Casa Pia Atlético Clube

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Casa Pia A.C.
Calcio
Os Gansos ("le oche"), Casapianos ("quelli di Casa Pia")
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Nero
Dati societari
Città Lisbona
Nazione Bandiera del Portogallo Portogallo
Confederazione UEFA
Federazione FPF
Campionato Primeira Liga
Fondazione 1920
Proprietario Bandiera degli Stati Uniti Robert Platek
Presidente Bandiera del Portogallo Victor Domingos Seabra Franco
Allenatore Bandiera del Portogallo Pedro Moreira
Stadio Pina Manique (riqualificazione in corso; vedere Strutture)
(5 000 posti)
Sito web casapiaac.pt
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Casa Pia Atlético Clube, meglio noto come Casa Pia, è una società calcistica portoghese con sede nella città di Lisbona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club prende il suo nome dall'istituzione caritatevole Casa Pia, fondata nel 1780 per la cura e l'educazione di fanciulli orfani o provenienti da famiglie bisognose. Numerosi calciatori che hanno militato per il club, in particolare nella sua fase originaria, si formarono presso tale istituto. Lo stadio della società, il Pina Manique (situato nella freguesia di Lisbona di Benfica) è intitolato alla figura di Diogo Inácio de Pina Manique (1733-1805), fondatore della Casa Pia.

La rappresentativa della Casa Pia che affrontò il Carcavelos Football Club il 22 gennaio 1898.

Sin dall'ultimo decennio del XIX secolo rappresentative calcistiche composte da allievi o ex allievi dell'istituto Casa Pia disputarono incontri amatoriali con rappresentative dell'area di Lisbona, composte da portoghesi e dai "maestri" inglesi. La prima di queste squadre venne formata nel 1894[1]. Degno di menzione è l'incontro disputato il 22 gennaio 1898 tra una rappresentativa della Casa Pia e il Carcavelos Football Club[2] (fondato da inglesi e ritenuto essere, assieme al Foot-Ball Club Lisbonense, il club calcistico più antico del Portogallo[3]). La formazione casapiana comprendeva alcune personalità che avrebbero avuto un ruolo di primo piano nel calcio lusitano delle origini, in particolare Daniel Augusto de Queirós dos Santos (1879-1948, quinto presidente dello Sporting Clube de Portugal tra il 1914 ed il 1918[4]) e Januário Barreto (1877-1910, primo presidente eletto dello Sport Lisboa e Benfica tra il 1906 ed il 1908 nonché uno dei fondatori della Liga Portuguesa de Futebol Profissional).

Agli inizi del XX secolo vi furono vari tentativi di dare delle strutture organizzative più stabili ai sodalizi sportivi legati alla Casa Pia praticanti il calcio: tra questi sodalizi troviamo la Associação do Bem, creata nel 1903[5] e il Grupo desportivo Luz Soriano, creato nel 1910[6]. Infine, il 3 luglio 1920, si concretizza la fondazione del Casa Pia Atlético Clube. Il gruppo dei fondatori comprendeva il giornalista Ricardo Ornelas, il calciatore António Pinho, lo storico David Ferreira (padre del poeta David Mourão-Ferreira), Mário da Silva Marques (il primo nuotatore olimpico portoghese), e Cândido de Oliveira[7].

In questa fase pionieristica del calcio portoghese il club raccolse diversi successi. Il primo trofeo conquistato dal club, pur non avente carattere ufficiale, fu il Bronze Herculano dos Santos, istituito per omaggiare il capitano del Benfica, Herculano dos Santos. Il Casa Pia se lo aggiudicò il 3 ottobre 1920 sconfiggendo per 2-1 lo Sport Lisboa e Benfica, in un incontro disputato nel Campo de Palhavã, arbitrato da Cosme Damião[8] (ex alunno della Casa Pia e uno dei fondatori del Benfica). Nel 1920-21 il Casa Pia vinse il Campeonato Regional de Lisboa e la Taça Associação. Nel primo torneo, strutturato in una prima fase a gruppi e in una seconda fase a scontro diretto, si classificò al primo posto nel proprio girone (comprendente Clube de Futebol Os Belenenses, Vitória Futebol Clube e Club Internacional de Foot-Ball) ed ebbe successivamente la meglio sullo Sporting Clube de Portugal (vincitore del proprio girone comprendente Sport Lisboa e Benfica, Carcavelinhos Futebol Clube e Clube Desportivo Palhavã), sconfitto con un punteggio aggregato di 5-2 maturato su due incontri[9]. Si aggiudicò il secondo trofeo battendo il Futebol Clube do Porto, detentore del titolo di Campeão do Norte, con un'affermazione di 2-0[10]. La Taça Associação fu l'antesignana della Taça de Portugal, la cui prima edizione in un formato standard fu il Campeonato de Portugal 1922. In due successive edizioni del Campeonato Regional de Lisboa il Casa Pia giunse alla finale, venendo tuttavia sconfitto dallo Sporting Clube de Portugal nella stagione 1922-1923[11] e dal Vitória Futebol Clube nella stagione 1923-1924[12].

Il Casa Pia venne invitato a varie amichevoli di prestigio nei primi anni Venti; in particolare, fu la prima rappresentativa portoghese a giocare a Parigi. Fu infatti invitato a prendere parte al torneo di Natale svoltosi nel 1920 nella capitale francese, che vide la partecipazione di Cercle Athlétique de Paris Charenton, Club Athlétique de Vitry, Football Club Cantonal Neuchâtel e Reial Club Deportiu Espanyol de Barcelona. Le partite vennero disputate nello Stade Pershing a Bois de Vincennes[13], già sede dei Giochi Interalleati del 1919.

Nel gennaio del 1921 giocò a San Sebastián con la Real Sociedad de Fútbol (incontro terminato con la vittoria dei padroni di casa); nell'ottobre dello stesso anno presenziò all'inaugurazione del Campo de la Reina Victoria, nuovo impianto del Sevilla Fútbol Club (doppio confronto il 16 ed il 18 ottobre, terminati 3-0 e 4-0 a favore dei padroni di casa); infine il 13 dicembre 1925 prese parte all'inaugurazione dell'Estádio das Amoreiras, impianto dello Sport Lisboa e Benfica (partita terminata con la netta affermazione dei padroni di casa per 8-1)[14][15].

Il Casa Pia annoverava ben quattro calciatori della prima selezione calcistica del Portogallo, schierati in occasione della partita disputata il 18 dicembre del 1921 a Madrid presso il campo de O'Donnell contro la rappresentativa spagnola, terminata 3-1 a favore di quest'ultima. Si trattava di António Pinho, Cândido de Oliveira, José Gralha, António Augusto Lopes[16]. Il calciatore più significativo nonché capitano di quella rappresentativa era il casapiano Cândido de Oliveira.

Pochi anni più tardi, un altro giocatore di spicco del Casa Pia ed elemento della nazionale portoghese a cavallo tra gli anni Venti e Trenta (con Cândido de Oliveira nelle vesti di commissario tecnico) fu António Roquete. Roquete, già convittore dell'istituto Casa Pia dal 1916 al 1924, svolse la sua intera carriera professionistica nel Casa Pia Atlético Clube, prendendo parte al torneo di calcio della IX Olimpiade nel 1928[17].

Il Casa Pia è sul finire degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta la rampa di lancio per altri giocatori di rilievo, ovvero Gustavo Teixeira (passato nel 1930 allo Sport Lisboa e Benfica e importante elemento della nazionale portoghese negli anni Trenta) e Cândido Tavares (anch'egli passato al Benfica e vincitore come tecnico di quella società della Taça de Portugal 1951-1952). In quegli anni il divario tra il Casa Pia e i grandi club del calcio portoghese, che accentuano la loro natura professionale e possono beneficiare di risorse economiche molto maggiori, diventa sempre più grande. Il Casa Pia, classificatosi al quarto posto nel Campeonato de Lisboa 1938-1939[18], viene ammesso alla prima edizione della Primeira Liga, comprendente i quattro migliori club della Associação de Futebol de Lisboa, i due migliori club della Associação de Futebol do Porto e infine i migliori club rispettivamente della Associação de Futebol de Coimbra e della Associação de Futebol de Setúbal. La squadra termina la Primeira Divisão 1938-1939 all'ultimo posto, con una sola vittoria all'attivo[19].

A partire da quella stagione e sino al 2019, il Casa Pia disputò campionati nel terzo e quarto livello della piramide calcistica portoghese, ad eccezione della stagione 1965-1966 in Segunda Divisão, conclusasi con l'immediata retrocessione[20]. In quella stagione il club annoverava tra i suoi giocatori il portiere José Rita, che avrebbe chiuso la sua carriera con il Casa Pia nel 1966.

Nell'edizione 2018-2019 del Campeonato de Portugal il Casa Pia è guidato da José da Paz, al quale viene affiancato Rúben Amorim, al debutto in un ruolo manageriale. I due tecnici tuttavia rassegnano le proprie dimissioni nel gennaio 2019 dopo aver ricevuto una squalifica dalla Federazione calcistica del Portogallo, motivata dal fatto che Rúben Amorim aveva dato indicazioni ai propri giocatori pur non essendone formalmente abilitato in quanto ancora sprovvisto della licenza di allenatore, in quanto semplice stagista[21]. Tale episodio costa inoltre al club una sanzione pecuniaria e la deduzione di sei punti[22]. Nondimeno il Casa Pia batte nella finale playoff, con il nuovo tecnico Luís Loureiro in panchina, l'União Desportiva Vilafranquense il 23 giugno 2019 in una sfida terminata 4-2 ai rigori allo stadio nazionale di Jamor[23]. La stagione successiva, la Segunda Liga 2019-2020, è molto travagliata. Luís Loureiro viene esonerato il 24 settembre 2019[24]. Gli subentrano prima Rui Duarte[25] (che rimane in carica fino a dicembre), poi Ricardo Peres[26]. Il campionato vede il Casa Pia retrocedere sul campo, raccogliendo solamente 11 punti e piazzandosi in ultima posizione[27]. Tuttavia l'esclusione del Vitória Futebol Clube e del Clube Desportivo das Aves dalla Primeira Liga 2019-2020 per irregolarità amministrative e la loro retrocessione diretta nel Campeonato de Portugal 2020-2021 (il terzo livello della piramide calcistica portoghese)[28], consentono al Casa Pia di mantenere la categoria, assieme alla penultima classificata, il Clube Desportivo da Cova da Piedade. Nel luglio del 2020 il club nomina Vasco Matos quale nuovo tecnico. Il primo settembre del 2020 gli subentra Filipe Martins, con Matos mantenuto nell'organico come suo assistente[29].

Nel 2020 il club assume la forma sociale di Sociedade Desportiva Unipessoal por Quotas[30]. Sotto il profilo societario, il club passa sotto il controllo della società di investimento MSD Capital, facente capo a Robert Platek[31]. La stagione 2020-2021 in Segunda Liga è una stagione di assestamento e vede la squadra terminare a centro classifica. L'anno successivo, al termine della stagione 2021-2022 della Segunda Liga il club, sempre sotto la guida di Filipe Martins, si classifica al secondo posto alle spalle del Rio Ave Futebol Clube, ottenendo la promozione nella Primeira Liga dopo 83 anni di assenza[32].

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver disputato per i primi quattro anni dalla sua fondazione le sue partite nel Campo de Palhavã (di proprietà dello Sport Clube Império o Clube Desportivo Palhavã, era situato nella Quinta da Palhavã nella località di Sete Rios a Lisbona, in un'area oggi occupata dall'Instituto Português de Oncologia Francisco Gentil), il club si era infine dotato nel 1924 di un proprio terreno di gioco, il Campo do Restelo (il quale tuttavia rimase di proprietà della Casa Pia e non del club), in seguito alla direttiva della Associação de Futebol de Lisboa che vietava a club proprietari di campi da calcio di affittare ad altri club le proprie strutture per incontri di campionato. Il Casa Pia, che aveva finora giocato in strutture altrui, rischiava l'esclusione dalle competizioni. Il Campo do Restelo venne inaugurato il 21 dicembre del 1924, alla presenza del presidente della Repubblica Manuel Teixeira Gomes, con un'amichevole disputata contro il Clube de Futebol Os Belenenses, terminata 2-2. Il Campo do Restelo (da non confondere con l'Estádio do Restelo, peraltro anch'esso situato nel territorio dell'odierna freguesia di Belém), era situato nell'area oggi occupata dal Planetário de Marinha, delimitata da Rua Dom Francisco de Almeida e Praça de Malaca, nelle vicinanze del Monastero dos Jerónimos. La struttura venne progettata dall'architetto António do Couto (1874-1946; casapiano, noto per aver contribuito alla realizzazione del monumento al Marchese de Pombal, ebbe inoltre un ruolo importante nel calcio portoghese delle origini come calciatore e dirigente sportivo). La stagione 1939-1940, che vede il club terminare all'ultimo posto nel Campeonato de Lisboa[33], è inoltre segnata dall'esproprio, da parte dello Stato portoghese, dello storico Campo do Restelo. L'esproprio era motivato dalla necessità di adibire tale spazio ad installazioni dell'Exposição do Mundo Português (esposizione celebrativa della storia portoghese e dell'Estado Novo). Il club rimane senza uno stadio proprio, giocando in varie strutture, fino all'inaugurazione, avvenuta il 29 agosto del 1954, dell'Estádio Pina Manique, situato tuttavia in un'area di Lisbona (Benfica), lontana dalla sede originaria e priva di un legame con il club. La realizzazione dello stadio viene condotta sotto la supervisione dell'architetto Cândido Palma de Melo (1922-2003; casapiano, progettista inoltre dell'Estádio do Bonfim di Setúbal).

Nella stagione 2022-2023 il Casa Pia ha giocato la quasi totalità delle proprie partite casalinghe presso lo Stadio nazionale di Jamor di Oeiras. Per la stagione 2023-2024 disputerà invece i propri incontri interni presso l'Estádio Municipal de Rio Maior, situato nel municipio di Rio Maior, a fronte di ritardi nel processo di riqualificazione ed adeguamento dell'Estádio Pina Manique[34].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • Campeonato Regional de Lisboa
Vincitore: 1920-1921
Secondo posto: 1922-1923, 1923-1924
  • Taça Associação
Vincitore: 1920-1921

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2018-2019
Secondo posto: 2021-2022

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine al merito - nastrino per uniforme ordinaria
— Lisbona, 27 luglio 1970[35]
Ordine dell'Istruzione pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
— Lisbona, 3 luglio 2020[36]

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 24 agosto 2023. Rosa e numerazione sono tratte dal sito ufficiale del Casa Pia[37][38].

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera del Brasile P Afonso Monteiro
2 Bandiera del Camerun D Duplexe Tchamba Bangou
3 Bandiera del Portogallo D João Nunes
5 Bandiera del Portogallo D Leonardo Lelo
8 Bandiera del Brasile C Neto
9 Bandiera del Portogallo A André Lacximicant
11 Bandiera del Giappone A Yūki Sōma
15 Bandiera di Capo Verde D Fernando Varela
16 Bandiera dell'Angola C Benedito Mukendi
17 Bandiera del Portogallo C Rafael Brito
18 Bandiera del Portogallo D André Geraldes
19 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina C Nermin Zolotić
20 Bandiera del Portogallo A Kiki Silva
21 Bandiera del Venezuela C Telasco Segovia
N. Ruolo Calciatore
22 Bandiera dell'Armenia A Art'owr Serobyan
23 Bandiera del Brasile A Fernando
30 Bandiera del Brasile A Felippe Cardoso
33 Bandiera dell'Angola P Ricardo Batista
37 Bandiera del Portogallo C Samu
44 Bandiera del Portogallo D Isaac Monteiro
68 Bandiera del Brasile P Lucas Paes
72 Bandiera della Spagna D Gaizka Larrazabal
77 Bandiera del Portogallo D Tiago Dias
79 Bandiera del Brasile A Jajá
80 Bandiera del Brasile C Pablo Roberto
96 Bandiera del Portogallo C Samuel Justo
99 Bandiera del Brasile A Clayton

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore: Bandiera del Portogallo Pedro Moreira
Vice allenatori: Bandiera del Portogallo Pedro Guerreiro, Bandiera del Portogallo José da Paz, Bandiera del Portogallo Gonçalo Santos
Allenatore dei portieri: Bandiera del Portogallo João Santos
Tecnico dello sviluppo individuale: Bandiera del Portogallo Nuno Madureira
Match analyst: Bandiera del Libano Khaled Sidani, Bandiera del Portogallo Fábio Ferreira

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Imagens históricas - O Grupo Margiochi, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  2. ^ (PT) Imagens históricas - Os vencedores dos ingleses do Carcavelos Club, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  3. ^ (PT) Eduardo Mayone Dias, Futebol português: os primeiros pontapés, su portuguesetribune.com, 12 ottobre 2020.
  4. ^ (PT) Daniel Queiroz dos Santos, su sportingcanal.com.
  5. ^ (PT) Imagens históricas - Associação do Bem, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  6. ^ (PT) Imagens históricas - Grupo desportivo Luz Soriano, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  7. ^ (PT) Imagens históricas - Auto da Fundação, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  8. ^ (PT) Imagens históricas - Primeira equipa, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  9. ^ (PT) Campeonato de Lisboa 1920/21, su zerozero.pt.
  10. ^ (PT) Historial - O campeonato antecessor da Taça de Portugal, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  11. ^ (PT) Campeonato de Lisboa 1922/23, su zerozero.pt.
  12. ^ (PT) Campeonato de Lisboa 1923/24, su zerozero.pt.
  13. ^ (PT) Mérito pertence à bicentenária Casa Pia de Lisboa, su casapiaac.pt.
  14. ^ (PT) 100 anos: Campo das Amoreiras, su record.pt, 2 settembre 2003.
  15. ^ (PT) Casa Pia Atlético Clube, su casapiaac.pt. URL consultato il 21 agosto 2023.
  16. ^ (EN) Friendly International Spain vs Portugal 3-1, Sunday, 18 December 1921, Campo de la calle O'Donnell, Madrid, su eu-football.info.
  17. ^ (PT) Pedro Miguel Coelho Serra, António Fernandes Roquete (1906-1995): Um "ídolo" do desporto nas polícias políticas do Estado Novo, 2017.
  18. ^ (PT) Campeonato de Lisboa 1938/39, su zerozero.pt.
  19. ^ (PT) Liga Portuguesa 1938/39, su zerozero.pt.
  20. ^ (PT) II Divisão Zona Sul 1965/66, su zerozero.pt.
  21. ^ (PT) Casa Pia anuncia saída de Rúben Amorim, su record.pt, 22 gennaio 2019.
  22. ^ (PT) Luís Pedro Ferreira, Casa Pia perde seis pontos por Rúben Amorim dar indicações, su maisfutebol.iol.pt, 13 gennaio 2019.
  23. ^ (PT) A crónica do Vilafranquense-Casa Pia (2-2, 2-4 pen): ganso sobrevive à dentada da piranha, su record.pt, 24 giugno 2019.
  24. ^ (PT) Luís Loureiro despedido, su record.pt, 24 settembre 2019.
  25. ^ (PT) Rui Duarte é o novo treinador do Casa Pia, su desporto.sapo.pt, 4 ottobre 2019.
  26. ^ (PT) Ricardo Peres é o novo treinador do Casa Pia, su maisfutebol.iol.pt, 20 dicembre 2019.
  27. ^ (PT) LigaPro 2019/2020, su zerozero.pt.
  28. ^ (PT) João Pedro Óca, Liga reprova processos de licenciamento a V. Setúbal e Aves, su maisfutebol.iol.pt, 29 luglio 2020.
  29. ^ (PT) Filipe Martins: «Escolhi este clube pela visão de futuro», su record.pt, 2 settembre 2020.
  30. ^ (PT) Casa Pia aprova contas de 2019 e legitima novo investidor da SDUQ, su record.pt, 24 dicembre 2020.
  31. ^ (PT) Isaura Almeida, Dólares ajudam gansos a voar alto. Casa Pia quer pousar na I Liga, su dn.pt, 8 aprile 2022.
  32. ^ (PT) Carlos Nogueira, Após 83 anos, Casa Pia volta à I Liga. Rio Ave é campeão e também regressa, su dn.pt, 15 maggio 2022.
  33. ^ (PT) Campeonato de Lisboa 1939/40, su zerozero.pt.
  34. ^ (PT) Comunicado, su casapiaac.pt, 2 luglio 2023.
  35. ^ (PT) Aconteceu em 1920 - Os 99 anos do Casa Pia Atlético Clube, su dn.pt, 3 luglio 2019.
  36. ^ (PT) Presidente da República condecorou o Casa Pia Atlético Clube, su ordens.presidencia.pt, 3 luglio 2020.
  37. ^ (PT) Plantel - Equipa principal, su casapiaac.pt. URL consultato il 25 agosto 2023.
  38. ^ (EN) Casa Pia AC, su transfermarkt.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (PT) Viriato Camilo, Casa Pia Atlético Clube-Ateneu Casapiano. 1920-1970: meio século de desporto, entre sonhos e tormentas, Lisbona, Biblioteca-Museu Luz Soriano, 1995.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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