Stanisław Kazimierz Nagy

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stanisław Kazimierz Nagy, S.C.I.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Nagy il 27 ottobre 2012
In te Cor Jesu speravi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 settembre 1921 a Bieruń
Ordinato presbitero8 luglio 1945 dal vescovo Stanisław Rospond
Nominato arcivescovo7 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo13 ottobre 2003 dal cardinale Franciszek Macharski
Creato cardinale21 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto5 giugno 2013 (91 anni) a Cracovia
 

Stanisław Kazimierz Nagy (Bieruń, 30 settembre 1921Cracovia, 5 giugno 2013) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico polacco, "apprezzato studioso ed esperto docente di discipline teologiche"[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sacerdote dall'8 luglio 1945, ricevette la consacrazione episcopale il 13 ottobre 2003, pochi giorni prima della sua elevazione al cardinalato, dal cardinale Franciszek Macharski.

Fu arcivescovo titolare di Hólar per quattordici giorni, dal 7 al 21 ottobre 2003.

Papa Giovanni Paolo II lo innalzò alla dignità cardinalizia nel concistoro del 21 ottobre 2003.

Si spense il 5 giugno 2013 all'età di 91 anni. La salma è stata tumulata nella cripta del Santuario di San Giovanni Paolo II, che si trova nel Centro Giovanni Paolo II di Cracovia.[2]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore con Placca dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Hólar
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Mathew Moolakkattu, O.S.B. 7 ottobre 2003 - 21 ottobre 2003 Stanisław Budzik
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria della Scala Successore
François-Xavier Nguyễn Văn Thuận 21 ottobre 2003 - 5 giugno 2013 Ernest Simoni
Controllo di autoritàVIAF (EN83993260 · ISNI (EN0000 0000 7832 0152 · BAV 495/356554 · LCCN (ENnb2009005596 · GND (DE119418533 · BNE (ESXX963885 (data) · BNF (FRcb12248751c (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nb2009005596