Narcissus tazetta

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Narcissus tazetta
Narciso tazetta
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Amaryllidaceae
Sottofamiglia Amaryllidoideae
Tribù Narcisseae
Genere Narcissus
Specie N. tazetta
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Genere Narcissus
Specie N. tazetta
Nomenclatura binomiale
Narcissus tazetta
L.
Nomi comuni

Narciso nostrale, Tazzetta, Narciso

Narcissus tazetta L. è una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Troviamo associati al narciso diversi significati e simbologie, legati a culture anche molto lontane tra di loro.

Nell'antica Grecia il nome deriva da ναρκάω, "nàrke", stordimento o inebriante, oppure può essere riferito alla sua intensa profumazione (narcotico); a questo nome è legato il mito di Narciso.

L'epiteto della specie, "tazetta", è riferito alla forma della paracorolla simile a una "tazzina".[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta erbacea bulbosa, alta dai 20 ai 60 cm, con fusti leggermente rigidi e carnosi, perenne. Le radici sono fascicolate e filiformi partenti da un grosso bulbo (3 x 4 cm) arrotondato e piriforme con tuniche brune. I fiori sono caratterizzati da una coppa centrale, a forma di piccola trombetta, contornata da una corona costituita da 5-7 petali allargati verso l’esterno.[3] Fiorisce da dicembre a marzo[4]

Narcissus tazetta

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

I narcisi sono originari del bacino mediterraneo e si sono ampiamente diffusi in tutta l'Europa e Asia. Cresce spontaneamente in tutte le regioni d'Italia, escluse le zone alpine, da 0 fino a 1200 metri in prati umidi e boschi[5].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono riconosciute le seguenti sottospecie:[1][6]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Nella medicina tradizionale si usa il bulbo per le sue proprietà analgesiche, emetiche, antispaspodiche, anticonvulsive, febbrifughe e contro la tosse. Macerato si utilizza per il trattamento di foruncoli e ascessi.

L'olio essenziale ricavato dalla pianta viene utilizzato nella preparazione di profumi.

La pianta contiene narcisina e licorina rendendola pericolosa nell'ingestione.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Narcissus tazetta, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  2. ^ Narcissus tazetta L. - Narciso nostrale, su floraitaliae.actaplantarum.org. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  3. ^ Narcissus tazetta L., su dryades.units.it. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  4. ^ Narcissus tazetta L., su luirig.altervista.org. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  5. ^ Narciso nostrale o Narciso Italiano (Narcissus tazetta): Curiosità & Coltivazione, su edendeifiori.it.
  6. ^ Baker, John Gilbert. 1888. Handbook of the Amarylldaceae p 9
  7. ^ Narcissus tazetta L. [collegamento interrotto], su asso-met.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica