Intercosmos

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Simbolo del programma

Intercosmos (in russo Интеркосмос?, Interkosmos) è stato un programma spaziale promosso dall'Unione sovietica per permettere alle forze armate dei paesi aderenti al patto di Varsavia di partecipare alle missioni di esplorazione spaziali. Sono stati accolti anche astronauti di nazioni considerate "amiche". Tra il 1978 e il 1991 volarono 18 cosmonauti non sovietici nelle missioni Sojuz. Durante il programma sono stati lanciati anche alcuni satelliti artificiali.[1]

Missioni con equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Data Foto Cosmonauta Nazione Missione Simbolo missione Note
2 marzo 1978 Vladimír Remek Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Sojuz 28 [2][3][4][5][6][7]
27 giugno 1978 Mirosław Hermaszewski Bandiera della Polonia Polonia Sojuz 30 [2][3][8]
26 agosto 1978 Sigmund Jähn Bandiera della Germania Est Germania Est Sojuz 31 [2][3][9][10]
10 aprile 1979 Georgi Ivanov Bandiera della Bulgaria Bulgaria Sojuz 33 [2][3][4][11][12]
26 maggio 1980 Bertalan Farkas Bandiera dell'Ungheria Ungheria Sojuz 36 [2][3][4][13][14]
23 luglio 1980 Phạm Tuân Bandiera del Vietnam Vietnam Sojuz 37 [2][3][4]
18 settembre 1980 Arnaldo Tamayo Berlin 2018.jpg Arnaldo Tamayo Méndez Bandiera di Cuba Cuba Sojuz 38 [2][3][4][15][16]
23 marzo 1981 Žùgdėrdėmidijn Gùrragčaa Bandiera della Mongolia Mongolia Sojuz 39 [2][3][4][17][18]
14 maggio 1981 Dumitru Prunariu Bandiera della Romania Romania Sojuz 40 [2][3][4][19]
Missioni internazionali successive
24 giugno 1982 Jean-Loup Chrétien Bandiera della Francia Francia Sojuz T-6 [2][3][4][20]
2 aprile 1984 Rakesh Sharma Bandiera dell'India India Sojuz T-11 [2][3][4][21][22]
22 luglio 1987 Muhammad Ahmed Faris Bandiera della Siria Siria Sojuz TM-3 [2][4][23][24]
6 luglio 1988 Aleksandăr Panajotov Aleksandrov Bandiera della Bulgaria Bulgaria Sojuz TM-5 [3][25]
29 agosto 1988 Abdul Ahad Momand Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan Sojuz TM-6 [3][4][26]
26 novembre 1988 Jean-Loup Chrétien Bandiera della Francia Francia Sojuz TM-8 [3][20][27]
2 dicembre 1990 Toyohiro-Akiyama-First-Japanese-Person-in-Space-1990.png Toyohiro Akiyama Bandiera del Giappone Giappone Sojuz TM-11 [3][4][28]
18 maggio 1991 Dr. Helen Sharman.jpg Helen Sharman Bandiera del Regno Unito Regno Unito Sojuz TM-12 [3][4][29][30]
2 ottobre 1991 Franz Viehböck Bandiera dell'Austria Austria Sojuz TM-13 [3][31][32][33]

Primati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Интеркосмос, su kik-sssr.ru. URL consultato il 4 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2020).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l (RU) История освоения космоса. 40 лет полету первого международного экипажа по программе «Интеркосмос», su Роскосмос. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (RU) Космонавты и астронавты, летавшие на отечественных космических кораблях и орбитальных станциях "Салют" и "Мир", su РКК "Энергия". URL consultato il 4 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2021).
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Man In Space Firsts - table of contents, su Space Today Online. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  5. ^ a b Celebrazione dei 30 anni del primo volo spaziale di un europeo, su CORDIS, Commissione Europea. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Anniversary of first Czech astronaut., su Radio Prague International, 29 febbraio 2008. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  7. ^ Vladimír Remek: Dallo spazio all'emiciclo, su Parlamento Europeo, 11 luglio 2007. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  8. ^ (PL) Mirosław Hermaszewski – pierwszy Polak w kosmosie, su Polskie Radio. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  9. ^ (DE) Biografie von Sigmund Jähn, su ESA. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  10. ^ a b (EN) A history of European astronaut selection, su ESA. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  11. ^ “Un bulgaro vola nel cosmo!' Nel 1979 il primo cosmonauta bulgaro, su Bulgaria-Italia, 10 aprile 2014. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  12. ^ (EN) Bulgaria becomes tenth ESA European Cooperating State, su esa.int. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  13. ^ (EN) First Hungarian Astronaut to be Honoured with Sculpture on Anniversary Celebration, su Hungary Today, 22 agosto 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  14. ^ (EN) The beginning of Hungarian manned spaceflight, su ESA. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  15. ^ a b (EN) Amy Marie Scott-Zerr, Arnaldo Tamayo Méndez (1942- ), su Black Past. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  16. ^ a b (ES) 40 años de una hazaña: Arnaldo Tamayo, primer cosmonauta de Cuba y Latinoamérica en viajar al espacio, su Cubadebate, 18 settembre 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  17. ^ (EN) Exploring space science with Mongolia’s first astronaut J.Gurragchaa, su The UB Post, 27 marzo 2017. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  18. ^ (EN) 40th anniversary of Mongolia's space travel to be celebrated next year, su MONTSAME News Agency, 28 ottobre 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  19. ^ (EN) 34 years since the flight of the first Romanian cosmonaut in space, Dumitru-Dorin Prunariu, su Romanian Space Agency, 14 maggio 2015. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  20. ^ a b (FR) Les deux vols de Jean-Loup Chrétien, su Vidéothèque CNES. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  21. ^ (EN) Before NASA’s Raja Chari, the astronauts who took India into space, su The Indian Express, 12 dicembre 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  22. ^ (EN) Rakesh Sharma: First Indian to conquer space, su Hindustan Times, 13 gennaio 2020. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  23. ^ (EN) The first Syrian in space, su The National, 9 aprile 2015. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  24. ^ (EN) Rosie Garthwaite, From astronaut to refugee: how the Syrian spaceman fell to Earth, in The Guardian, 1º marzo 2016. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  25. ^ (EN) Aleksandrov, Aleksandr, su astronautix.com. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  26. ^ (RU) Спасательный или спасительный полёт, su Центр подготовки космонавтов им. Ю.А.Гагарина, 29 agosto 2018. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  27. ^ a b (EN) Jean-Loup Chrétien spacewalk, su ESA. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  28. ^ a b (EN) David E. Sanger, A Japanese Innovation: The Space Antihero, in The New York Times, 8 dicembre 1990.
  29. ^ a b (EN) About Helen, su Helen Sharman CMG OBE: The First British Astronaut. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  30. ^ a b (EN) Dr Helen Sharman, su ESA. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  31. ^ (DE) Viehböck: „Würde es nochmal tun“, su noe ORF.at, 23 aprile 2016. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  32. ^ (EN) A look back to Austromir on the International Day of Human Spaceflight, su austria-in-space.at. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  33. ^ Bruno Philipp Besser, Austria’s History in Space, ESA Publications Division, gennaio 2004, pp. 41 e 49, ISBN 92-9092-545-0.
  34. ^ (EN) Soyuz TM-11: First journalist in space, su Sen. URL consultato il 4 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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