Stato Kachin

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Stato Kachin
stato
ကချင်ပြည်နယ်
Stato Kachin – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera della Birmania Birmania
Amministrazione
CapoluogoMyitkyina
Territorio
Coordinate
del capoluogo
26°00′N 97°30′E / 26°N 97.5°E26; 97.5 (Stato Kachin)
Altitudine275 m s.l.m.
Superficie89 041 km²
Abitanti1 689 441 (2014)
Densità18,97 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+6:30
ISO 3166-2MM-11
Cartografia
Stato Kachin – Localizzazione
Stato Kachin – Localizzazione
Sito istituzionale

Lo Stato Kachin (in birmano: ကချင်ပြည်နယ်, kətɕʰɪ̀ɴ pjìnɛ̀; lingua Jingpho: Jingphaw Mungdan), è lo Stato più settentrionale della Birmania. Confina con la Cina al nord e a est; lo stato Shan a sud e con l'India e la divisione di Sagaing a ovest. Si trova tra latitudine nord 23° 27' e 28° 25' di longitudine 96° 0' e 98° 44'. Si estende per 89.041 km². La capitale dello Stato è Myitkyina con 130.000 abitanti. Altra città importante è Bhamo e Putao.

Nello Stato Kachin c'è la più alta montagna della Birmania, il Hkakabo Razi (che sfiora i 5900 metri), che forma la punta meridionale dell'Himalaya, la montagna ospita un grande lago interno, Indawgyi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza degli abitanti dello Stato (1,2 milioni) sono Jingpo, anche conosciuti come Kachin. Il territorio ufficialmente ospita altri 13 gruppi etnici, quali Bamar, Rawang, Lisu, Zaiwa, Maru, Yaywin, Lawngwaw, Lachyit e Shan. Non sono stati effettuati ufficiali censimenti in quasi un secolo.

La lingua kachin utilizza l'alfabeto latino.[1]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Le statistiche del governo affermano che la religione predominante è quella buddista con il 57,8%[2] dei praticanti e 36,4% cristiani.[3]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia dello Stato ruota principalmente sull'agricoltura. Si coltivano principalmente riso e canna da zucchero. Importante è l'estrazione di risorse del sottosuolo come oro e giada.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Centro Missionario Diocesano COMO - Scheda Stato, su centromissionariocomo.it. URL consultato il 10 agosto 2016.
  2. ^ Agenzia Fides News, su fides.org. URL consultato il 10 agosto 2016.
  3. ^ La drammatica realtà dei cristiani di Myanmar, su riscossacristiana.it, 2 febbraio 2010. URL consultato il 10 agosto 2016.
  4. ^ Birmania, gli affari sporchi della giada, su lettera43.it. URL consultato il 10 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2016).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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