Museo all'aperto Bilotti

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Museo all'aperto Bilotti
Scorcio del museo all'aperto Bilotti su corso Mazzini
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCosenza
Indirizzocorso Mazzini
Coordinate39°17′48.78″N 16°15′15.65″E / 39.296883°N 16.254347°E39.296883; 16.254347
Caratteristiche
Tipomuseo all'aperto
Collezioniopere d'arte moderna e contemporanea
Periodo storico collezioniXX secolo
Superficie espositiva1,2 Km 
Istituzione2006
FondatoriCarlo Bilotti
ProprietàComune di Cosenza
Sito web

Il Museo all'Aperto Bilotti è un progetto legato alle opere d'arte donate da Carlo Bilotti al comune di Cosenza.[1] Nel 2019 il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha dichiarato come collezione “d’interesse storico e artistico”, con apposito decreto, la Collezione di 20 opere d’arte esposte nel Museo all’Aperto Bilotti (MAB) di Cosenza, ai sensi dell’art. 10, comma 1 del Codice dei beni culturali, in quanto collezione composta di sculture eseguite da artisti che rappresentano alcune delle diverse correnti di arte contemporanea che percorrono il XX secolo.[2]

Il progetto[modifica | modifica wikitesto]

Corso Mazzini zona pedonale

Il progetto della famiglia Bilotti di origine cosentina, prevedeva la donazione di un numero cospicuo di opere d'arte del Novecento da valorizzare e rendere fruibili alla collettività e la scelta è ricaduta su Cosenza, in particolare su Corso Mazzini in seguito alla sua ristrutturazione che lo ha visto trasformarsi in una frequentata isola pedonale dal 2002, quale scenario ideale per dare risalto e visibilità ai preziosi lavori di artisti di fama internazionale.[3] Oggi il salotto buono della città dei Bruzi, isola pedonale più vasta della regione, è riconosciuta con il MAB eccellenza grazie al numero cospicuo di opere di artisti di levatura internazionale che arricchiscono il fulcro della vita sociale cittadina.

Il M.A.B. si estende da piazza dei Bruzi, dove ha sede il Municipio, fino a piazza Carlo Francesco Bilotti (già piazza Luigi Fera), lungo un percorso di 1,2 km, con profilo altimetrico compreso tra 231 e 238 metri s.l.m. Il Mab è stato inaugurato nel marzo 2005 dal presidente UNESCO Italia prof. Giovanni Puglisi (e il segretario generale amb. Luca Biolato) che ha dato il via, a cura di un gruppo di studio costituito dal Comune, Ministero BBCC e Soprintendenza, accademici dell'università, ai lavori di stesura del progetto che individua attraverso l'arte il veicolo di crescita sociale e di sviluppo economico candidando così Cosenza a sito UNESCO.

Esposizione[modifica | modifica wikitesto]

Sette di Cuori, opera di Sacha Sosno, Museo Bilotti
Testa di Cariatide, opera di Amedeo Modigliani, Museo Bilotti
La Grande Bagnante, opera di Emilio Greco nel Museo all'aperto Bilotti
Il Grande Metafisico opera di Giorgio De Chirico, Museo Bilotti

Il percorso, che ingloba anche alcune sculture già presenti e quindi estranee alla donazione, inizia in Piazza dei Bruzi e termina in Piazza Bilotti (già Piazza Fera) ed al momento è possibile ammirarvi, tra gli altri, i Bronzi di Sacha Sosno, la Grande Bagnante di Emilio Greco, San Giorgio e il Drago di Salvador Dalí, Ettore e Andromaca di Giorgio de Chirico, Il cardinale di Giacomo Manzù, quattro Paracarri e la Bifrontale di Pietro Consagra, nonché da dicembre 2007 anche il Lupo della Sila di Mimmo Rotella. Nel mese di novembre 2008 sono state collocate nel tratto sud dell'area pedonale Le Tre Colonne doriche ritagliate in lastre di marmo bianco di Sacha Sosno,[4] mentre a dicembre dello stesso anno è stata inaugurata la tredicesima scultura del Museo all'aperto donata dalla famiglia Bilotti ai cosentini, la Testa di Medusa di Giacomo Manzù.[5] Il 2009 ha regalato alla città dei Bruzi la quattordicesima donazione in assoluto con l'opera Gli Archeologi, la seconda di Giorgio de Chirico presente nel MAB[6] e nel mese di luglio la quindicesima donazione, Il Grande Metafisico, terza opera di Giorgio de Chirico definita "la più bella ed elegante" da Enzo Bilotti, che va ad arricchire il museo all'aperto cosentino.[7] Il 2010 è stato l'anno del Ferro Rosso, sesta opera di Pietro Consagra donata e presentata da Enzo Bilotti ai cosentini.[8] La scultura collocata in prossimità di Piazza Kennedy nella zona nord dell'isola pedonale, è una bifrontale in lastra in ferro tagliata e dipinta a vernice poliuretanica la cui base è stata realizzata con pietra di granito della Sila.

Con l'inaugurazione del “Sette di cuori” di Sacha Sosno avvenuta nel mese di gennaio del 2011 si è dato seguito al percorso culturale inaugurato nel 2005 da Carlo Bilotti.[9] La diciottesima scultura del MAB che evoca i sette colli della città di Cosenza è in marmo bianco con base in granito della Sila (misura 127 cm.x200x15) ed è la terza realizzata dall'artista francese presente nel museo all'aperto. Nel mese di ottobre del 2015 Roberto Bilotti e la Fondazione Modigliani hanno donato la Testa di Cariatide di Amedeo Modigliani, un'opera in bronzo alta oltre due metri proveniente dalla collezione di Laure Modigliani Nechtshein figlia di Jeanne Modigliani. L'opera, fusione in bronzo di un modello in legno del 1910 oggi in un museo australiano si ispira alla classicità greca contaminata dalla purezza dell'arte africana di cui vi fu grande mostra a Parigi nel 1906 ed esprime una delle più alte sintesi di classicismo e purezza. La Fondazione d'accordo con gli eredi Modigliani avrebbe dovuto individuare un museo in Italia dove collocare questa prestigiosissima opera monumentale nel Paese euti a livello internazionale.[10][11][12] A dicembre 2019 il museo si arricchisce dell'opera “La Sfinge” in bronzo di Alba Gonzales.[13]

Nel mese di marzo 2021 con il completamento dell'isola pedonale di corso Mazzini vengono collocate ed inaugurate altre quattro nuove opere d'arte: La Cariatide dell'artista Mario Sironi (opera in marmo della collezione Etro del 1940 che ricalca la figura dell’altorilievo in gesso posto sulla facciata del Palazzo dell’Informazione in Piazza Cavour a Milano), Il Dormiente dell'artista Arturo Martini (opera originale in gesso realizzata nel 1921 che raffigura secondo la tradizione metafisica un corpo maschile robusto e nudo seduto ed appoggiato ad un masso con le ginocchia sferiche, deformato in volumi incastrati e proteso verso un ideale e verso il mistero), Sibilla dell'artista Pericle Fazzini (opera sintesi di nuove forme e stili realizzata dopo il 1947 con la quale l'artista Pericle Fazzini vinse nel 1949 il Premio Saint Vincent; rappresenta una figura profetica femminile nuda con le gambe incrociate e le braccia contrastate nella riflessione e nel pensiero tratta dalla mitologia greca) e Senza Titolo dell'artista Umberto Mastroianni (opera in bronzo delle dimensioni di cm 135 x 108 x 30).[14] A marzo 2021 risale anche la collocazione dell'opera L'Accoccolata di Emilio Greco e I Sedili dell'artista Pietro Consagra.

Opere esposte[15][modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MAB - Museo all'Aperto Bilotti | Arte negli spazi pubblici, su luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it, Ministero della Cultura. URL consultato il 30 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2021).
  2. ^ Mibact, opere Mab Cosenza di interesse, su ANSA, 26 ottobre 2019. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  3. ^ M.A.B.- Museo all'Aperto Bilotti, su beniculturali.it. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  4. ^ Tre "Colonne doriche" di Sasha Sosno sull'isola pedonale, su Comune di Cosenza, 14 novembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  5. ^ Sull'isola pedonale da ieri l'ammaliante Medusa di Manzù, su Comune di Cosenza, 15 dicembre 2008. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  6. ^ MAB: l'isola pedonale accoglie gli "Archeologi" di De Chirico, su Comune di Cosenza, 19 gennaio 2009. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  7. ^ MAB: inaugurato "Il Grande Metafisico" di Giorgio De Chirico, su Comune di Cosenza, 30 luglio 2009. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  8. ^ Isola pedonale: inaugurati nuovo tratto e "Ferro rosso" di Consagra, su Comune di Cosenza, 30 dicembre 2010. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  9. ^ MAB: inaugurato il "7 di cuori" di Sasha Sosno, su Comune di Cosenza, 28 gennaio 2011. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  10. ^ Tre nuovi artisti di fama internazionale per il Mab: Pomodoro, Modigliani, Raphaeel Mafai, su Comune di Cosenza, 5 agosto 2015. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2015).
  11. ^ Anche un Modigliani nel MAB, su Comune di Cosenza. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ Formalizzata la donazione al Comune della Tete de Cariatide di Amedeo Modigliani, su Comune di Cosenza, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2015).
  13. ^ Filmato audio ALBA GONZALES - proiezioni mentali - MAB Cosenza, su YouTube, 8 dicembre 2019. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  14. ^ Restituito alla fruizione pubblica l'ultimo tratto di Corso Mazzini che diventa luogo della cultura e della socialità. Occhiuto: "Continua l'opera di rigenerazione urbana di Cosenza", su Comune di Cosenza, 20 marzo 2021. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  15. ^ Il Mibact dichiara la collezione di 20 opere contemporanee del Mab di Cosenza "collezione d'interesse storico e artistico", su Comune di Cosenza, 26 ottobre 2019. URL consultato il 19 febbraio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]