Sadr

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Sadr
Sadr
ClassificazioneSupergigante gialla
Classe spettraleF8 Ib
Tipo di variabileVariabile pulsante irregolare
Distanza dal Sole1780 a.l.
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta20h 22m 13,7019s
Declinazione+40° 15′ 24,045″
Lat. galattica078,1486
Long. galattica+01,8671
Dati fisici
Raggio medio150[1] R
Massa
Velocità di rotazione20 km/s
Temperatura
superficiale
6100 K[3] (media)
Luminosità
33.000[3] L
Indice di colore (B-V)0,673
Metallicità150% rispetto al Sole[4]
Età stimata17,6 milioni di anni[2]
Dati osservativi
Magnitudine app.+2,23
Magnitudine ass.-6,46[4]
Parallasse2,43 ± 0,51 mas
Moto proprioAR: 2,43 mas/anno
Dec: -0,93 mas/anno
Velocità radiale-7,5 km/s
Nomenclature alternative
Sadir, Sador, γ Cygni, 37 Cyg, HR 7796, BD +39°4159, HD 194093, SAO 49528, FK5 765, HIP 100453.

Coordinate: Carta celeste 20h 22m 13.7019s, +40° 15′ 24.045″

Sadr (nota anche come Sadir o Sador; γ Cygni/γ Cyg) è la seconda stella più brillante della costellazione del Cigno, dopo Deneb (α Cyg). Situata al centro dell'asterismo noto come Croce del Nord, possiede una magnitudine apparente di +2,23. Il suo nome deriva dall'arabo صدر şadr, "busto", da cui deriva anche il nome della stella ShedirCassiopeiae). Dista dal sistema solare quasi 1800 anni luce[4].

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Sadr è la stella più luminosa nella foto; si trova in primo piano rispetto alla nebulosa IC 1318 che apparentemente la circonda

Situata visivamente in una complessa regione della Via Lattea, Sadr appare circondata dalla nebulosa a emissione diffusa IC 1318, illuminata da calde stelle nane blu di recente formazione; Sadr tuttavia non fa parte del complesso nebuloso, poiché si trova a una distanza intermedia rispetto a quella della nebulosa ed appare dunque in primo piano rispetto ad essa. L'ammasso aperto NGC 6910, che appare nel medesimo campo visivo, è situato a una distanza ancora superiore rispetto alla nebulosa e alla stella.

Avendo una declinazione di +40°, la sua osservazione è favorita dall'emisfero boreale, da dove è visibile da maggio fino a dicembre. Più penalizzati sono gli osservatori posti nell'emisfero australe: la stella non sorge mai nelle latitudini a sud del 40º parallelo di questo emisfero. Avendo una magnitudine di +2,23 è facilmente individuabile anche dai centri urbani moderatamente affetti da inquinamento luminoso.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Sadr è una stella supergigante gialla di classe spettrale F8 Ib (temperatura superficiale 6100 K), con una luminosità 33.000 volte quella del Sole ed una massa pari a 12 masse solari[3], motivo per il quale si ritiene che la stella esploderà in supernova (forse di tipo II) al termine della propria esistenza. Sul diagramma Hertzsprung-Russell, Sadr si trova nella striscia di instabilità, la regione a cui appartengono le stelle pulsanti, soggette a variazioni nella luminosità; sebbene non manifesti delle forti variazioni tra un massimo e un minimo della luminosità, Sadr è comunque una stella variabile, che fluttua di luminosità in un periodo irregolare che si aggira sui 74 giorni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ David F. Gray, Photospheric Variations of the Supergiant γ Cyg, in The Astronomical Journal, vol. 140, n. 5, novembre 2010, pp. 1329–1336, DOI:10.1088/0004-6256/140/5/1329.
  2. ^ a b N. Tetzlaff et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, gennaio 2011, pp. 190–200, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x.
  3. ^ a b c Hohle, M. M.; Neuhäuser, R.; Schutz, B. F., Masses and luminosities of O- and B-type stars and red supergiants, in Astronomische Nachrichten, vol. 331, n. 4, aprile 2010, p. 349, DOI:10.1002/asna.200911355.
  4. ^ a b c Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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