Cullen, James Joyce, Elizabeth Gaskell, Langston Hughes, D. H. Lawrence e William Edward Burghardt Du Bois.

Denzel Washington regalò un milione di dollari al vero Wiley College, per far rivivere quei famosi dibattiti dell'epoca del film[1].

Premi e accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato nominato come Miglior film drammatico alla 65ª edizione dei Golden Globe, svoltasi il 13 gennaio 2008.

Vinse 4 NAACP Image Award, uno andò a Jurnee Smollett e due a Denzel Washington[2] e lo Stanley Kramer Award del 2007.

Differenze con la realtà storica[modifica | modifica wikitesto]

In ricordo di James Leonard Farmer Senior

Diversi personaggi che compaiono nel film sono esistiti realmente, ma talvolta con altri nomi:

La finale del torneo non era contro la squadra di Harvard ma contro quella dell'università del Sud della California.[6] Anche dopo la storica vittoria con i campioni in carica il gruppo non poté mai fregiarsi del titolo di vincitori, agli afroamericani infatti non fu permesso di partecipare ufficialmente ai dibattiti, fino a dopo la seconda guerra mondiale.[7]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È uscito negli Stati Uniti il 25 dicembre 2007, mentre in Italia è stato distribuito direttamente in DVD e Blu-ray a partire dal 19 ottobre 2011[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Denzel Washington Family Foundation Commits $1 Million to Support Historic Wiley College Debate Team, su Wiley College, 7 luglio 2021. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) 'Great Debaters' wins at NAACP Image Awards, su CTVNews, 15 febbraio 2008. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  3. ^ Melvin B. Tolson Black Heritage Center | Langston University, su www.langston.edu. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Eric Harrison, Great Debaters film depicts school's 1935 glory, su Chron, 23 dicembre 2007. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  5. ^ I 4 nomi originali sono listati nel sito ufficiale della scuola: (EN) About Wiley College/history, su wileyc.edu. URL consultato il 22 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  6. ^ (EN) Wiley College-history Archiviato il 30 gennaio 2009 in Internet Archive..
  7. ^ (EN) For Struggling Black College, Hopes of a Revival, articolo di Laura Beil, 5 dicembre 2007, The New York Times.
  8. ^ Scheda su sedicifilm.it. URL consultato il 30-12-2012.

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