Renato Curi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Renato Curi (disambigua).
Renato Curi
Curi con la maglia del Perugia
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Carriera
Squadre di club1
1969-1973Giulianova105 (3)
1973-1974Como24 (0)
1974-1977Perugia81 (7)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Renato Curi (Montefiore dell'Aso, 20 settembre 1953Perugia, 30 ottobre 1977) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È ricordato per via della morte avvenuta durante la gara Perugia-Juventus. La gara venne disputata allo stadio Comunale di Pian di Massiano, che oggi porta il suo nome. Oltre che l'impianto di Perugia, anche una squadra porta il suo nome, la Renato Curi Angolana che gioca a Città Sant'Angelo, nel pescarese; nato nelle Marche, Curi si era infatti trasferito sin da bambino in Abruzzo con la famiglia[1] per motivi di lavoro del padre. Riposa nel cimitero di San Silvestro a Pescara.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Curi (secondo da destra) nel 1972 al Giulianova, con Tancredi, il tecnico Fabbri e Alessandrini.

Inizia la propria carriera nelle giovanili del Giulianova, che lo preleva in giovane età dalla Marconi Pescara (in seguito divenuta Renato Curi, in memoria dello scomparso giocatore). Coi giallorossi è titolare in Serie D a diciassette anni e ottiene la promozione in Serie C al termine della stagione 1970-1971. Dal 1971 al 1973 disputa due campionati di Serie C sempre con i giuliesi, poi viene prelevato dal Como, con cui a vent'anni esordisce in Serie B. Notato da Ilario Castagner, rimane nella categoria e passa al Perugia nella stagione 1974-1975, dov'è tra i protagonisti della vittoria del campionato e alla prima promozione dei biancorossi in Serie A; Curi segna peraltro quattro reti stagionali, di cui due decisive contro il Verona.[2] Nell'annata successiva debutta in Serie A il 5 ottobre 1975 in Perugia-Milan (0-0).

Il 16 maggio 1976 è proprio una rete del numero otto biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del campionato del Torino ai danni dei bianconeri; rimane celebre, tra l'altro, la radiocronaca di Sandro Ciotti: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di Novellino, niente da fare per Zoff...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentra quella di Enrico Ameri: «Scusa Ciotti, questo è l'urlo del Comunale di Torino che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a Dalla Noce».[3] Nella stagione 1976-1977, con 28 presenze, è determinante per il raggiungimento del sesto posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse dalla qualificazione alla Coppa UEFA.

Curi al Como nella stagione 1973-1974

Il campionato 1977-1978 inizia molto bene per il Perugia e per Curi. Il giovane calciatore, alla sua quarta stagione in biancorosso, contribuisce a raggiungere la vetta della classifica dopo cinque giornate (in coabitazione con Genoa, Juventus e Milan). Il sesto turno di campionato vede di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita proprio contro i bianconeri. È il 30 ottobre 1977, 30 000 spettatori gremiscono gli spalti; Curi, reduce da un infortunio, ha recuperato appena in tempo per essere della partita.[4] La gara ha inizio alle 14:30 e il primo tempo trascorre combattuto da entrambe le parti, mentre una fitta pioggia si abbatte sul capoluogo umbro; alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio della seconda frazione, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Curi fa uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accascia a terra: morirà poco dopo, stroncato da un arresto cardiaco, all'età di ventiquattro anni. Poche settimane dopo, il 26 novembre, l'impianto perugino sarà intitolato alla sua memoria.[5]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1969-1970 Bandiera dell'Italia Giulianova D 2 0 - - - - - - - - - 2 0
1970-1971 D 31 2 - - - - - - - - - 31 2
1971-1972 C 35 0 - - - - - - - - - 35 0
1972-1973 C 37 1 CI-S ? ? - - - - - - 37+ 1+
Totale Giulianova 105 3 ? ? - - - - 105+ 3+
1973-1974 Bandiera dell'Italia Como B 24 0 - - - - - - - - - 24 0
1974-1975 Bandiera dell'Italia Perugia B 23 4 CI 4 0 - - - - - - 27 4
1975-1976 A 25 3 CI 3 0 - - - CM 4 0 32 3
1976-1977 A 28 0 CI 4 0 - - - - - - 32 0
1977-1978 A 5 0 CI 4 1 - - - CM-CPKR ?+0 0+0 9+ 1
Totale Perugia 81 7 15 1 - - 4+ 0 100+ 8
Totale carriera 210 10 15+ 1+ - - 4+ 0 229+ 11+

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giulianova: 1970-1971 (girone D)
Perugia: 1974-1975

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rocco Coletti, Renato Curi, il mito resiste dopo 40 anni, su ilcentro.it, 29 ottobre 2017. URL consultato il 30 ottobre 2017 (archiviato il 30 ottobre 2017).
    «Renato Curi era nato a Montefiore dell'Aso, in provincia di Ascoli, il 20 settembre 1953. [...] Aveva pochi anni quando si è trasferito con la famiglia a Pescara.»
  2. ^ Guerin Sportivo, novembre 1993.
  3. ^ Gol di Curi alla Juve, radiocronaca di Ciotti.
  4. ^ Renato Curi Ac-perugia.com
  5. ^ Graziani propone una gara "per Curi", in La Stampa, 27 novembre 1977, p. 17.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Ghirelli; Giordano Martucci, Perugia, un amore, Marcon, 1997.
  • Andrea Bacci, Paolo Sollier, Continua a correre Renato Curi, Torino, Bradipolibri, 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]