Crying in the Club

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Crying in the Club
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaCamila Cabello
Pubblicazione19 maggio 2017
Durata3:36
GenereDance pop[1]
EtichettaEpic, Syco
ProduttoreBenny Blanco, Cashmere Cat, Happy Perez
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Messico Messico[4]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[5]
(vendite: 40 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Brasile Brasile (3)[7]
(vendite: 120 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[8]
(vendite: 160 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[9]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[10]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[12]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[13]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[14]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[15]
(vendite: 20 000+)
Camila Cabello - cronologia
Singolo precedente
(2017)
Singolo successivo
(2017)

Crying in the Club è un singolo della cantante statunitense Camila Cabello, pubblicato il 19 maggio 2017.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un brano pop suonato in chiave di Fa diesis minore a tempo di 85 battiti al minuto.[16] È stato scritto da Camila Cabello, Sia e Benny Blanco e prodotto da Blanco, Happy Perez e Cashmere Cat. Alcuni critici la descrivono come una canzone tropicale.[17] Liricamente, la canzone riguarda temi dei poteri curativi della musica e del mandare via il dolore con il ballo.[18] La canzone contiene delle interpolazioni tratte dal brano Genie in a Bottle di Christina Aguilera, scritto da David Frank, Steve Kipner e Pamela Sheyne.[19] Sia Furler ha eseguito le voci di accompagnamento per la canzone.

Originariamente è stato pubblicato come primo singolo dal suo album di debutto in studio, Camila, allora intitolato The Hurting. The Healing. The Loving. È la prima canzone di Cabello da solista dopo l'abbandono dalle Fifth Harmony. Nonostante sia generalmente ben accolto dalla critica, è riuscito a ottenere solo un successo moderato e quindi non è stato incluso nell'album di debutto.[20][21]

Antefatti e pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Cabello in precedenza ha collaborato con i produttori Benny Blanco e Cashmere Cat nella canzone di quest'ultimo Love Incredible, registrata a maggio 2016. Dopo l'abbandono di Cabello dalla girlband Fifth Harmony, e dopo anni di scrittura nel suo tempo libero, ha iniziato a scrivere canzoni per il suo album di debutto. Nel novembre 2016, durante una sessione di scrittura con Blanco, la cantautrice Sia ha elaborato l'idea per una demo, ed entrambe hanno composto la canzone. Dopo che Blanco le ha offerto Crying in the Club, Cabello ha riscritto il bridge della canzone e registrato la traccia. "Aveva un messaggio sulla guarigione attraverso il potere della musica", ha detto più tardi, "Quel tema era una parte fondamentale di ciò che volevo per il mio album."[22]

La canzone è stata pubblicata il 19 maggio 2017 nei negozi di musica digitale e servizi di streaming, ed ha seguito diverse collaborazioni musicali di Cabello, tra cui Bad Things con Machine Gun Kelly, che ha raggiunto la top 10 in diverse classifiche di Billboard. Crying in the Club è stata mandata alla contemporary hit radio statunitense il 23 maggio 2017.[23]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Diretto da Emil Nava, il videoclip è stato pubblicato il 19 maggio 2017. Il video incomincia in bianco e nero con Cabello in piedi contro un muro di mattoni, danzando in mezzo alla nebbia e immergendosi in una vasca mentre canta la canzone I Have Questions, prima di passare a Crying in the Club con la cantante che si rilassa in un club affollato. Il video ha ricevuto recensioni positive.[24] Gil Kaufman di Billboard ha fatto riferimento al concetto di Dr Jekyll e Mr Hyde.[25] Ryan Reed di Rolling Stone ha dichiarato che il video "rispecchia il viaggio emotivo della canzone, che si apre con sequenze in bianco e nero della cantante che piange e si sdraia in una vasca da bagno prima di esplodere con il colore nella discoteca."[26] Ad oggi, il video conta più di 150 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Esibizioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Cabello ha eseguito la canzone dal vivo per la prima volta ai Billboard Music Awards del 2017 il 21 maggio. La cantante ha iniziato la sua esibizione cantando I Have Questions prima di passare a Crying in the Club.[24] Ha eseguito la canzone anche a Britain's Got Talent il 31 maggio,[17] e agli iHeartRadio Much Music Video Awards 2017 il 18 giugno.[27] Cabello si è esibita in una versione acustica al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon il 22 giugno. Mike Wass di Idolator l'ha considerata "la sua migliore esibizione dal vivo".[28]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Crying in the Club – 3:36 (Camila Cabello, Sia Furler, Benjamin Levin, Magnus August Høiberg, Nathan Perez, David Frank, Steve Kipner, Pamela Sheyne)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2017) Posizione
massima
Australia[29] 39
Austria[30] 49
Bulgaria[31] 3
Germania[32] 51
Irlanda[33] 51
Italia[34] 86
Nuova Zelanda[35] 42
Paesi Bassi[36] 57
Regno Unito[37] 48
Svezia[38] 58
Svizzera[39] 45

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Una canzone dance pop di Camila Cabello, su rockol.it, Rockol. URL consultato il 19 agosto 2022.
    «Camila Cabello ha pubblicato il suo singolo d'esordio come solista, "Crying in the club": una canzone dance-pop con tinte tropical»
  2. ^ (DA) Certificeringer, su ifpi.dk, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 15 gennaio 2019.
  3. ^ (DE) Camila Cabello – Crying in the Club – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  4. ^ (ES) Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas, Certificados musicales, su Facebook. URL consultato il 21 novembre 2022.
  5. ^ (SV) Camila Cabello – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 18 settembre 2021.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2017 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  7. ^ (PT) Camila Cabello – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'8 luglio 2021.
  8. ^ (EN) Crying in the Club – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  9. ^ Crying in the Club (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 novembre 2019.
  10. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  11. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 22 luglio 2020.
  12. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2022 - De 31/12/2021 a 29/12/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato l'11 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2023).
  13. ^ (EN) Crying in the Club, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  14. ^ (EN) Camila Cabello - Crying in the Club – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 marzo 2021.
  15. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  16. ^ Camila Cabello - Crying in the Club, su tunebat.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  17. ^ a b Camila Cabello Lights Up 'Britain's Got Talent' With "Crying In The Club, su idolator.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  18. ^ Watch now: Camila Cabello releases first solo single, "Crying in the Club", su abcnewsradioonline.com. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
  19. ^ Camila Cabello Drops Steamy Video for Debut Solo Singles, 'Crying in the Club' & 'I Have Questions', su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  20. ^ Camila Cabello Is Wet And Moody In The Trailer For Her Debut Solo Single, su mtv.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  21. ^ Camila Cabello’s Album Delayed To 2018, Scrapping “Crying In The Club”, su breatheheavy.com. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  22. ^ How Camila Cabello's 'Crying In the Club' Came Together After a Sia Bathroom Break, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  23. ^ Top 40/Mainstream > Future Releases, su allaccess.com. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2017).
  24. ^ a b Billboard Awards: Camila Cabello Gives First Solo Performance Since Leaving Fifth Harmony, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  25. ^ Camila Cabello Drops Steamy Video for Debut Solo Singles, 'Crying in the Club' & 'I Have Questions, su billboard.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  26. ^ Hear Camila Cabello's Sweeping Debut Solo Song 'Crying in the Club, su rollingstone.com. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2017).
  27. ^ Camila Cabello to Perform at Much Music Video Awards, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  28. ^ Camila Cabello Booked To Perform On Jimmy Fallon's June 22 "Tonight Show, su headlineplanet.com. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  29. ^ (EN) ARIA Australian Top 50 Singles, su ariacharts.com.au, Australian Recording Industry Association, 4 agosto 2017. URL consultato il 3 agosto 2017.
  30. ^ (DE) Camila Cabello - Crying in the Club (Song), su austriancharts.at, Ö3 Austria Top 40. URL consultato il 12 luglio 2017.
  31. ^ (EN) Chart - 2017-07-07 - 2017-07-13, su prophon.org, Prophon. URL consultato il 10 ottobre 2019.
  32. ^ (DE) Offiziellecharts.de – Camila Cabello – Crying in the Club, su offiziellecharts.de, Media Control Charts. URL consultato il 12 luglio 2017.
  33. ^ (EN) IRMA – Irish Charts, su irma.ie, Irish Recorded Music Association. URL consultato il 27 maggio 2017.
  34. ^ Classifica settimanale WK 21, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 26 maggio 2017.
  35. ^ (EN) NZ Top 40 Singles Chart, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts, 29 maggio 2017. URL consultato il 25 maggio 2017.
  36. ^ (NL) Camila Cabello - Crying in the Club (Nummer), su dutchcharts.nl, MegaCharts. URL consultato il 31 luglio 2017.
  37. ^ (EN) Archive Chart: 2017-05-26, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 26 maggio 2017.
  38. ^ Sverigetopplistan - Sveriges Officiella Topplista, su sverigetopplistan.se, Sverigetopplistan. URL consultato il 12 giugno 2017.
  39. ^ (DE) Camila Cabello - Crying in the Club (Song), su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 12 luglio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica