Robert Reich

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Robert Reich

22° Segretario del Lavoro
Durata mandato20 gennaio 1993 –
10 gennaio 1997
PresidenteBill Clinton
PredecessoreLynn Morley Martin
SuccessoreAlexis Herman

Dati generali
Partito politicoDemocratico

Robert Bernard Reich (Scranton, 24 giugno 1946) è un politico, economista e divulgatore scientifico statunitense, membro del Partito Democratico e Segretario del Lavoro degli Stati Uniti durante la presidenza di Bill Clinton.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Robert Reich è un economista americano e 22º Segretario del lavoro degli Stati Uniti nell'amministrazione Clinton dal 1993 fino al 1997. Divulgatore prolifico, è autore di numerosi saggi di natura politico-economica e ha partecipato alla realizzazione di due documentari sull'aumento della disuguaglianza economica a seguito della Grande recessione. Membro del Partito Democratico, insegna Amministrazione e Politiche pubbliche all'Università della California - Berkeley e collabora con il New York Times, il Washington Post, il Wall Street Journal e il New Yorker.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposato con Clare Danton dal 1973 al 201, ha dato un esempio di downshifting lasciando di sua spontanea volontà il lavoro per poter dedicare più tempo ai propri figli.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'infelicità del successo, Fazi editore, 2001
  • Supercapitalismo. Come cambia l'economia globale e i rischi per la democrazia, Fazi editore, 2008.
  • Aftershock. Il futuro dell'economia dopo la crisi, Fazi editore, 2011.
  • Come salvare il capitalismo, Fazi editore, 2015.
  • Il sistema. Perché non funziona e come possiamo aggiustarlo, Fazi 2021.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tre miti dell’economia smascherati da un esperto, su linkiesta.it, 20 marzo 2015. URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^ (EN) Inequality for All, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  3. ^ (EN) Saving Capitalism, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 17 dicembre 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79089807 · ISNI (EN0000 0000 8158 8854 · SBN MILV062935 · LCCN (ENn81094761 · GND (DE11953388X · BNF (FRcb12309834n (data) · J9U (ENHE987007278468405171 · NDL (ENJA00453886 · WorldCat Identities (ENlccn-n81094761