Croce del Nord

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo radiotelescopio, vedi Croce del Nord (radiotelescopio).
L'asterismo della Croce del Nord.

La Croce del Nord è un asterismo che comprende le stelle più luminose della costellazione del Cigno;[1] deve il suo nome alla sua somiglianza, nonché opposizione in cielo, alla brillante costellazione australe della Croce del Sud.[2]

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Croce del Nord coincide con il "corpo" del Cigno; le sue componenti sono Deneb,[3] legata ad Albireo[4][5] a formare l'asse verticale, mentre quella orizzontale è formata da Gienah e Rukh, le stelle ε e δ cigni. Le due assi si incontrano nella stella Sadr, la γ cygni.[6]

Questo asterismo è una delle figure più caratteristiche dell'emisfero boreale, poiché si trova a latitudini medie, e può essere dunque osservato molto alto durante i mesi estivi boreali da tutto l'emisfero nord della Terra; nell'emisfero sud invece appare basso sull'orizzonte settentrionale, fino a scomparire del tutto a sud del 60º parallelo sud. Lungo l'asse maggiore della croce corre la Via Lattea, in un punto molto denso dove abbondano gli ammassi aperti e ricchi campi stellari ben visibili anche con semplici binocoli. La Fenditura del Cigno,[7] un insieme di nebulosità oscure, corre parallela all'asse maggiore.

La stella Deneb, assieme a Vega ed Altair fa pure parte di un altro asterismo, noto come Triangolo Estivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Costellazione del Cigno
  2. ^ Result for various objects, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 4 giugno 2009.
  3. ^ Deneb -- Variable Star, su SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 13 settembre 2012.
  4. ^ Albireo, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 28 gennaio 2018.
  5. ^ Jim Kaler ALBIREO (Beta Cygni) stars.astro.illinois
  6. ^ Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
  7. ^ Galaxy Map, su Cygnus Rift. URL consultato il 5 marzo 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]