Il Centurione

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Il Centurione
Titolo originaleCenturion
AutoreSimon Scarrow
1ª ed. originale2007
1ª ed. italiana2009
GenereRomanzo
SottogenereRomanzo storico
Lingua originaleinglese
AmbientazioneImpero Romano, Siria e Regno di Palmira durante il regno dell'Imperatore Claudio
ProtagonistiQuinto Licinio Catone, Lucio Cornelio Macrone
AntagonistiPrincipe Artasse,
Altri personaggiLucio Sempronio, Giulia Sempronia, Principe Balto, Re Vabato
SerieEagles of the Empire
Preceduto daL'aquila dell'impero
Seguito daIl gladiatore

Il Centurione è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 48 d.C., pubblicato in Italia nel marzo 2009 dalla casa editrice Newton Compton.

È l'ottavo romanzo della Eagles of the Empire Series con protagonisti Macrone e Catone.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Area archeologica di Palmira
Ricostruzione di un ariete simile a quello che Macrone e Catone riescono a distruggere mentre sono assediati nella cittadella di Palmira

Durante il regno dell'Imperatore Claudio nel I secolo d.C., l'Impero Romano e l'Impero dei Parti tentano di imporre la loro influenza sul Regno di Palmira, che fa da cuscinetto tra i due imperi e mantiene una pace precaria. Temendo un'invasione partica della provincia romana della Siria, i Romani inviano una coorte ausiliaria per costruire una fortezza sulle rive del fiume Eufrate. In risposta, i Parti tendono un agguato al forte, massacrandone la guarnigione. Nel frattempo, la decima, la terza e la sesta legione si stanno preparando per la guerra contro i Parti.

Catone e Macrone sono in Siria ormai da due anni, essendovi stati inviati da Narciso, il segretario personale di Claudio, per raccogliere le prove che il governatore romano della Siria, Gaio Cassio Longino, sta progettando di usare le legioni siriane per usurpare il trono imperiale, tuttavia, finora non sono riusciti a dimostrare il suo tradimento[1]. Durante la loro permanenza ad Antiochia di Siria[2], Crispo, un legionario romano, uccide Gaio Menato, un ausiliario di cavalleria durante una discussione al gioco dei dadi, che porta Crispo ad essere condannato a morte, provocando una spaccatura tra gli ausiliari e legionari. All'improvviso giunge un convoglio di Parti, consegna la testa del Centurione Castore, il soldato che ha guidato gli ausiliari per costruire il forte sull'Eufrate, e minaccia l'intervento dei Parti se Roma continua ad immischiarsi negli affari di Palmira. Poco dopo, un soldato romano a guardia di un diplomatico romano, Lucio Sempronio, arriva da Palmira, annunciando che Palmira è in balia di una guerra civile.

Il Principe Artasse, che ambisce al trono di Palmira, guida un esercito contro il padre, il re Vabato, bloccandolo nella Cittadella. Temendo che i Parti arrivino prima dei romani, Longino invia una coorte della decima legione per rafforzare i lealisti di Palmira finché l'intero esercito romano possa giungere in forze. Lungo la strada, la colonna romana, guidata dal Prefetto Macrone, viene aiutata dal misterioso Principe Balto, che brama il trono di Palmira, pur non essendo primogenito di Vabato. La colonna romana riesce ad aprirsi la strada attraverso la città e nella cittadella, dove si rendono conto della gravità della situazione. Il terzogenito di Vabato, il Principe Artasse, è un simpatizzante dei Parti, mentre Balto, pur essendo un soldato esperto, sperpera il suo tempo in attività banali. Il principe Ameto, il primogenito, è facilmente convinto, ed è spesso usato per favorire le ambizioni di Cratone, un ambizioso nobile di Palmira.

A seguito di un banchetto per celebrare la vittoria dei difensori da un attacco dei ribelli, Ameto viene trovato ucciso, e Balto è il maggior sospettato. Nel frattempo, la figlia di Sempronio, Giulia, incontra Catone ed i due si innamorano. A seguito di un lancio di dardi incendiari i magazzini delle scorte alimentari vengono distrutti, e rimangono viveri per solo due giorni. Tuttavia, Longino arriva con la Decima e la Terza legione e diverse coorti ausiliarie, e toglie l'assedio. Longino rivela a Macrone e Catone che mai avrebbero dovuto raggiungere Palmira, ed erano destinati a morire nel deserto, eliminando in tal modo le due spie che avevano frustrato i suoi piani. Contro il parere di Catone, Longino conduce l'esercito nel deserto, determinato a distruggere l'esercito di Artasse ed i suoi alleati Parti. Durante un attacco notturno, colto dal panico, Longino ordina la ritirata e lascia l'esercito in balia dei cavalieri dei Parti. Seguendo una strategia proposta da Catone, l'esercito riesce a sconfiggere i ribelli ed i Parti in una battaglia campale, durante la quale Artasse viene ucciso da Balto.

Tornati a Palmira, viene rivelato che Balto aveva ordinato al suo schiavo, Carpete, l'omicidio di Ameto, e viene arrestato, per essere messo a morte. Sempronio rivela che l'obiettivo dell'Impero è di annettere Palmira, e assorbire il Regno nella provincia di Siria, visto che non rimangono eredi. Macrone e Catone terminano l'incarico di Narciso e concludono il loro distacco in Oriente. Sempronio dà il suo consenso a Catone per sposare Giulia.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Macrone: Prefetto della Seconda Coorte Illirica.
  • Catone: Centurione e poi Prefetto incaricato della Seconda Coorte Illirica.
  • Gaio Cassio Longino: Governatore della Siria.
  • Castore: Centurione della Quarta centuria Seconda coorte della Decima Legione. In missione al confine con i Parti.
  • Settimo: Centurione della coorte ausiliaria incaricata di costruire un fortino al confine. Vice di Castore.
  • Gaio Menato: Ausiliario di cavalleria ucciso da Crispo.
  • Marco Metello Crispo: Optio della Quarta centuria, Seconda coorte, Decima Legione. Uccide durante una rissa Menato.
  • Porzio Cimbro: Centurione della Seconda centuria, Terza coorte, Decima Legione.
  • Gallo Amazio: Legato della Decima Legione Fretensis.
  • Metassa: Principe dei Parti che da inizio alle ostilità contro i Romani.
  • Gaio Carinio: Tribuno della Sesta Legione Ferrata.
  • Temocrite: Chirurgo greco della Seconda coorte Illirica.
  • Lucio Sempronio: Ambasciatore Romano presso il Regno di Palmira.
  • Giulia Sempronia: Figlia di Lucio, chirurgo ed innamorata di Catone.
  • Vabato: Sovrano di Palmira.
  • Termone: Ciambellano di re Vabato.
  • Principe Ameto: Primo figlio di Vabato. Ucciso da Carpeto dietro ordine del Principe Balto.
  • Principe Balto: Secondo figlio di Vabato.
  • Principe Artasse: Terzo figlio di Vabato e suo favorito. Guida i ribelli contro il fratello, e viene ucciso in battaglia da Balto.
  • Carpete: Schiavo di Balto e dietro suo ordine uccide il principe Ameto.
  • Parmenione: Centurione della Seconda Coorte Illirica.
  • Aquila: Centurione della Seconda Coorte Illirica.
  • Orazio: Centurione della Seconda Coorte Illirica.
  • Archelao: Comandante dei mercenari greci che compongono la Guardia Reale di Palmira.
  • Metello: Centurione della Prima Centuria della Seconda Coorte Illirica.
  • Demetrio: Comandante della guardia del corpo di re Vabato.
  • Cratone: Nobile della corte di re Vabato.
  • Gesmia: Orfana di Palmira a causa della battaglia. Diviene ancella di Giulia.

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

Anno Età Macrone Età Catone Ambientazione
48 d.C. 40 anni 23 anni
Siria

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

Il Centurione è il primo romanzo della serie che, nella versione originale, non riporta più nel titolo la parola Eagle (Aquila).

È il secondo romanzo, consecutivo, ambientato in Medio Oriente.

È il primo romanzo in cui compare il personaggio di Giulia Sempronia, futura moglie di Catone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Eventi narrati nel romanzo precedente L'aquila dell'impero
  2. ^ L'odierna Antakya in Turchia
  3. ^ Raccolta di tre romanzi. Gli altri due romanzi contenuti sono Il gladiatore e La legione.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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