Fulvio Costa

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Fulvio Costa
Fulvio Costa con la maglia del CSI Fiamm di Vicenza.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 64 kg
Atletica leggera
Specialità Mezzofondo
Record
1500 m 3'37"8 (1979)
Carriera
Nazionale
1976-1982Bandiera dell'Italia Italia11
Statistiche aggiornate al 5 agosto 2013

Fulvio Costa (Cogollo del Cengio, 9 novembre 1959Vicenza, 29 maggio 1982) è stato un mezzofondista italiano.

Campione italiano dei 1 500 metri piani e dei 3 000 metri piani, morì prematuramente a soli 22 anni, ufficialmente per una glomerulonefrite.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fulvio Costa è stato uno delle più grandi promesse del mezzofondo italiano tra fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta. Cresciuto a Cogollo del Cengio dopo una breve esperienza da portiere di calcio nella squadra locale, decide di darsi all'atletica. Inizia a farsi conoscere a livello nazionale intorno al 1976, quando era ancora negli allievi, dopo aver ottenuto un record italiano nei 3 000 metri piani il 1º luglio a Vicenza con un tempo di 8'24"6. Il 25 settembre 1976 vince i campionati italiani allievi a Brescia per poi trionfare nei 1 500 metri piani a Bolzano il 9 ottobre (3'48"5). Nel 1977 conquista una medaglia di bronzo ai campionati italiani assoluti di mezzofondo a Roma il 18 luglio e un'altra nei campionati Juniores a Firenze il 19 giugno. In questo anno partecipa anche ai campionati europei juniores in Russia e in Ucraina. Nel 1978 vince il suo primo titolo italiano nei 1500 m a soli 19 anni, sempre nella capitale e nei 2 000 metri stabilisce il record italiano con 5'13", a cui si aggiunge un campionato juniores nei 3 000 metri. Altri successi del '78 furono nella corsa campestre, con due campionati italiani vinti prima il 22 gennaio a Firenze, poi il 5 marzo a Treviso, e la partecipazione ai campionati del mondo a Glasgow.

Nel 1979 Fulvio si aggiudica un altro bronzo ai campionati italiani assoluti il 18 luglio. Il 18 settembre assieme a Carlo Grippo, Gaetano Erba e Vittorio Fontanella con la Pro Patria-Az Verde vince la staffetta 4 × 1500 m con un record italiano ancora oggi imbattuto[2]. In questo anno Fulvio realizza il suo miglior risultato di sempre nei 1 500 metri il 4 settembre a Bruxelles con un tempo di 3'37"8 che, all'epoca, era il terzo risultato italiano di sempre nei 1 500 dopo il 3'36"3 di Franco Arese ed il 3'37"7 di Luigi Zarcone.

Il 10 novembre 1979 muore la madre, Anna, a cui era molto legato. Da qui si aprirà un periodo molto buio per l'atleta i cui unici buoni risultati del 1980 e 1981 sono: la vittoria ai Campionati italiani indoor a Milano il 19 febbraio 1980 nei 3 000 metri piani e un terzo posto ai campionati italiani assoluti il 14 luglio 1981 a Torino. Nel 1980 per Fulvio si stavano aprendo le porte delle Olimpiadi di Mosca ma, a causa del boicottaggio che impedì ai gruppi militari (a quel tempo Fulvio correva con le Fiamme Oro) la partecipazione a queste, Fulvio dovette restare a casa. Il 9 febbraio 1982 Fulvio vince il suo terzo titolo italiano nei campionati italiani assoluti indoor a Torino con una grande volata. Sarà l'ultima gara corsa dal mezzofondista di Cogollo.

Quattro mesi dopo, il 29 maggio 1982, Fulvio Costa muore all'Ospedale San Bortolo di Vicenza a 22 anni, lo stesso giorno in cui la sua squadra, le Fiamme Oro Padova, vinceva a Parigi la Coppa dei Campioni per club europei. Pochi mesi dopo la sua morte i giornali scrissero che, dai risultati dell'autopsia, la causa del decesso era stata un'embolia polmonare, ma poi la causa ufficiale diventò un'infezione.

A lui è stato dedicato il campo sportivo comunale di Cogollo del Cengio.

Progressione[modifica | modifica wikitesto]

1 500 metri piani[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
1979 3'37"8 Bandiera del Belgio Bruxelles 4-9-1979

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1978
1980
1982

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1978
1979

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Indagine sulla morte di un atleta, in Corriere della sera, 29 ottobre 2000, p. 7 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2013).
  2. ^ Grippo, Erba, Costa, Fontanella un record lungo 30 anni postidoc.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]