Aurisina

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Aurisina
sede comunale di Duino-Aurisina
(IT) Aurisina
(SL) Nabrežina
Aurisina – Veduta
Aurisina – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Trieste
Comune Duino-Aurisina
Territorio
Coordinate45°45′09″N 13°39′55″E / 45.7525°N 13.665278°E45.7525; 13.665278 (Aurisina)
Altitudine144 m s.l.m.
Abitanti2 190 (2001[1])
Altre informazioni
Cod. postale34011
Prefisso040
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleA500
Nome abitantiaurisiniani (IT); Nabrežinci (SL)
PatronoSan Rocco
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Aurisina
Aurisina

Aurisina (Nabrežina in sloveno) è, assieme a Duino, la località principale del comune di Duino-Aurisina (TS), nella quale si trova la sede municipale (precisamente nel sobborgo di Aurisina Cave).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Centro per l'estrazione del marmo in uso già ai tempi dell'antica Roma, era attraversato dalla via romana detta Gemina.

Dalle sue cave è stato tratto il marmo per la costruzione del Mausoleo di Teodorico a Ravenna, per la costruzione di buona parte delle opere presso Aquileia e per l'edificazione, in tempi più recenti, del Sacrario di Redipuglia.

Viene citata per la prima volta in un documento del 1308 con il nome di Lebrosina.

Le successive varianti scritte del toponimo compaiono tra XIV e XVI secolo. Nelle registrazioni tergestine, riferite a vigne e oliveti sulla costiera, sotto il ciglione dell'altopiano carsico, compare tra, il 1308 ed il 1349, come Lebrosina, Lebresina, Lobrosina, Labresina, Liurisina ed Aurisin, Aurisins, Auresinis, Auresinum, Aurexinum, Aurixinum, Aurisinum; le menzioni riferibili al villaggio danno Laurisina, Liusirina, Liurixina, Luirisinum.

L'utilizzazione ufficiale del toponimo italiano, attuale, è del 1923 (fino a tale data veniva utilizzato il toponimo sloveno, ovvero Nabrežina).

In sloveno le forme in uso ufficiale Nabrežina, affiancata dalla forma dialettale Nabržin, pur derivando dal medesimo antico toponimo, risultano modificate per influenza dell'espressione linguistica na bregu (ovvero sul ciglio). Il comune di Aurisina venne sciolto nel 1928 e fuso con i comuni di Duino, Malchina, San Pelagio e Slivia, formando il nuovo comune di Duino-Aurisina[2].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

La località è suddivisa in tre centri:

  • Aurisina Cave (in lingua slovena Nabrežina Kamnolomi): posta nei pressi della grande cava romana, è la località ove ha sede il municipio, la stazione dei carabinieri e la stazione ferroviaria di Bivio d'Aurisina, dalla quale si diparte la linea per la Slovenia. Nei suoi pressi vi sono degli interessanti esempi di carsismo come i campi solcati. Vi aveva sede il ricreatorio della Lega Nazionale. Vi ha sede anche la palestra comunale e la scuola media.
  • Aurisina Centro (in lingua slovena Nabrežina): è il centro storico della località costituito, da un piccolo borgo carsico, posto nei pressi della chiesa di San Rocco, consacrata nel 1604, anche se la costruzione attuale risale al 1760. La struttura esterna di tale chiesa è in stile neoclassico; ad ornare la facciata vi è una statua del santo, patrono comunale (celebrato il 16 agosto). L'interno è a una sola navata con altare barocco in marmo. Possiede un campanile alto 30 metri decorato con l'orologio. La piazza, posta dinnanzi la chiesa, è, di fatto, una strada allargata, che termina col Monumento ai caduti nella seconda guerra mondiale, eretto nel 1972, su progetto dell'architetto Dario Jagodic. Vi sono incisi i nomi di 113 caduti del Comune, vittime del regime fascista e dei campi di sterminio tedeschi, nonché caduti in guerra. Nella località ha sede un campo sportivo comunale, nonché il distretto sanitario. Dalla frazione centrale si diparte il Percorso didattico che consente di visitare i luoghi più significativi della località. Tale frazione è separata da Aurisina cave da un grande viadotto ferroviario, che rappresenta anche una parte dello stemma comunale.
  • Aurisina Stazione (in lingua slovena Nabrežina Postaja): frazione posta nei pressi della stazione di Aurisina, sviluppatasi nella seconda metà dell'Ottocento, dopo l'inaugurazione della ferrovia per Vienna. Nelle sue vicinanze, all'interno dell'ampia dolina chiamata Lišček, è posto un cimitero militare austroungarico, ove sono sepolti 1934 soldati. Nella località ha sede un'importante casa di cura ed un'ampia zona sportiva.

Nella parte verso il mare vi sono inoltre l'agglomerato di Marina di Aurisina posto a valle della strada statale 14 della Venezia Giulia, ed il piccolo porticciolo della Canovella de' Zoppoli (Pri Čupah) collegato con il centro di Aurisina dal sentiero dei Pescatori (Ribiška pot). In tale località vi sono alcune infrastrutture turistiche.

Contiguo ad Aurisina centro, a nord della strada provinciale per Trieste, vi è l'abitato di Aurisina Santa Croce, che è diviso dalla stessa provinciale, dalla frazione Santa Croce del comune di Trieste.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati ISTAT, su dawinci.istat.it. URL consultato il 2 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
  2. ^ Regio Decreto 27 luglio 1928, n. 1940

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Halupca, Le meraviglie del Carso, Lint Editoriale, Trieste ISBN 88-8190-209-5
  • AA.VV, Il sentiero dei pescatori di Aurisina, Lint Editoriale Trieste, ISBN 88-8190-074-2
  • AA.VV, Guida al percorso didattico di Aurisina, Lint Editoriale, Trieste ISBN 88-8190-180-3
  • Daniela Durissini e Carlo Nicotra, I sentieri del Carso Triestino, Lint Editoriale, Trieste ISBN 88-8190-176-5
  • Daniela Durissini - Carlo Nicotra, Itinerari del Carso sloveno, Lint Editoriale, Trieste ISBN 88-8190-075-0
  • Daniela Durissini - Carlo Nicotra, Guida del Carso Nord-occidentale ed alle Selve di Ternova e Piro, Lint Editoriale, Trieste ISBN 88-86179-08-1

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