Goffredo d'Aerschot

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Goffredo d'Aerschot
Sigillo di Goffredo
Signore d'Aerschot
In carica1284 –
1302
Nome completoGoffredo di Brabante
Altri titolisignore di Vierzon
NascitaBruxelles, 1255 circa
MorteCourtrai, 11 luglio 1302
DinastiaCasato di Reginar
PadreEnrico III di Brabante
MadreAlice di Borgogna
ConsorteGiovanna di Vierzon
FigliGiovanni
Maria
Elisabetta
Alice
Bianca
Margherita
Giovanna
ReligioneCattolico

Goffredo d'Aarschot o di Brabante (Bruxelles, 1255 circa – Courtrai, 11 luglio 1302) fu signore di Vierzon dal 1277 e d'Aarschot dal 1284 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ era il figlio maschio terzgenito del duca Duca di Lorena e del Brabante, Enrico III e di Alice di Borgogna[1], che, secondo gli Annales Parchenses era figlia del Duca di Borgogna e re titolare di Tessalonica, Ugo IV (12121272)[2] e della moglie (come ci viene confermato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[3]) Yolanda di Dreux (12121248), che era figlia del conte di Dreux e di Braine, Roberto III[4] e della moglie (come ci viene confermato dal documento n° LXXIX del Cartulaire du comté de Ponthieu[5] Eleonora, signora di Saint-Valéry[6].
Enrico III di Brabante, secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ era il figlio maschio primogenito del duca Duca del Brabante e di Lorena, Enrico II (12071248) e di Maria di Svevia (12011235)[7], che, secondo gli Annales Marbacenses, era la figlia femmina secondogenita del Duca di Toscana, duca di Svevia e re di Germania, Filippo di Svevia e di Irene Angelo, principessa bizantina[8], figlia, secondo il Ryccardus de Sancti Germano Chronica dell'imperatore Isacco II Angelo[9] e di Irene Tornikaina, figlia di Demetrio Tornisse e della moglie, Malakissa[10].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Enrico come i suoi fratelli, secondo la Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, era nato a Bruxelles[1].

Suo padre, Enrico III, morì nel 1261: ammalatosi, firmò sul letto di morte un atto che accordava maggiori diritti giuridici ai suoi sudditi del Brabante, come risulta dalla Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum[11]; sempre la Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum ci informa della sua morte a Lovanio e della sepoltura in quella città nella chiesa dei Predicatori, che egli stesso aveva fatto costruire, e dove sarà raggiunto dalla moglie Alice[12].
Dopo la morte di Enrico III, nel titolo di duca del Brabante gli succedette il figlio primogenito, Enrico, di circa dieci anni, sotto tutela della madre[13], Alice di Borgogna.
La successione viene confermata anche dagli Annales Parchenses[14]; pare che il malgoverno della duchessa causò dei moti popolari a Lovanio[14]. Nella reggenza intervennero anche lo zio, il langravio d'Assia Enrico I, e da un cugino, Enrico di Lovanio, signore di Gaesbeek[14].

Enrico IV, malaticcio e di scarsa intelligenza[1], ancora secondo la Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, rinunciò dopo pochi anni al ducato, in favore del fratello minore Giovanni[15]; secondo i Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1 a tale rinuncia fu forzato dalla madre, Alice[16].

Nel 1277, Goffredo sposò Giovanna, signora di Vierzon e di Maizières, come ci conferma la Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France[15]. La loro unione viene confermata anche dal Gestorum Abbatem Trudonensium Continuatio Tertia II, che riporta che Giovanna era la madre del figlio di Goffredo[17].

Nel 1284, gli fu assegnata la signoria di Aarschot[18], una contea, che circa un secolo prima era stata incamerata nel ducato di Brabante.

Goffredo assecondò il fratello, il duca Giovanni I e dopo la sua morte il successore, Giovanni II.

La sollevazione delle Fiandre aveva portato ad uno scontro aperto: fiamminghi contro il re di Francia, appoggiato da una parte della nobiltà fiamminga e dal Conte di Hainaut, ora anche conte d'Olanda, Giovanni I[19]; lo scontro decisivo avvenne sotto le mura di Courtrai, l'11 luglio 1302[20]; dove i cavalieri francesi si scontrarono contro le picche dei lavoratori fiamminghi che riportarono una netta vittoria[21].
Goffredo aveva partecipato a quella battaglia, passata alla storia col nome di Battaglia degli speroni d'oro, dove perse la vita col suo unico figlio maschio, come ci viene confermato dal Continuatio Chronici Guillelmi de Nangiaco[22].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Goffredo dalla moglie, Giovanna, ebbe sette figli[23][24]:

  • Giovanni (1281 † 1302), signore di Vierzon[17]
  • Maria († 1330), maritata a Valeramo († 1297), Conte di Jülich, poi a Roberto di Beaumont, signore di Povance
  • Elisabetta († 1350), maritata nel 1304 a Gerardo VI († 1328), Conte di Jülich, fratello di Valeramo
  • Alice († 1315), maritata nel 1302 à Giovanni III († 1329), signore d'Harcourt
  • Bianca († 1329), maritata a Giovanni Berthout († 1304), signore di Malines, poi nel 1307 a Giovanni I († 1332), viscomte di Thouars
  • Margherita († 4 settembre 1334[25]), suora nel monastero delle Minoresse a Longchamp, vicino a Parigi e ricordata dal Obituaires de la province de Sens. Tome 1,Partie 2[26]
  • Giovanna († 1º giugno 1337[25]), suora nel monastero delle Minoresse a Longchamp, vicino a Parigi e ricordata dal Obituaires de la province de Sens. Tome 1,Partie 2[26].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Enrico I di Brabante Goffredo III di Lovanio  
 
Margherita di Limburgo  
Enrico II di Brabante  
Matilde di Lorena Matteo di Lorena  
 
Maria di Boulogne  
Enrico III di Brabante  
Filippo di Svevia Federico Barbarossa  
 
Beatrice di Borgogna  
Maria di Svevia  
Irene Angela Isacco II Angelo  
 
Irene (Paleologa?)  
Goffredo d'Aerschot  
Oddone III di Borgogna Ugo III di Borgogna  
 
Alice di Lorena  
Ugo IV di Borgogna  
Alice di Vergy Ugo di Vergy  
 
Gillette di Trainel  
Alice di Borgogna  
Roberto III di Dreux Roberto II di Dreux  
 
Iolanda di Coucy  
Yolanda di Dreux  
Aenor di Saint-Valéry Tommaso di Saint-Valéry  
 
Adela di Ponthieu  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXV, Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 9, pag 391 Archiviato l'8 ottobre 2017 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XVI: Annales Parchenses, anno 1253, pag. 607 Archiviato il 27 settembre 2017 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1229, Pag 924, con relativa nota 7 Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1229, Pag 924, con relativa nota 6 Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Cartulaire du comté de Ponthieu, doc. LXXIX, pagg 116 -119
  6. ^ (FR) #ES Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, pag. 72
  7. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXV, Genealogia Ducum Brabantiæ Heredum Franciæ, par. 8, pag 390 Archiviato il 5 ottobre 2017 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XVI: Annales Marbacenses, anno 1201, pag. 170, righe 27 - 33 Archiviato il 4 ottobre 2017 in Internet Archive.
  9. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XIX: Ryccardus de Sancti Germano Chronica, anno 1191, pag. 325, righe 39 - 40 Archiviato il 4 ottobre 2017 in Internet Archive.
  10. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Imperatori bizantini - ISAAKIOS Angelos
  11. ^ (LA) Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum, pagg 204 e 205
  12. ^ (LA) Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum, pag 206
  13. ^ (LA) Chronica nobilissimorum ducum Lotharingiae et Brabantiae ac regum Francorum, pag 403
  14. ^ a b c (LA) Monumenta Germanica Historica, Scriptores, tomus XVI: Annales Parchenses, anno 1260, pag. 607 Archiviato il 27 settembre 2017 in Internet Archive.
  15. ^ a b (FR) #ES Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, pag. 78
  16. ^ (FR) #ES Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1, pag. 270
  17. ^ a b (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus X, Gestorum Abbatem Trudonensium Continuatio Tertia II, par. 2, pag. 409 Archiviato l'11 ottobre 2017 in Internet Archive.
  18. ^ (FR) #ES Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1, pag. 271
  19. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 419
  20. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pagg. 419 e 420
  21. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 420
  22. ^ (LA) Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 20: Continuatio Chronici Guillelmi de Nangiaco, pag. 597 e 598
  23. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of BRABANT - GODEFROI de Brabant
  24. ^ (EN) #ES Genealogy: Brabant 3 - Godfrey of Brabant
  25. ^ a b (FR) #ES Obituaires de la province de Sens. Tome 1,Partie 2, pag. 670
  26. ^ a b (FR) #ES Obituaires de la province de Sens. Tome 1,Partie 2, pag. 661

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]