Secernosaurus koerneri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Secernosaurus)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Secernosaurus
Ricostruzione artistica
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Superordine Dinosauria
Ordine †Ornithischia
Infraordine †Ornithopoda
Famiglia †Hadrosauridae
Sottofamiglia †Saurolophinae
Clade †Austrokritosauria
Genere Secernosaurus
Brett-Surman, 1979
Nomenclatura binomiale
†Secernosaurus koerneri
Brett-Surman, 1979

Secernosaurus (il cui nome significa "lucertola separata") è un genere estinto di dinosauro ornithopode erbivoro vissuto nel Cretaceo superiore, circa 83-70 milioni di anni fa (Campaniano-Maastrichtiano), in Patagonia, Argentina. Il genere contiene una singola specie, S. koerneri, che fu il primo hadrosauride ad essere nominato dal Sudamerica, nel 1979.

Secernosaurus fa parte di una radiazione di hadrosauri endemici del Sud America, gli Austrokritosauria, a differenza della maggior parte degli hadrosauri, che vivevano nei continenti laurasiatici dell'Eurasia e del Nord America. È stato suggerito che gli antenati di Secernosaurus siano entrati in Sud America quando un ponte di terra si formò temporaneamente tra il Nord e il Sud America durante il Cretaceo superiore consentendo lo scambio biotico tra i due continenti.

Storia della scoperta[modifica | modifica wikitesto]

L'olotipo di Secernosaurus koeneri venne raccolto nel 1923 come parte di una spedizione del Field Museum guidata da JB Abbott. Tuttavia, l'esemplare non venne studiato fino agli anni '70.[1] Nel 1979, Brett-Surman nominò l'esemplare Secernosaurus koerneri. Sebbene esemplari di hadrosauridi dal Sud America fossero già stati descritti in precedenza, Secernosaurus koeneri fu la prima specie di hadrosauride sudamericano ad essere formalmente nominata. Il nome del genere Secernosaurus significa "lucertola separata"[2] e deriva dal verbo latino sēcernō, che significa recidere o dividere, in riferimento alla sua posizione geografica separata dagli hadrosauri laurasiatici. Il nome della specie, koerneri, rende omaggio ad Harold E. Koerner.[3] L'olotipo di Secernosaurus koerneri è catalogato come FMNH P13423,[1] ed è composto da uno scheletro parziale della Formazione Lago Colhué Huapi della provincia di Chubut, Argentina.[4]

Nel 2010, Albert Prieto-Marquez e Guillermo Salinas sostennero che Kritosaurus australis fosse un sinonimo di Secernosaurus koeneri.[1] Tuttavia, nel 2015, Rodolfo Coria notò delle sostanziali differenze tra i due suggerendo che la loro tassonomia necessitava di una rivalutazione.[5] Nel 2022, le due specie sono state riconosciute come separate e la specie Kritosaurus australis è stata elevata ad un proprio genere, Huallasaurus.[6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

A causa della natura parziale dell'olotipo di Secernosaurus è difficile stimare delle dimensioni esatte per questo animale, che potrebbe essere stato un hadrosauride di medie dimensioni. L'esemplare tipo si riferisce ad un individuo lungo circa 5 metri, ma la maturità dell'esemplare è incerta.[5]

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Huallasaurus, un tempo considerato un sinonimo di Secernosaurus, è ora considerato un suo parente stretto
Secernosaurus fa parte di una radiazione di hadrosauri sudamericani strettamente imparentati con i Kritosaurini nordamericani, come Gryposaurus

Le prime analisi filogenetiche riportavano Secernosaurus come un membro della tribù Kritosaurini all'interno della sottofamiglia Saurolophinae, insieme a specie nordamericani come Kritosaurus e Gryposaurus.[1] Nel 2022, Rosadilla et al. hanno recuperato tutti le saurolophini sudamericani raggruppati all'interno di un unico clade costituito da Secernosaurus, Huallasaurus, Kelumapusaura e Bonapartesaurus.[6] Nella descrizione del 2023 dell'hadrosauroide sudamericano Gonkoken, Alarcón-Muñoz et al. hanno eretto Austrokritosauria, un clade strettamente imparentato a Kritosaurini, costituito da tutti i saurolophini sudamericani. I risultati delle loro analisi filogenetiche di Saurolophinae sono mostrati nel cladogramma sottostante:[7]

Saurolophinae

Wulagasaurus

Acristavus

Maiasaura

Probrachylophosaurus

Brachylophosaurus

Austrokritosauria

Secernosaurus

Bonapartesaurus

Kelumapusaura

Huallasaurus

Kritosaurini

Kritosaurus

Rhinorex

Gryposaurus latidens

Gryposaurus notabilis

Gryposaurus monumentensis

Kamuysaurus

Prosaurolophus

Saurolophus osborni

Saurolophus angustirostris

Laiyangosaurus

Kerberosaurus

Shantungosaurus

Edmontosaurus regalis

Edmontosaurus annectens

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Paleoambiente[modifica | modifica wikitesto]

L'ambiente in cui viveva Secernosaurus oscillava tra condizioni aride, ricche di dune di gesso, e condizioni stagionalmente umide che duravano un breve lasso di tempo geologico

Gli strati geologici della Formazione Lago Colhué Huapi da cui proviene Secernosaurus, si sono rivelati difficili da interpretare, pertanto la loro assegnazione si è spostata tra diverse formazioni geologiche diverse prima di essere finalmente identificata come una propria unità del Gruppo Chubut, risalente al Maastrichtiano. Secernosaurus in particolare aveva una provenienza geologica molto incerta. Di conseguenza, l'ecosistema in cui visse Secernosaurus era poco compreso. Un documento del 2016 di Casal A. Gabriel e colleghi studiò le condizioni climatiche della regione in modo più approfondito, trovando prove del cambiamento climatico nel corso delle ere geologiche. In questo studio sono stati riconosciuti sistemi fluviali e prove della presenza di pianure alluvionali, mentre le parti geologicamente più basse della formazione mostrano segni di condizioni semi-aride, grandi depositi di gesso e fessure di disseccamento, indicando un'intensa aridizzazione della regione rispetto al clima molto umido dell'ecosistema della Formazione Bajo Barreal che precede la Formazione Lago Colhué Huapi. Tuttavia, i dati palinologici indicano che durante i depositi superiori della formazione alla fine del Cretaceo e all'inizio del Daniano, del Paleocene, il clima tornò più mite portando così un alternarsi di una stagione umida e una secca più equilibrato. Secernosaurus proviene proprio da questa parte più alta della formazione. Scoperte più recenti di resti di hadrosauri provenienti da altre località, che potrebbero appartenere a Secernosaurus, potrebbero estendere l'areale di questi hadrosauri all'interno della formazione. Attualmente, tuttavia, non sono state effettuate ricerche approfondite.[8]

Secernosaurus non è l'unico dinosauro proveniente dalla Formazione Lago Colhué Huapi. Nella formazione sono stati rinvenuti anche i resti dei sauropodi Elaltitan lilloi, Argyrosaurus superbus e Aeolosaurus colhuehuapensis, così come resti di sauropodi non identificati rinvenuti nel 2010. Nella stessa formazione sono stati rinvenuti anche resti frammentari di teropodi dromaeosauridi e megaraptori, come ci si aspetta da altre formazioni di tempi e luoghi simili. Da questa formazione proviene anche l'enigmatico dinosauro ornitischio Notoceratops, basato su un esemplare frammentario andato perduto, originariamente considerato un ceratopsiano ma che ora si pensa possa in realtà appartenere ad un hadrosauro. Infine, sono stati trovati anche scarsi fossili di cheloni, coccodrilli e pesci dipnoidi.[8]

Paleobiogeografia[modifica | modifica wikitesto]

Secernosaurus visse in quella che oggi è la Patagonia durante l'età Maastrichtiana del Cretaceo superiore.[4] Si tratta di uno dei pochi hadrosauri ad essere stato scoperto in Sud America, ed il primo di questi ad essere stato formalmente nominato. È probabile che la loro presenza in Sud America rappresenti un evento di dispersione dal Nord America durante il Campaniano, quando le proto-Antille potrebbero aver formato una catena di isole che abbia permesso ai vertebrati terrestri di spostarsi tra i due continenti.[1] L'arrivo degli hadrosauridi in Sud America potrebbe aver causato il declino degli ornitopodi nativi, gli elasmaria.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Alberto Prieto–Marquez e Salinas, Guillermo C., A re–evaluation of Secernosaurus koerneri and Kritosaurus australis (Dinosauria, Hadrosauridae) from the Late Cretaceous of Argentina, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 30, n. 3, 2010, pp. 813–837, DOI:10.1080/02724631003763508.
  2. ^ T. R. Holtz, Dinosaurs: the most complete, up-to-date encyclopedia for dinosaur lovers of all ages, New York, Random House, 2007, ISBN 978-0-375-82419-7.
  3. ^ M. K. Brett-Surman, Phylogeny and palaeobiogeography of hadrosaurian dinosaurs, in Nature, vol. 277, n. 5697, 15 dicembre 1979, pp. 560–562, DOI:10.1038/277560a0, ISSN 0028-0836 (WC · ACNP).
  4. ^ a b c Lucio M. Ibiricu, Gabriel A. Casal, Rubén D. Martínez, Bruno N. Alvarez e Stephen F. Poropat, New materials and an overview of Cretaceous vertebrates from the Chubut Group of the Golfo San Jorge Basin, central Patagonia, Argentina, in Journal of South American Earth Sciences, vol. 98, 2020, pp. 102460, DOI:10.1016/j.jsames.2019.102460, ISSN 0895-9811 (WC · ACNP).
  5. ^ a b Rodolfo A Coria, South American hadrosaurs: considerations on their diversity, in David A. Eberth e David C. Evans (a cura di), Hadrosaurs, Life of the past, Bloomington and Indianapolis, Indiana University Press, 2015, pp. 332–339, ISBN 978-0-253-01390-3.
  6. ^ a b Sebastián Rozadilla, Federico Brissón-Egli, Federico Lisandro Agnolín, Alexis Mauro Aranciaga-Rolando e Fernando Emilio Novas, A new hadrosaurid (Dinosauria: Ornithischia) from the Late Cretaceous of northern Patagonia and the radiation of South American hadrosaurids, in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 19, n. 17, 24 febbraio 2022, pp. 1207–1235, DOI:10.1080/14772019.2021.2020917, ISSN 1477-2019 (WC · ACNP).
  7. ^ (EN) Jhonatan Alarcón-Muñoz, Alexander O. Vargas, Hans P. Püschel, Sergio Soto-Acuña, Leslie Manríquez, Marcelo Leppe, Jonatan Kaluza, Verónica Milla, Carolina S. Gutstein, José Palma-Liberona, Wolfgang Stinnesbeck, Eberhard Frey, Juan Pablo Pino, Dániel Bajor, Elaine Núñez, Héctor Ortiz, David Rubilar-Rogers e Penélope Cruzado-Caballero, Relict duck-billed dinosaurs survived into the last age of the dinosaurs in subantarctic Chile, in Science Advances, vol. 9, n. 24, 16 giugno 2023, DOI:10.1126/sciadv.adg2456, ISSN 2375-2548 (WC · ACNP).
  8. ^ a b Gabriel A. Casal, Rubén D. Martínez, Marcelo Luna e Lucio M. Ibiricu, Ordenamiento y caracterización faunística del Cretácico Superior del Grupo Chubut, Cuenca del Golfo San Jorge, Argentina. (PDF), in Revista Brasileira de Paleontologia, vol. 19, n. 1, 2016, pp. 53–70, DOI:10.4072/rbp.2016.1.05.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Prieto–Marquez, Alberto; and Salinas, Guillermo C. (2010). "A re–evaluation of Secernosaurus koerneri and Kritosaurus australis (Dinosauria, Hadrosauridae) from the Late Cretaceous of Argentina". Journal of Vertebrate Paleontology 30 (3): 813–837. doi:10.1080/02724631003763508.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael D. D'Emic, Jeffrey A. Wilson e Richard Thompson, The end of the sauropod dinosaur hiatus in North America, in Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, vol. 297, n. 2, 2010, pp. 486–490, DOI:10.1016/j.palaeo.2010.08.032, ISSN 00310182 (WC · ACNP).