Museo civico di Polistena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Polistena.
Museo Civico "F. Jerace"
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPolistena
IndirizzoPiazza della Pace, 1 e Piazza della Pace, 1 - Polistena
Coordinate38°24′29.52″N 16°04′39.11″E / 38.408199°N 16.07753°E38.408199; 16.07753
Caratteristiche
TipoArcheologia, arte, Scienze naturali, Storia, Cultura materiale
FondatoriComune di Polistena
Direttore.
Sito web

Il Museo Civico di Polistena è provvisoriamente collocato dentro due ampie sale della Biblioteca Comunale, al primo piano del Municipio. Quando finiranno i lavori di restauro la Biblioteca Comunale e il Museo Civico verranno spostati nel Palazzo Sigillò.[1]

Materiale raccolto[modifica | modifica wikitesto]

Il materiale raccolto e custodito dal Museo si divide in:

Reperti fossili ed archeologici[modifica | modifica wikitesto]

I reperti fossili ed archeologici sono custoditi in 11 vetrine, contengono testimonianze fossili ed archeologiche di Polistena e dell'area circostante.[2]

Reperti storici[modifica | modifica wikitesto]

Tra i reperti storici troviamo una raccolta di lapidi, stemmi e manufatti di vario genere sia in pietra, marmo e che in legno appartenuti alle chiese, edifici, conventi, fontane della vecchia Polistena distrutta dal terremoto del 5 febbraio del 1783. Tra tutti questi reperti ricordiamo la famosa lapide della Peschiera, del 1540 dedicata a Consalvo Ferdinando Ludovico di Cordova.[2]

Manufatti artistici[modifica | modifica wikitesto]

Tra i manufatti artistici troviamo un'ampia raccolta di sculture, pitture prodotte da artisti polistenesi (Francesco, Vincenzo e Gaetano Jerace, Domenico ed Alessandro Morani, Michelangelo Parlato, Marino Tigani, Rosalio Scerbo, Antonio Cannata, Alfredo Tigani) e da altri artisti calabresi.[2] Di recente la famiglia Jerace donato diciotto opere originali di Francesco Jerace che vanno ad aggiungersi a quelle già in dotazione. In questa sezione viene esposto anche un esemplare di pianoforte a coda (del 1867) di Angelo Riolo, polistenese, unico costruttore di pianoforti che la Calabria abbia espresso.[2]

Materiale fotografico e stampe antiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra il materiale fotografico troviamo una vasta raccolta di fotografie polistenesi del secondo ottocento e della prima metà del novecento. E tra le stampe antiche troviamo delle stampe antiche relative a Polistena, Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto e Melicucco.[2]

Sezione naturalistica[modifica | modifica wikitesto]

La sezione naturalistica è stata iniziata da poco, tale raccolta contiene un prezioso Erbario che si compone di oltre 200 pannelli e che è stato realizzato nell'arco di tempo 1911-1945.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]