Circolazione a targhe alterne

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La circolazione a targhe alterne è il meccanismo limitativo della circolazione stradale che consiste nel lasciar circolare, a giorni alterni, i veicoli la cui targa ha come ultima cifra un numero pari o dispari.

Disposta mediante ordinanza del sindaco o di altre pubbliche autorità, si prefigge lo scopo di contenere le emissioni inquinanti dovute al traffico nei centri abitati.

Normative[modifica | modifica wikitesto]

Le targhe alterne sono previste dalle legislazioni di tutti gli stati dell'Unione europea e delle Americhe, le nazioni che ne fanno maggiore uso sono Italia, Grecia e quelle dell'America Latina.[1] Fu anche largamente adottato come provvedimento di risparmio economico ed energetico negli anni 70 del XX secolo durante il periodo dell'austerity, in Italia e nei paesi occidentali.[2][3][4]

America Latina[modifica | modifica wikitesto]

Nel cerchio rosso, un segnale stradale in Brasile raccomanda agli automobilisti di verificare la cifra finale della targa e il giorno della settimana

La circolazione a targhe alterne è diffusa in diverse città dell'America Latina: la rotazione è solitamente basata sull'ultima cifra della targa del veicolo. A Città del Messico è presente il programma Hoy no circula, adottato nel 1989.[5] A Santiago del Cile venne adottato nel 1986 il programma restricción vehicular.[6] Un'altra iniziativa, chiamata Pico y Placa è presente in diverse modalità in città come Bogotà,[7] Medellín[8] e Quito.[9] Infine, a San Paolo è in vigore il Rodízio Municipal, istituito inizialmente come programma volontario nel 1995 e poi reso permanente nel 1996.[6][10]

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia la misura ha carattere temporaneo, non preventivo, ed è comunicata dall'autorità con almeno un giorno di anticipo rispetto all'entrata in vigore. Il provvedimento riguarda esclusivamente le strade urbane, non extraurbane, superstrade o autostrade, anche se in presenza di centri abitati limitrofi sono ecceduti i limiti di legge per alcune sostanze inquinanti.

Il Decreto del Ministero della Sanità n. 163 del 21 aprile 1999 fornisce i limiti di riferimento per le emissioni e le modalità attuative delle limitazioni del traffico. I poteri in materia delle autorità locali sono sanciti dalle Disposizioni Generali del Decreto Lgs. n. 285 del 30 aprile 1992 art. 7 e ribaditi dal Decreto Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, art. 7.

A cadenza quotidiana le centraline di rilevamento urbane comunicano all'autorità o rendono fruibili in Internet le misure di alcuni parametri tenuti sotto controllo, quali l'anidride carbonica e il PM 10. Se queste misure superano i limiti di legge, l'autorità per la tutela della salute pubblica può deliberare l'adozione delle targhe alterne o il blocco totale del traffico.

All'ingresso delle aree dove valgono le targhe alterne, solitamente sono posti dei blocchi di Polizia che controllano l'ultima cifra della targa e fermano le auto che tentano di entrare non rispettando il divieto di circolazione.

Efficacia[modifica | modifica wikitesto]

Queste ed altre soluzioni sono state oggetto di studio per analizzarne l'efficacia.[11][12] Vi sono anche studi secondo i quali i dati qualitativi dell'area non hanno dato alcun miglioramento durante i giorni di blocco selettivo o totale oppure di targhe alterne, rendendo di fatto tali pratiche completamente inutili, in virtù anche del fatto che il trasporto pubblico e privato influisce per una minima parte all'inquinamento dell'aria.[13][14]

Uno studio del 2008 sul programma di circolazione a targhe alterne messicano, chiamato Hoy No Circula, ha mostrato come tale provvedimento non abbia prodotto effetti apprezzabili sui livelli di monossido di carbonio, diossido di azoto, ossidi di azoto, ozono e anidride solforosa.[5] La ragione del mancato effetto sarebbe da ricondurre, secondo l'autore dello studio, all'aumento del numero di veicoli registrati: molte persone avrebbero infatti acquistato un veicolo supplementare con un numero di targa diverso per potere aggirare il divieto.[5] Un altro studio, pur confermando il mancato effetto del programma sulla qualità dell'aria, sostiene invece che gli individui avrebbero semplicemente riadattato la loro routine settimanale al divieto di circolazione, senza diminuire i viaggi effettuati in automobile.[15]

Altri significati[modifica | modifica wikitesto]

Per estensione e in senso lato, la locuzione «a targhe alterne» può indicare un comportamento ondivago o incoerente nell'applicazione di una condotta o di una norma.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Targhe alterne: storia e diffusione del provvedimento, in Italia e nel mondo | Ecopedia, su ECO dalle CITTA'. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  2. ^ Gabriele Censi, "Austerity", quarant’anni fa le domeniche a piedi, su Cronache Maceratesi, 1º dicembre 2013. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  3. ^ Annalisa Lo Monaco, Gli Italiani e le regole: l'Austerity del 1973 che appiedò il Bel Paese, su Vanilla Magazine, 18 ottobre 2020. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  4. ^ Carlotta De Leo, Austerity, razionamenti e coprifuoco: le misure che l’Italia ha sperimentato 49 anni fa, su Corriere della Sera, 31 agosto 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  5. ^ a b c (EN) Lucas W. Davis, The Effect of Driving Restrictions on Air Quality in Mexico City, in Journal of Political Economy, vol. 116, n. 1, febbraio 2008, DOI:10.1086/529398.
  6. ^ a b (EN) Anjali Mahendra, Vehicle Restrictions in Four Latin American Cities: Is Congestion Pricing Possible?, in Transport Reviews, vol. 28, n. 1, 2008, DOI:10.1080/01441640701458265.
  7. ^ (ES) Abecé del Pico y Placa en Bogotá, su movilidadbogota.gov.co. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  8. ^ (ES) Pico y Placa Medellín 2023, primer semestre, su medellin.gov.co. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  9. ^ (EN) Paul E. Carrillo, Arun S. Malik e Yiseon Yoo, Driving restrictions that work? Quito's Pico y Placa Program, in Canadian Journal of Economics, vol. 49, n. 4, novembre 2016, DOI:10.1111/caje.12243.
  10. ^ (ES) Rodízio Municipal - Como Funciona, su cetsp.com.br. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  11. ^ ARPA, IL SISTEMA DI MONITORAGGIO FONOMETRICO AMBIENTALE DELL’ARPA DELLA VALLE D’AOSTA A SUPPORTO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI (PDF).
  12. ^ ARPA, INQUINAMENTO: PROGRAMMI ARPA. URL consultato il 29 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2023).
  13. ^ Smog, i blocchi del traffico sono inutili. Lo dimostrano i dati
  14. ^ Blocco traffico per smog, il direttore del Cnr: "Il fermo alle auto non serve, le misure dei sindaci sono inutili"
  15. ^ (EN) Erick Guerra e Adam Millard-Ball, Getting around a license-plate ban: Behavioral responses to Mexico City’s driving restriction, in Transportation Research Part D: Transport and Environment, vol. 55, 2017, DOI:10.1016/j.trd.2017.06.027.
  16. ^ Luigi Manconi, Il garantismo a targhe alterne della destra, vale solo per i ricchi e gli amici, su Il Riformista, 26 gennaio 2023. URL consultato il 28 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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