Léon Gambetta

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Léon Gambetta
Léon Gambetta ritratto da Léon Bonnat, quadro del 1888.[1]

Presidente del Consiglio dei ministri francese
Durata mandato14 novembre 1881 –
30 gennaio 1882
PresidenteJules Grévy
PredecessoreJules Ferry
SuccessoreCharles de Freycinet

Ministro degli Affari esteri
Durata mandato14 novembre 1881 –
30 gennaio 1882
PresidenteJules Grévy
PredecessoreJules Barthélemy-Saint-Hilaire
SuccessoreCharles de Freycinet

Presidente della Camera dei deputati
Durata mandato31 gennaio 1879 –
27 ottobre 1881
PredecessoreJules Grévy
SuccessoreHenri Brisson

Ministro dell'interno
Durata mandato4 settembre 1870 –
6 febbraio 1871
PresidenteLouis-Jules Trochu[2]
Capo del governoLouis-Jules Trochu
PredecessoreHenri Chevreau
SuccessoreEmmanuel Arago

Dati generali
Partito politicoModerato
UniversitàFaculté de droit de Paris
ProfessioneAvvocato
FirmaFirma di Léon Gambetta

Léon Gambetta (Cahors, 2 aprile 1838Ville-d'Avray, 31 dicembre 1882) è stato un politico francese.

Primo Ministro dal 14 novembre 1881 al 26 gennaio 1882,[3] si mise in luce in particolare come difensore nazionale durante la guerra franco-prussiana nel 1870 e come riformatore durante il suo governo del 1881. La sua politica dinamica si è spesso scontrata con le lobby finanziarie e con il conservatorismo degli altri uomini politici. Essa è stata tuttavia una fonte di ispirazione per altri politici, in particolare per Jean Jaurès.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il padre, dal quale si dice che avesse ereditato vigore ed eloquenza, era un droghiere genovese che aveva sposato una francese di nome Marie-Magdelaine Massabie. All'età di quindici anni, Gambetta perse la vista dall'occhio destro a causa di un incidente. In seguito l'occhio venne rimosso. Nonostante questo handicap si distinse nella scuola di Cahors, e nel 1857 andò a Parigi per studiare legge. Il suo temperamento vivace gli conferì una grande influenza tra gli studenti del quartiere latino, e fu presto conosciuto come un forte nemico del governo imperiale di Napoleone III. Verso il 1869 fu iniziato in Massoneria nella Loggia "La Réforme" del Grande Oriente di Francia, della quale era membro Maurice Rouvier.

Il governo di difesa nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio di Parigi (1870).
Il pallone sul quale Gambetta raggiunse Tours. Di Jacques Guiaud, Museo Carnavalet

Nel corso delle giornate parigine del 3 e 4 settembre 1870, che seguono la sconfitta di Sedan, Gambetta riveste un ruolo essenziale nella proclamazione della Terza Repubblica. I deputati della Senna formano un governo provvisorio, in cui a Gambetta viene affidato il ministero dell'Interno. Immediatamente revoca i prefetti del Secondo Impero e li sostituisce con dei militanti repubblicani, avvocati o giornalisti. La situazione militare, tuttavia, continua a peggiorare: Parigi e la maggioranza dei membri del governo provvisorio sono accerchiati il 19 settembre 1870.

Preventivamente, alcuni ministri e deputati erano stati inviati a Tours, dove avevano formato una delegazione incaricata di rilanciare l'azione governativa in provincia. Data la scarsa autorevolezza di tale delegazione, si doveva ricorrere a una personalità di maggior spicco da far arrivare a Tours. Gambetta, dapprima riluttante, riceve forti sollecitazioni da parte dei colleghi ministri; abbandona quindi Parigi a bordo di un pallone aerostatico[4] e arriva a Tours il 9 ottobre. Il governo affida a Gambetta anche la funzione di ministro della Guerra (oltre a quella di ministro dell'Interno). Riorganizza quindi l'amministrazione, si circonda di uomini di fiducia (nomina generale Lodovico Frapolli e lo incarica di formare un corpo autonomo di volontari per la difesa della Repubblica) e si prepara ad affrontare anche l'agitazione dei repubblicani radicali, forti in città come Lione, Marsiglia e Tolosa.

Membri del Governo Gambetta[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Images d’art, https://art.rmngp.fr/en/library/artworks/leon-joseph-florentin-bonnat_leon-gambetta-1838-1882_huile-sur-toile_1888. URL consultato il 10 maggio 2022.
  2. ^ De facto come capo del Governo di Difesa Nazionale
  3. ^ Biografia di Léon Gambetta - Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 31 marzo 2016.
  4. ^ (FR) Biographie de Léon Gambetta, su toupie.org. URL consultato il 31 marzo 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bury, J. P. T., Gambetta and the Making of the Third Republic, Longman, 1973.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo Ministro della Repubblica Francese Successore
Jules Ferry 1881 - 1882 Charles de Freycinet
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