Giulio D'Antona

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento scrittori italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Giulio D'Antona (Milano, 24 novembre 1984) è uno scrittore, traduttore e produttore cinematografico italiano.

Giulio D'Antona, 2019

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giulio D'Antona nasce a Milano nel 1984. Nel 1989 la sua famiglia si trasferisce a Taino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore dove rimarrà fino alla fine del Liceo linguistico. Tornato a Milano per frequentare la facoltà di Scienze Naturali dell'Università degli Studi di Milano, comincia a collaborare con il quotidiano locale La Prealpina e con il mensile Blow Up, occupandosi di libri. Terminati gli studi, nel 2012 entra a far parte della redazione del quotidiano online Linkiesta, prima come responsabile della sezione cultura e poi come caporedattore. Nello stesso anno, pubblica la sua prima raccolta di racconti per Eclissi Editrice, dal titolo Senza un briciolo di emozione[1].

Dopo aver conosciuto lo sceneggiatore e fumettista Tito Faraci, nel 2013 inizia a scrivere e pubblicare storie per Topolino[2].

Nel 2014 si trasferisce a New York, dove lavora come corrispondente per Linkiesta, L'Espresso, Rolling Stone Italia, IL magazine de Il Sole 24 Ore e Pagina99 scrivendo di cultura e letteratura statunitense.

Nel 2016 pubblica per Minimum fax Non è un mestiere per scrittori[3]. Vivere e fare libri in America, lungo reportage narrativo sul mondo editoriale statunitense. Nel 2017 partecipa all'antologia curata da Alberto Rollo Che cosa ho in testa[4] (Baldini+Castoldi) e avvia una collaborazione con la rivista Linus (periodico).

Nel 2018 comincia a collaborare come traduttore per la saggistica con Bompiani e fonda, con Jacopo Cirillo, Davide Azzolini e Nicola Giuliano, la società di produzione Aguilar Entertainment[5], che si occupa di stand up comedy e con la quale ha prodotto, l'anno successivo, i primi tre comedy special italiani di Edoardo Ferrario, Francesco De Carlo e Saverio Raimondo per Netflix[6] e nel 2020 i comedy special di Edoardo Ferrario per RaiPlay e Luca Ravenna.

Nel 2019 idea, scrive, conduce e produce i podcast Comedians e, con Guia Cortassa, Un'estate fa, per StorieLibere. Nello stesso anno pubblica l'antologia Stand-up comedy[7] (Einaudi Stile Libero) e, nel 2020, Milano. Storia comica di una città tragica[8](Bompiani). Sempre nel 2020 ha curato la raccolta di saggi Armoniose bugie[9] di John Updike per Edizioni SUR.

Dal 2020 lavora come produttore esecutivo per la casa di produzione napoletana Dazzle Communication[10].

Nel 2021 cura e traduce la raccolta di scritti dell'umorista americana Fran Lebowitz La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire[11][12], per il quale lo stesso anno ritira il Premio della Satira Forte dei Marmi, e pubblica l'Atlante dei luoghi infestati[13], illustrato da Daria Petrilli, per Bompiani. Nello stesso anno partecipa alla produzione del documentario Formiche[14], scritto e diretto da Valerio Nicolosi, e alla produzione e alla scrittura di Vitti d'arte, Vitti d'amore[15], diretto da Fabrizio Corallo, sulla vita e la carriera di Monica Vitti.

Nel 2022 ha prodotto il comedy special La verità, lo giuro! di Michela Giraud per Netflix, e partecipato alla produzione della docu-series Il sequestro Dozier - Un’operazione perfetta, per Sky. Ha pubblicato, per Il dondolo, casa editrice digitale del Comune di Modena, l'ebook Gulp! e Supergulp! dedicato al lavoro di Guido De Maria[16]. A cavallo tra il 2022 e il 2023 cura e conduce, alternandosi con Guia Cortassa, la trasmissione "Pagine" per l'emittente milanese Radio Raheem. Inoltre, avvia una collaborazione con La Stampa.

Nel 2023 cura assieme al romanziere americano Nickolas Butler la raccolta di saggi "Storie dal Wisconsin", pubblicato da Black Coffee, e idea, cura e conduce, assieme a Jacopo Cirillo il podcast "KINGHIANA", dedicato a Stephen King e realizzato in collaborazione con Arnoldo Mondadori Editore e Sperling&Kupfer.

Vive e lavora tra Milano e il Lago di Comabbio.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

  • Non è un mestiere per scrittori. Vivere e fare libri in America. Roma, Minimum Fax, 2016 ISBN 9788875217143
  • Milano. Storia comica di una città tragica. Milano, Bompiani, 2020 ISBN 9788830101760
  • Atlante dei luoghi infestati. Milano, Bompiani, 2021 ISBN 9788830106758
  • Gulp! e Supergulp! Modena, Il dondolo, 2022

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Racconti in antologie collettive[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Comedy special[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Ferrario, Temi caldi, 2019 (Produttore esecutivo)
  • Francesco De Carlo, Cose di questo mondo, 2019 (Produttore esecutivo)
  • Saverio Raimondo, Il satiro parlante, 2019 (Produttore esecutivo)
  • Edoardo Ferrario, Diamoci un tono, 2020 (Produttore esecutivo)
  • Luca Ravenna, Live @, 2020 (Produttore esecutivo)
  • Michela Giraud, La verità, lo giuro!, 2022 (Produttore esecutivo)

Film[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Ants, regia di Valerio Nicolosi, 2021 (Associate Producer)
  • Vitti d'arte, Vitti d'amore, regia di Fabrizio Corallo, 2021 (Associate Producer)
  • Il sequestro Dozier - Un’operazione perfetta, regia di Nicolangelo Gelormini, 2022 (Associate Producer)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giulio D'Antona, Senza un briciolo di emozione, Eclissi, 2012, ISBN 978-88-95200-42-2. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  2. ^ Giulio D'Antona - Sceneggiatore - Topolino Sito Ufficiale, su Topolino. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  3. ^ Non è un mestiere per scrittori, su minimumfax. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  4. ^ Che cosa ho in testa, su Baldini+Castoldi. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  5. ^ Aguilar Entertainment | Stand Up Comedy Saves Lives, su aguilar.it. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  6. ^ Condé Nast, In arrivo su Netflix tre stand up comedy italiani, su Wired Italia, 1º marzo 2019. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  7. ^ Stand-up Comedy, VV.. Giulio Einaudi Editore, su Einaudi. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  8. ^ Milan l’è on gran Milan, anche nel ridere, su lastampa.it, 18 marzo 2020. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  9. ^ Sky TG24, Leggere i saggi di John Updike è un po’ come giocare a golf insieme a lui, su tg24.sky.it. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  10. ^ Dazzlecomm.it, su Dazzlecomm.it. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  11. ^ Giulio D'Antona, Breve storia di come la “scrittrice non scrivente” Fran Lebowitz è arrivata in Italia, su editorialedomani.it. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  12. ^ La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire - Bompiani, su Bompiani Editore. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  13. ^ Itinerario Halloween: ora c'è l'atlante mondiale dei siti infestati, su la Repubblica, 28 ottobre 2021. URL consultato il 30 ottobre 2021.
  14. ^ (EN) Nick Vivarelli, Nick Vivarelli, Bruce Springsteen Reads From ‘Grapes of Wrath’ in Prologue to Migrants Odyssey Doc ‘Ants’ – Watch Trailer (EXCLUSIVE), su Variety, 6 ottobre 2021. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  15. ^ Paola Medori, Monica Vitti, il docufilm "Vitti d’arte, Vitti d’amore" ci prepara ai suoi prossimi 90 anni, su iO Donna, 20 ottobre 2021. URL consultato il 21 ottobre 2021.
  16. ^ SuperGulp, il creatore Guido De Maria: "Così Nick Carter fece arrabbiare Mike Bongiorno", su la Repubblica, 29 dicembre 2022. URL consultato il 2 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN) 66147423142744882516 · ISNI (EN) 0000 0004 6017 0490 · SBN RAVV675983
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Giulio_D%27Antona&oldid=136728703"